Il Fondo Prima Casa del Ministero dell’Economia è un importantissimo sostegno finanziario per i clienti delle banche che vogliono prendere un mutuo destinato all’acquisto della propria abitazione.
Sostegno che è diventato ancora più significativo e quasi strutturale, perché la legge di bilancio 2025 ha prolungato, per la prima volta, di tre anni (fino al 2027) lo stanziamento per il Fondo prima casa (prima si procedeva anno per anno).
L’acquisto della prima casa è spesso la decisione più importante della vita e quindi la possibilità di poter contare su questo Fondo pubblico è fondamentale per tutti coloro che chiedono un mutuo per finanziare l’acquisto dell’immobile da adibire ad abitazione principale.
Il Fondo Prima Casa aiuta i futuri proprietari in due modi: fornisce una garanzia pubblica per il mutuo, molto gradita dalle banche, e limita in alcuni casi il tasso di interesse che viene applicato sul prestito (pur lasciando comunque libertà alle banche di concedere o meno il finanziamento, in base al merito creditizio del richiedente).
Per chi intende usufruire del fondo ed acquistare un immobile, vediamo con le seguenti due tabelle tutto quello che c’è da sapere sul mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale mediante il Fondo Prima Casa.
Esistono infatti 2 possibilità di utilizzo del Fondo, che variano sostanzialmente perché in un caso il Fondo è aperto a tutti, mentre nell’altro, più vantaggioso, ci sono condizioni più stringenti, tra cui la principale è quella che impone al richiedente di avere un ISEE non superiore ai 40 mila euro annui.
FONDO PRIMA CASA – GARANZIA PUBBLICA DEL 50% |
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Domanda |
Risposta |
Chi può chiedere un mutuo ipotecario con la garanzia del “Fondo prima casa” al 50%? |
Chiunque ne abbia necessità per una delle seguenti finalità:
Il richiedente il mutuo non deve essere proprietario di altri immobili ad uso abitativo (anche all’estero), salvo il caso in cui il mutuatario abbia acquisito la proprietà per successione causa morte, anche in comunione con altro successore, e che siano ceduti in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli. |
L’abitazione che caratteristiche deve avere? |
Deve essere adibita ad abitazione principale del mutuatario e non deve avere le caratteristiche di immobile di lusso (sono escluse quindi le abitazioni accatastate come A1, A8 e A9). |
A quanto può ammontare il mutuo ipotecario? |
Ad un massimo di euro 250.000 |
Si ha diritto a ricevere il mutuo? |
No, non si ha alcun diritto di ricevere il prestito, perché la Banca ha facoltà di concedere o meno il finanziamento. La banca condurrà la propria normale istruttoria volta a valutare il richiedente fido (il c.d. merito creditizio), potendo quindi eventualmente negare il prestito. |
Quali sono il tasso del finanziamento e le altre condizioni del prestito? |
La Banca è libera di scegliere il tasso di interesse sul mutuo e le altre condizioni. L’Accordo per il “Fondo di garanzia prima casa” prevede però l’impegno delle banche a non chiedere garanzie aggiuntive oltre all’ipoteca sull’immobile e alla garanzia fornita dallo Stato. Pertanto la parte mutuataria e la parte datrice di ipoteca devono sempre coincidere con i richiedenti l’accesso al Fondo, non essendo possibile l’intervento di ulteriori garanzie (terzo datore di ipoteca) in presenza di garanzia statale. |
Quanto garantisce il Fondo? |
Il fondo prevede una garanzia pubblica del 50% (con controgaranzia dello Stato). |
Come chiedere materialmente il mutuo assistito dal Fondo Prima Casa? |
Rivolgersi agli sportelli di una banca convenzionata. |
FONDO PRIMA CASA – GARANZIA PUBBLICA DELL’80% / 90% |
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Domanda |
Risposta |
Chi può chiedere un mutuo ipotecario con la garanzia del “Fondo prima casa” all’80%? |
Coloro che rientrano nelle categorie elencate di seguito, con ISEE non superiore ai 40 mila euro annui e che ottengono un mutuo superiore all’80% rispetto al prezzo d’acquisto dell’immobile, comprensivo di oneri accessori:
Il richiedente il mutuo non deve essere proprietario di altri immobili ad uso abitativo (anche all’estero), salvo il caso in cui il mutuatario abbia acquisito la proprietà per successione causa morte, anche in comunione con altro successore, e che siano ceduti in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli. La legge di Bilancio 2024 ha inoltre previsto tre ulteriori categorie prioritarie:
Tali categorie, nel caso richiedano un mutuo superiore all’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile, comprensivo di oneri accessori, beneficiano della garanzia fino al 90%. |
Che caratteristiche deve avere l’abitazione? |
Deve essere adibita ad abitazione principale del mutuatario e non deve avere le caratteristiche di immobile di lusso (sono escluse quindi le abitazioni accatastate come A1, A8 e A9). |
A quanto può ammontare il mutuo ipotecario? |
Ad un massimo di euro 250.000 |
Si ha diritto a ricevere il mutuo? |
No, non si ha alcun diritto di ricevere il prestito, perché la Banca ha facoltà di concedere o meno il finanziamento. La banca condurrà la propria normale istruttoria volta a valutare il richiedente fido (il c.d. merito creditizio), potendo quindi eventualmente negare il prestito. |
Quali sono il tasso del finanziamento e le altre condizioni del prestito? |
Per tutte le categorie prioritarie, è stato previsto che la garanzia elevata può essere riconosciuta, ricorrendone le condizioni, anche nei casi in cui il TEG sia superiore al Tasso TEGM, nella misura massima del differenziale, se positivo, tra la media del tasso IRS a 10 anni pubblicato ufficialmente, calcolata nel mese precedente al mese di erogazione, e la media del tasso IRS a 10 anni pubblicato ufficialmente del trimestre sulla base del quale è stato calcolato il TEGM in vigore.
Nel caso in cui il differenziale risulti negativo, i soggetti finanziatori sono tenuti ad applicare le condizioni economiche di maggior favore rispetto al TEGM in vigore. L’Accordo per il “Fondo di garanzia prima casa” prevede inoltre l’impegno delle banche a non chiedere garanzie aggiuntive oltre all’ipoteca sull’immobile e alla garanzia fornita dallo Stato. Pertanto la parte mutuataria e la parte datrice di ipoteca devono sempre coincidere con i richiedenti l’accesso al Fondo, non essendo possibile l’intervento di ulteriori garanzie (terzo datore di ipoteca) in presenza di garanzia statale. |
Quanto garantisce il Fondo? |
Il fondo prevede una garanzia pubblica dell’80% della quota capitale del mutuo per l’acquisto della prima casa. |
Come chiedere materialmente il mutuo assistito dal Fondo Prima Casa? |
Rivolgersi agli sportelli di una banca convenzionata. |
Abbiamo messo tutto il nostro impegno nella stesura dell’articolo, ma questo ha finalità esclusivamente didattiche e pertanto non fate affidamento sulle informazioni contenute nel testo e nella tabella. Ci esoneriamo quindi da qualsiasi responsabilità per i danni derivanti dall’uso dei dati forniti.
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