Assegno di Inclusione: spiegazione breve
Tutto quello che c’è da sapere sull’Assegno di Inclusione in un colpo d’occhio

da | 10 Mag 2023 | Società | 0 commenti

Com’è ormai sua abitudine, Studiamo.it semplifica al massimo le cose importanti da sapere per la nostra quotidianità.

È la volta dell’Assegno di Inclusione, che entra in vigore il 1° gennaio 2024 in sostituzione del reddito di cittadinanza.

L’Assegno di Inclusione è una misura di sostegno al reddito, che come è facile immaginare interessa tantissime famiglie italiane, perché trattasi di un concreto aiuto per il pagamento delle numerose spese, sempre più elevate, da affrontare durante il mese.

Le caratteristiche dell’Assegno di Inclusione riguardo i requisiti per beneficiarne, le modalità di richiesta e di erogazione, la durata ed altre fondamentali informazioni sono riportate nella tabella seguente.

Per sapere invece l’importo dell’Assegno di Inclusione vai al nostro programma on line, che quantifica l’assegno ed anche il contributo per le famiglie in affitto.

Domanda

Risposta

Cos’è l’Assegno di Inclusione?

È una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata alla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

Entra in vigore il 1° gennaio 2024.

Chi ne ha diritto?

La condizione fondamentale per beneficiare dell’Assegno di Inclusione è la presenza nel nucleo di almeno uno di questi soggetti:

  • minori d’età
  • ultrasessantenni
  • disabili

Oltre al sopra indicato requisito imprescindibile, ci sono altri requisiti, tra i quali i principali sono i seguenti:

Con riferimento all’attività lavorativa

  • il richiedente deve effettuare l’iscrizione presso il sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL), realizzato dall’INPS, allo scopo di sottoscrivere un patto di attivazione digitale, per poi adempiere a tutti gli obblighi previsti dal Percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa.

Con riferimento alla residenza:

  • residenza in Italia da almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 in modo continuativo

Con riferimento alla situazione economica:

  • ISEE non superiore a 9.360 €
  • reddito familiare non superiore a 6.000 € moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza (oppure non superiore a 7.560 € moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza quando il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza; i 67 anni sono adeguati agli incrementi della speranza di vita)
    il parametro di cui sopra è 1, al quale si sommano:
    * 0,5 per ciascun disabile del nucleo
    * 0,4 per ciascun ultra 60 enne
    * 0,15 per ciascun minore fino a 2
    * 0,10 per ciascun minore dal terzo in poi
    * 0,4 per ciascun componente con carichi di cura, cioè per ciascun componente che sia minore di 3 anni, disabile, figlio dopo il secondo (cioè dal terzo in poi)
    La somma di questi parametri non può superare 2,2 oppure 2,3 se sono presenti disabili gravi nel nucleo.
  • patrimonio immobiliare ai fini ISEE non superiore a:
    * 150.000 € per la casa di residenza del nucleo
    * 30.000 € per le altre abitazioni
  • Patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 più:
    * 2.000 € per ciascun componente dopo il primo fino al max di 10.000 €
    * 1.000 € per ciascun minore dopo il secondo
    i citati massimali sono aumentati di 5.000 € per ciascun disabile e di 7.500 € per ciascun disabile grave

Con riferimento al tenore di vita, situazione penale e lavorativa:

  • nessun componente il nucleo deve possedere a autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei trentasei mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli ed i motoveicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale per disabili, né navi, imbarcazioni o aeromobili
  • il beneficiario dell’Assegno non deve essere stato sottoposto a misure cautelari personale, a misure di prevenzione, né deve essere stato condannato con sentenza definitiva ai sensi dell’articolo 444 e ss. cpc nei 10 anni precedenti la richiesta
  • nessun componente, con gli obblighi indicati all’articolo 6, comma 4, deve risultare disoccupato a seguito di dimissioni volontarie, nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa, nonché la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro intervenuta nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604

A quanto ammonta l’Assegno di Inclusione?

Il beneficio è un’integrazione del reddito familiare fino al limite di 6.000 € moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza visto sopra (oppure non superiore a 7.560 € moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza visto sopra quando il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza; i 67 anni sono adeguati agli incrementi della speranza di vita). Comunque l’assegno non può essere inferiore a 480 € annui.

Il beneficio di cui sopra è aumentato di un’altra integrazione al reddito per il nucleo familiare che vive in affitto con contratto di locazione regolarmente registrato. In questo caso, l’ulteriore valore dell’assegno è pari all’ammontare del canone annuo previsto nel contratto in locazione, come dichiarato ai fini ISEE, fino ad un massimo di € 3.360 annui, ovvero di 1.800 € annui se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza.

Per una quantificazione dell’importo dell’Assegno di Inclusione vai al nostro programma on line.

Quanto dura l’Assegno di Inclusione?

Il beneficio è erogato ogni mese per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi. Al termine di questo periodo può essere rinnovato varie volte, dopo la sospensione di un mese, ma sempre per periodi ulteriori di 12 mesi e sempre con la sospensione di un mese tra un rinnovo e l’altro.

Come fare domanda?

Va richiesto con modalità telematiche all’INPS, che lo riconosce previa verifica del possesso dei requisiti sopra sinteticamente indicati.

Si ricorda che l’Assegno di Inclusione entra in vigore il 1° gennaio 2024.

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