I disoccupati possono ricevere un nuovo assegno che va ad aggiungersi all’indennità di disoccupazione ordinaria (Naspi) già ricevuta: questo trattamento ulteriore si chiama Asdi, abbreviazione di Assegno di Disoccupazione.
Lo prevede il Jobs Act, permettendo quindi a coloro che continuano ad essere disoccupati di beneficiare, dopo aver goduto della Naspi, di un altro trattamento assistenziale, l’Asdi (Assegno di Disoccupazione), nel caso si trovino in certe condizioni.
In questa nostra guida, a favore dei lavoratori che hanno perso il loro impiego, spieghiamo quali sono le condizioni per chiedere questo ulteriore assegno dell’Asdi, come chiederlo, quant’è il suo importo e quanto dura tale trattamento.
Lo facciamo con una semplice tabella in cui, sotto forma di domande e risposte, sono contenuti tutti i chiarimenti che possono servire ai disoccupati per capire se hanno diritto all’Asdi e, nel caso, come fare domanda per ottenere tale indennità.
Inoltre a fondo pagina offriamo un programma che calcola l’importo dell’Asdi cui si ha diritto, previo inserimento di pochissimi dati.
Vi ricordiamo anche che, se volete sapere tutto sulla Naspi (l’indennità di disoccupazione ordinaria), potete andare alla nostra guida sull’argomento.
Ecco la tabella con tutte le informazioni utili sull’Asdi.
Domande |
Risposte |
Da quando si può chiedere l’Asdi? |
Possono richiedere l’indennità dell’Asdi i lavoratori che sono rimasti disoccupati dopo il 1° maggio 2015, perché prima essi hanno avuto diritto ai vecchi trattamenti di disoccupazione (Aspi e mini-Aspi) ora soppressi e sostituiti dalla Naspi. |
Quali sono i requisiti per chiedere ed ottenere questo nuovo assegno di disoccupazione (Asdi)? |
Per beneficiare dell’Asdi chi ha perso il lavoro deve:
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Come e quando fare domanda per l’Asdi? |
La domanda va presentata all’Inps in via telematica attraverso un apposito modello chiamato Asdi-com, il quale può essere inoltrato direttamente dal soggetto tramite internet (previo ottenimento del Pin dell’Inps), mediante un Patronato (che deve svolgere il servizio gratuitamente) o mediante il call center gratuito dell’Inps. La domanda deve essere presentata, a pena decadenza dal trattamento, entro 30 giorni dal termine del periodo di completa fruizione della Naspi, oppure, se più favorevole (in caso di durate Naspi molto brevi), entro 30 giorni dalla data di comunicazione dell’accoglimento della Naspi. |
Quant’è l’importo dell’Asdi? |
Il nuovo Assegno di Disoccupazione (Asdi) è pari al 75% dell’ultima indennità Naspi goduta dal disoccupato, ma l’importo materialmente pagato non può essere inferiore ad una certa soglia (contributo mensile stabilito per la Carta Acquisti) e non può superare un certo limite (importo dell’assegno sociale, annualmente rivalutato ed aumentato in funzione del numero dei figli e dei componenti il nucleo familiare). Per sapere l’importo preciso dell’Asdi, trovate a fondo pagina un nostro programma che calcola l’indennità Asdi previo inserimento di pochissimi dati: l’importo della Naspi goduta, il numero dei figli e quello dei componenti la famiglia del richiedente. |
Per quanto tempo si ha diritto all’indennità Asdi e da quando decorre? |
L’Asdi decorre dal 1° giorno successivo al termine del periodo di completa fruizione della Naspi: quindi non c’è soluzione di continuità tra le indennità Naspi e Asdi, per chi ha diritto ad entrambe. La durata dell’Asdi, che è erogata con frequenza mensile, è al massimo di 6 mesi, ma da questi sei mesi si devono eventualmente detrarre i mesi di precedente godimento di altri assegni Asdi (per chi li ha chiesti anche in passato) ed in particolare i mesi di Asdi |
Quando si decade dall’Asdi e qual è il regime previdenziale e fiscale di questa indennità ai disoccupati? |
Si decade dal beneficio dell’Asdi quando:
Da un punto di vista previdenziale, il pagamento dell’Asdi non dà diritto alla contribuzione figurativa (per cui il periodo dell’Asdi non è utile ai fini della pensione) e non dà diritto neanche all’assegno per il nucleo familiare. Da un punto di vista fiscale invece ci sono migliori notizie: l’Asdi è completamente esentasse (su questo trattamento non si pagano imposte), perché esso ha natura di prestazione assistenziale e come tale è esente da qualsiasi tassazione. |
Ecco il nostro programma per calcolare l’indennità Asdi cui si ha diritto: è sufficiente inserire nelle celle bianche l’importo della Naspi percepita, il numero dei figli e quello dei componenti il nucleo familiare (usate la virgola e non il punto per i decimali).
Abbiamo messo tutto il nostro impegno nella realizzazione del programma e nella stesura dell’articolo, ma essi sono stati scritti esclusivamente per finalità didattiche e pertanto non fate affidamento sui risultati del programma e sulle informazioni contenute nel testo. Ci esoneriamo quindi da qualsiasi responsabilità per i danni derivanti dall’uso dei dati forniti.
Buonasera, sto terminando l’erogazione della naspl e dovro? andare da un patronato per fare domanda Asdi. Premesso che avendo avuto un contratto part time la naspl è stata il 75% di € 501,00, e l’ultimo assegno sara’ per 12 giorni, poichè termina il 12 aprile, chiedo: il 75% della Asdi sara’calcolata sull’assegno mensile o sull’ultimo assegno di 12 giorni? Nel secondo caso sarebbe veramente una miseria e non so se ne vale la pena. Grazie mille per la risposta