I datori di lavoro che assumono dipendenti nel corso del 2016, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, godono di un interessante sgravio contributivo per i nuovi lavoratori.
Possono infatti versare per ben 2 anni il 40% in meno dei contributi dovuti per i dipendenti assunti, anche se con il limite massimo di euro 3.250 annui.
L’agevolazione vale anche per i part-time, ma non per i contratti di apprendistato, di lavoro intermittente o di lavoro domestico. I datori di lavoro che possono godere di questo sgravio contributivo sono sia le imprese, sia i lavoratori autonomi (professionisti).
Il dipendente da assumere è agevolabile, con le modalità descritte, solo se risulta non essere stato occupato nei 6 mesi precedenti l’assunzione ed inoltre sono da rispettare clausole particolari per evitare elusioni della norma (come per es. il requisito che il lavoratore non deve aver avuto un precedente rapporto di lavoro con lo stesso datore di lavoro che lo assume).
Nella tabella seguente è riportato un esempio che mostra l’entità del beneficio cui il datore di lavoro ha diritto quando assume nuovi lavoratori.
Assunzione senza sgravio contributivo |
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Stipendio annuo |
Contributi INPS |
Costo complessivo annuo |
€ 28.000,00 |
€ 8.960,00 |
€ 36.960,00 |
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Assunzione con sgravio contributivo |
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Stipendio annuo |
Contributi INPS |
Costo complessivo annuo |
€ 28.000,00 |
€ 5.710,00 |
€ 33.710,00 |
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Risparmio annuo |
€ 3.250,00 |
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Risparmio complessivo per 2 anni |
€ 6.500,00 |
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