Il software in excel scaricabile gratuitamente in questa pagina è indirizzato alle piccole banche, a quelle banche cioè prive di un efficiente Ufficio Studi.
Il programma permette di formalizzare un Piano di previsione triennale mediante l’inserimento:
- dei dati di bilancio degli ultimi 5 anni (o, se non disponibili, di un numero minore di esercizi)
- di ipotesi sui tassi di interesse futuri e sulla crescita delle singole voci di bilancio
C’è poi la possibilità di monitorare l’anno corrente del Piano triennale.
Ciò avviene mediante l’immissione, in corso d’anno, dei valori economici effettivi, i quali sono riscontrati dal programma per la quantificazione degli scostamenti percentuali.
Inoltre su tutti i valori, passati e previsionali, lo strumento calcola una serie di indici economici.
Indici reddituali che sono utilissimi per comprendere lo stato di salute della banca e per controllarne efficacemente l’andamento gestionale nel tempo.
In questo modo è più facile porre in essere gli interventi manageriali ritenuti opportuni, perché si ha una migliore conoscenza della situazione passata della banca e di quella prevista per il futuro.
L’utilizzo del programma è facilissimo e si compone di 4 passi (o step, come su usa dire adesso):
a) Si inserisce innanzitutto l’ultimo anno di bilancio (per es. 2010), così da avere subito lo sviluppo degli anni.
Poi si inseriscono gli importi in euro dei bilanci degli ultimi 5 anni. In particolare la prima colonna ci dice da quale specifica voce di bilancio può ricavarsi il dato da digitare.
Attenzione però al segno dei valori. Per es. alla riga “Rettifiche dei crediti” andrà un importo con segno positivo se esso si riferisce ad una svalutazione dei crediti, negativo se il dato esprime una ripresa di valore. Ugualmente, alle voci dei costi operativi andrà il segno positivo quando l’importo indica appunto un costo, negativo quando invece il valore si riferisce ad un ricavo.
Pertanto le uniche voci di bilancio che possono avere segno negativo sono quelle codificate come “da 70 a110”, “130”, “190”, “da 210 a240” e “280”.
E’ possibile digitare i dati (economici e patrimoniali) per singola operazione di raccolta o di impiego (e ciò è consigliabile, perché le previsioni sono più attendibili), oppure, in alternativa, valorizzare solo il totale degli interessi attivi e passivi.
Una volta inseriti i dati, il software elabora immediatamente i valori previsionali dei successivi 3 anni. L’algoritmo usato si basa sull’interpolazione lineare con il minimo scarto quadratico.
Il programma calcola pure i tassi di crescita da un anno all’altro ed i tassi di interesse per ciascuna operazione di raccolta e di impiego. Questi ultimi sono calcolati per gli anni passati facendo il rapporto tra l’importo degli interessi e la media (ultimi 2 anni) della massa raccolta o prestata, mentre per gli anni futuri sono anch’essi frutto di previsione.
b) Chiaramente non ci si può accontentare di una previsione esclusivamente “matematica” e quindi si passa al 2° step, che consente l’inserimento delle varie ipotesi di crescita.
Più precisamente è possibile inserire per ogni voce e per ogni anno i tassi di crescita ritenuti verosimili.
Anche alle operazioni di intermediazione creditizia (depositi e prestiti) si possono inserire i tassi di crescita, con riguardo ai soli totali degli interessi attivi e passivi, ma alternativamente è possibile (e preferibile) effettuare le previsioni, per ciascuna operazione di raccolta ed impiego, digitando il tasso di interesse previsto in futuro, il quale, applicato alla sua massa (per es. all’ammontare dei mutui a tasso fisso) corretta con il tasso di crescita, fornirà una stima più attendibile della corrispondente voce di conto economico (nell’esempio degli interessi attivi su mutui a tasso fisso).
Per una maggiore precisione dei valori, il tasso di interesse è applicato alla media di due anni della corrispondente massa, cioè alla metà della somma fra la massa dell’anno n e quella dell’anno n-1.
Quindi se non viene inserito il tasso di crescita, il programma mantiene il valore previsionale matematico. Quando invece si valorizza la percentuale della crescita, il programma elabora il dato in base a tale percentuale ed in particolare, qualora si digitasse lo zero come tasso di crescita, il valore economico di riga corrisponderebbe a quello dell’ultimo bilancio consuntivo.
c) Il 3° step del programma riassume tutti i dati storici e le previsioni, sui quali calcola una serie particolarmente importante di indici economici e di efficienza produttiva.
L’analisi è quindi retrospettiva (riferita al passato) e prospettica (relativa al futuro previsto).
Per alcuni di questi (il ROE, il ROI ed il Leverage) viene mostrato anche il relativo grafico.
Fra gli indici elaborati c’è pure un ratios interessantissimo, costituito dal valore di equilibrio della gestione per ciascun anno, calcolato sugli interessi attivi, sull’ammontare della raccolta (massa fiduciaria), sul tasso medio degli impieghi e su quello della raccolta.
d) Infine, con il 4° step, si ha la possibilità di monitorare l’anno corrente per controllare se i valori effettivi dei conti economici sono in linea con le previsioni.
Per far ciò è sufficiente inserire il mese dell’anno cui si riferiscono i dati e i dati stessi, ovvero quelli disponibili al momento della rilevazione.
Il software calcola in automatico gli scostamenti percentuali dai valori previsionali, riproporzionando gli importi annuali alla frazione di anno trascorsa.
Per riportare i dati all’anno successivo, cioè per far slittare la colonna di ciascun esercizio a quello precedente e lasciar vuoto l’anno corrente, c’è un’apposita funzione, azionabile cliccando sul pulsante “Scorri i dati di un anno” posto in alto del foglio d’inserimento dati.
Così come è possibile, nel foglio di monitoraggio degli scostamenti, azzerare i dati contabili effettivi dell’anno in corso cliccando sul pulsante “Azzera i dati”.
Non rimane che augurarvi buon lavoro con il nostro programma, che potete scaricare ed usare liberamente, ma del quale è assolutamente vietato l’utilizzo commerciale per scopi di profitto.
E’ anche gradita una mail di ringraziamento da parte di chi ritenga il software utile per il proprio lavoro o comunque per i propri studi sul bilancio bancario, così come è gradita un mail per segnalare eventuali anomalie di funzionamento.
COMPLIMENTI
non ho avuto ancora la possibilità di verificare la bontà del programma; ma sono sicuro che sarà eccellente.