Ritorniamo sull’argomento gestione bancaria (v. anche i ns. precedenti interventi) per offrire un altro programma in excel, utile a supportare le decisioni strategiche del management aziendale.
Anche questo software è nato per fini didattici, ma nulla toglie che può benissimo essere utilizzato nella concreta pratica aziendale, sia pur nei limiti della sua semplicità.
E’ fondato sui principi della break even analisys e poggia sull’ipotesi abbastanza realistica che la banca in quanto impresa non ha costi variabili, ovvero costi che aumentano all’aumentare del volume dell’attività bancaria, bensì solo costi fissi.
Infatti, se prendiamo i costi tipici delle aziende di credito, cioè gli interessi pagati per remunerare la raccolta, osserviamo che essi sono solo in piccolissima parte pilotabili dai vertici, dovendo comunque seguire una logica di mercato.
E comunque gli interessi sui depositi (ed i tassi che li generano) non sono quasi mai connessi con l’attività di finanziamento posta in essere dalla banca, anche se la stessa utilizza proprio quei fondi (sotto forma di C/C, depositi a risparmio ed altri tipi di raccolta) per concedere prestiti. Certo, la conoscenza della differenza tra i tassi di interesse sulle operazioni attive e passive (c.d. “forbice”) è importantissima per una corretta gestione bancaria, ma si può senz’altro affermare che non c’è una relazione strettamente diretta tra queste due voci, che rappresentano peraltro le principali componenti economiche del bilancio bancario: in altre parole gli interessi passivi non sono un costo variabile, ma fisso.
Su queste basi è possibile costruire un modello di facile letture (ma formalmente valido) in cui, attraverso l’inserimento di pochi dati relativi ai ricavi/impieghi da una parte ed ai costi/raccolta dall’altra, è possibile determinare sia i valori di bilancio della banca, sia quelli di equilibrio tipici della break even analisys.
Gli importi da inserire sono i seguenti:
Ricavi/impieghi
- Tasso prestiti ipotecari
- Totale prestiti ipotecari
- Tasso prestiti chirografari
- Totale prestiti chirografari
- Tasso aperture di credito in C/C
- Affidamenti in C/C
- Tasso su altri finanziamenti
- Totale altri finanziamenti
- Tasso sui depositi presso altri Istituti
- Depositi presso altri Istituti
- Tasso (medio) su investimenti in titoli
- Totale investimento in titoli
- Dividendi
- Commissioni attive
- Utile da trading
- Plusvalenze
Costi/Raccolta
- Tasso sui depositi (C/C e DR)
- Ammontare depositi
- Tasso sui PCT
- Totale PCT
- Tasso su obbligazioni emesse
- Obbligazioni emesse
- Tasso su altre forme di raccolta
- Totale altre forme di raccolta
- Rettifiche di valore degli impieghi
- Commissioni passive
- Costi operativi (totale)
- Minusvalenze
Inoltre, importantissimi, i tassi di interesse minimo e massimo accettati sui prestiti dal mercato, in modo da fornire al programma i paletti entro i quali delimitare le varie possibilità strategiche. Perciò, vanno anche inseriti:
- Il tasso di interesse mimino sui prestiti accettato dal mercato
- Il tasso di interesse massimo (sempre sui prestiti) accettato dal mercato
Inseriti i dati, le informazioni che si ottengono in automatico, oltre ad un grafico illustrativo dello scenario, sono queste:
Valori effettivi
- Reddito di esercizio
- Margine d’interesse
- Ricavi totali (incluse le rettifiche degli imp. e le comm.pass.)
- Costi totali
- Totale Raccolta (Depositi + PCT + Obbligazioni + altre forme)
- Totale prestiti al netto delle rettifiche
- Totale Impieghi netti (Prestiti ip. e kir.+ C/C + altri finanz.)
- Commissioni nette
- Tasso medio sui prestiti
- Tasso medio sulla raccolta
- Differenza tra tasso medio attivo e passivo (forbice)
- Tasso di contribuzione (tasso prestiti – t. raccolta)/t. raccolta
Valori di equilibrio
- Ricavi totali
- Totale Raccolta
- Margine d’interesse
- Tasso medio sui prestiti
- Tasso medio sulla raccolta
- Differenza tra i tassi (forbice)
- Ricavi di equilibrio/Ricavi totali
- Tasso prestiti di equilibrio/Tasso prestiti effettivo
- Tasso raccolta di equilibrio/Tasso raccolta effettivo
- Differenza tra tasso sui prestiti effettivo e di equilibrio
Nella sua praticità di utilizzo e sia pur con qualche semplificazione per quanto riguarda i dati numerici, il programma definisce in modo piuttosto puntuale la situazione della banca, oltre ovviamente la capacità reddituale della stessa dal punto di vista prospettico.
0 commenti