Basato sugli strumenti della break even analysis, il programma che forniamo gratuitamente (in formato excel) permette, nel suo piccolo, di stimare il punto di equilibrio di una Banca, ovvero il livello dei ricavi dal quale essa inizia a produrre profitto, avendo ormai coperto tutti i costi.
Il software fornisce anche molti altri dati, quali ad es. il tasso medio della raccolta, il tasso medio dei prestiti, la raccolta di equilibrio ed il margine di interesse (data una certa situazione reale o prevista). Questo programma è ideale per realizzare una discreta programmazione futura della gestione: è sufficiente variare i parametri immessi (consistenza degli impieghi e della raccolta, tassi, interessi previsti e costi stimati) per ottenere, in modo automatico e di facile lettura, il nuovo quadro della situazione bancaria e prendere quindi le opportune decisioni gestionali.
Spieghiamo ora il funzionamento del software per la gestione bancaria.
Abbiamo già visto cos’è il break even point; dalla costruzione del punto di equilibrio si può adesso arrivare anche all’analisi matematica dello scenario aziendale.
A tale scopo i valori da usare sono quelli caratteristici di una Banca, di seguito indicati, che andranno inseriti nel programma quali dati di input:
- il valore della raccolta , distinto nelle sue componenti principali:
- conti correnti passivi;
- depositi a risparmio;
- pronti contro termine;
- obbligazioni;
- l’importo degli impieghi, distinto in:
- prestiti;
- conti correnti attivi;
- mutui;
- anticipi di fatture;
- altri prestiti;
- titoli;
- banche, oppure, nel caso di agenzie, il volume dei trasferimenti interni;
- prestiti;
- l’ammontare degli interessi (attivi sugli impieghi e passivi sulla raccolta) OPPURE, in alternativa, i tassi di interesse (attivi e passivi, compreso, per le agenzie, il Tasso Interno di Riferimento per i trasferimenti interni). I tassi NON sono da inserire in valore percentuale (ad es. per il 2,50% è da digitare 0,025).Nel caso di inserimento di entrambi i valori (interesse e tasso), il software considera ed elabora il tasso di interesse;
- le commissioni attive e passive;
- i costi operativi;
- le rettifiche dei crediti.
Questi parametri saranno quelli effettivi, riferiti ad un certo periodo (p.es. l’anno precedente), se si vuole conoscere la situazione reale della Banca nel suo mercato; saranno invece quelli previsti o desiderati se si vogliono conoscere gli elementi da modificare (tassi di interesse, costi, ecc…) per raggiungere la situazione ipotizzata, considerata come fine strategico del marketing.
In particolare, dalla differenza tra i Ricavi ed i Costi deve risultare (anche a scopo di quadratura) il risultato economico prima delle imposte: quello evidenziato in contabilità per l’analisi del passato; quello prefissato dai vertici aziendali, quale parametro-obiettivo, per la programmazione futura.
L’equazione fondamentale di questa break even analysis si basa su un’importante ipotesi di fondo e cioè che la massa fiduciaria della raccolta è impiegata in tre sole alternative:
- prestiti;
- titoli;
- versamenti presso altre banche (o trasferimenti interni).
Quindi, in termini matematici, avremo:
D[t(P)*p(P) + t(T)*p(T) + t(B)*p(B) – t(D)] + (com.att. – com.pas.) – C.O. – ret.cred.= Ris.lordo
dove [ p(P) + p(T) + p(B)] = 1
ed in cui
D è il volume della raccolta;
t(P) è il tasso di interesse (attivo) sui prestiti;
p(P) è la partecipazione dei presti al totale degli impieghi, ovvero prestiti/impieghi totali;
t(T) è il tasso di interesse (attivo) sugli investimenti in titoli;
p(T) è la partecipazione dei titoli al totale degli impieghi, ovvero titoli/impieghi totali;
t(B) è il tasso di interesse (attivo) riconosciuto sui conti correnti presso altre banche (oppure, per le agenzie, il TIR – Tasso Interno di Riferimento);
p(B) è la partecipazione delle banche (o, per le agenzie, del volume di trasferimenti interni) al totale degli impieghi, ovvero banche (o tr.interni)/impieghi totali;
t(D) è il tasso di interesse (passivo) sulla raccolta;
com.att. è l’importo delle commissioni attive;
com.pas. è l’importo delle commissioni passive;
C.O. è la somma complessiva dei costi operativi della Banca;
ret.cred. è il valore delle rettifiche dei crediti;
Ris.lordo è il risultato prima delle imposte
La suddetta equazione è dunque alla base del programma di gestione, il quale necessita dell’inserimento (input) delle grandezze sopra esposte allo scopo di fornire i risultati (output) dell’equazione stessa, nonché i valori di equilibrio secondo il meccanismo del break-even.
I dati che il programma elabora sono, nello specifico, i seguenti:
- il risultato prima delle imposte, cioè il valore Ris.lordo ;
- il margine di interesse, ovvero la grandezza D[t(P)*p(P) + t(T)*p(T) + t(B)*p(B) – t(D)] ;
- il margine di intermediazione, indicato dall’espressione D[t(P)*p(P) + t(T)*p(T) + t(B)*p(B) – t(D)] + com.att – com.pas. ;
- il valore di break even (di equilibrio):
- del tasso medio sulla raccolta;
- del tasso medio sui prestiti;
- del tasso medio sulle banche (o il TIR per i trasferimenti interni);
- del tasso medio sugli investimenti in titoli;
- del tasso medio su tutti gli impieghi (prestiti + banche + titoli);
- dello scarto, ovvero dell’espressione [t(P)*p(P) + t(T)*p(T) + t(B)*p(B) – t(D)] ;
- della raccolta;
- dei ricavi, che uguaglia i costi;
- il grafico del break even point.
Il programma permette di fare una buona azione strategica e di marketing (se chiaramente i dati immessi sono il più possibile vicini alla realtà) e pertanto il suggerimento è quello di provarlo e di fare tutti i tentativi ritenuti appropriati allo scopo, cambiando opportunamente i parametri introdotti.
Come sempre, è stata prestata particolare cura nello sviluppo del programma, ma il suo fine rimane essenzialmente didattico per cui ci esoneriamo da qualsiasi responsabilità per il suo utilizzo; esso viene concesso gratuitamente.
Per segnalare eventuali malfunzionamenti e contattare l’autore: info@studiamo.it.
Ritengo sia un ottimo strumento per iniziare a capire come gestire la Banca.