Una delle prime cose da fare, quando si chiede un prestito ad una banca o ad una finanziaria, è sicuramente quella di controllare se le condizioni di tasso proposte corrispondono a quelle effettivamente dichiarate.
A questo riguardo dobbiamo tenere presente che esistono 2 tassi di interesse distinti:
- il tasso di interesse nominale, che è il tasso annuale pubblicizzato
- il tasso di interesse effettivo, che è invece quello “vero”, cioè il tasso a cui il denaro è concretamente prestato
Il tasso effettivo è generalmente sempre più alto del nominale, perché risente del metodo di calcolo degli interessi che è composto (e non semplice), cioè risente del frazionamento dei periodi di pagamento, ed anche perché nel calcolo del tasso effettivo sono giustamente ricomprese anche le spese di istruttoria e di erogazione del prestito.
Pertanto quando ci propongono un piano di finanziamento dobbiamo innanzitutto calcolare il tasso nominale, che dovrebbe corrispondere a quello riportato nel prospetto, e poi, per conoscere i costi aggiuntivi del prestito, è sempre il caso di quantificare pure il tasso di interesse effettivo, quello cioè al quale paghiamo materialmente il denaro prestatoci.
La seguente finestra interattiva permette proprio la determinazione dei due tassi di interesse anzidetti: il nominale e l’effettivo.
E’ sufficiente inserire pochi dati:
- l’ammontare del prestito
- l’importo della rata periodica
- il tempo di rimborso in anni
- il tipo di frazionamento delle rate (n. rate: mensile = 12; bimestrale = 6; trimestrale = 4; ecc…)
- le eventuali spese accessorie (commissioni, provvigioni, ecc…)
Divertitevi a controllare il “peso” del finanziamento richiesto o già erogato.
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ringrazio per l’utilita del prospetto ” calcoliamo il tasso effettivo” e chiedo se è possibile scaricarlo con le relative formule. Grazie ivan