Il governo ha voluto fare un regalo ai lavoratori dipendenti a basso reddito: un Bonus di 100 euro che i beneficiari si ritroveranno nella busta paga di gennaio 2025.
Si tratta comunque di una notizia positiva e che merita pertanto la nostra consueta facile spiegazione in un colpo d’occhio, a favore dei tanti lettori di Studiamo.it che, avendone i requisiti, potranno godere di questa nuova agevolazione.
Viene da pensare però, permettetemi, alle tantissime critiche che l’attuale maggioranza di governo ha rivolto al bonus di 80 euro di Renzi, che era sicuramente più corposo (essendo mensile) e di più immediata applicazione: una vera ventata d’ossigeno per l’economia.
Vediamo dunque nella seguente semplice tabella i requisiti e le modalità di erogazione del Bonus di 100 euro:
Domanda |
Risposta |
A chi spetta il Bonus di 100 euro? |
Spetta ai lavoratori che hanno i seguenti requisiti: – un reddito complessivo nel 2024 non superiore a 28 mila euro – un’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente superiore al totale delle detrazioni spettanti (il lavoratore non deve quindi essere “incapiente”) – il coniuge e almeno un figlio a carico |
A quanto ammonta il Bonus? |
Le 100 euro di cui si parla sono al lordo delle imposte, per cui l’importo effettivo che sarà percepito è meno delle 100 euro pubblicizzate. Invero, l’importo netto che sarà pagato in busta paga dovrebbe essere di 77 euro. Inoltre, il Bonus è proporzionato ai giorni di lavoro nell’anno e quindi chi non ha lavorato per l’intero anno prenderà meno di 77 euro nette. |
Quando sarà pagato il Bonus e come si deve fare per riceverlo? |
Il Bonus sarà pagato nella busta paga di gennaio 2025 e per riceverlo il lavoratore deve presentare una domanda al proprio datore di lavoro. Nella domanda deve essere indicato: – che si posseggono i requisiti per il Bonus – i codici fiscali di moglie e figlio a carico |
Si può perdere il Bonus? |
Sì. Infatti, se in sede di conguaglio dei redditi il datore di lavoro riscontra che non sussistevano i requisiti per il Bonus, l’importo erogato viene recuperato nella successiva busta paga. |
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