Bonus bebè: tutto quello che c’è da sapere
Una nuova e gradita agevolazione per le famiglie a basso reddito che crescono di numero

da | 16 Feb 2015 | Società | 0 commenti

La legge di stabilità 2015 ha portato un’importante novità alle famiglie cui nasce un figlio o lo adottano: la possibilità di beneficiare di un assegno mensile.

L’assegno ha la durata massima di 3 anni ed il requisito principale per goderne è quello di avere un reddito non troppo elevato, calcolato mediante la quantificazione dell’ ISEE secondo le nuove regole stabilite per questo indicatore della situazione economica e patrimoniale delle famiglie.

Nella tabella che segue la sintesi di tutto quello che c’è da sapere sul bonus bebè.

Bonus bebè

Chi ha diritto al bonus

Hanno diritto al bonus bebè le seguenti persone:

  • i cittadini italiani
  • i cittadini comunitari
  • i cittadini extracomunitari

Per quali bambini vale il bonus

Il bonus spetta per i bambini nati o adottati nel periodo:

1° gennaio 2015 – 31 dicembre 2017

Requisiti per ottenere il bonus

Sono 3 i requisiti per ottenere il bonus:

  • residenza in Italia
  • possesso del “permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo” per i cittadini extra-UE
  • possesso da parte del nucleo familiare di un’ISEE (calcolato secondo le nuove regole) non maggiore di 25.000 euro

Importo del bonus

L’importo del bonus bebè dipende dall’ISEE calcolato (secondo le nuove regole fissate per questo indicatore):

  • con un ISEE non superiore a 7.000 euro spettano 1.920 euro l’anno (euro 160 mensili)
  • con un ISEE maggiore di 7.000 euro ma non superiore a € 25.000 spettano 960 euro l’anno (euro 80 mensili)

Durata del bonus

Il bonus spetta per 3 anni, fino al 31 dicembre 2017.

Periodicità del bonus

Il bonus bebè è erogato mensilmente.

A chi va fatta domanda e quando

La domanda va fatta all’INPS entro 90 giorni dalla data di nascita o di adozione del bambino, anche se in sede di prima applicazione della norma i 90 giorni si calcolano dall’entrata in vigore del decreto attuativo, affinché le famiglie non perdano nessuna mensilità per i bambini nati dal 1° gennaio 2015 ma prima dell’efficacia del decreto stesso.

Nel caso la domanda pervenga all’INPS dopo i 90 giorni, il bonus decorrerà dalla data di presentazione, cioè si perderanno le mensilità precedenti.

La domanda presentata è valida anche per gli anni successivi, cioè non bisogna rinnovarla anno per anno ma dovrà in ogni caso essere ripresentato l’ISEE aggiornato.

Incidenza del bonus sul reddito e sulle imposte da versare

Il bonus bebè non aumenta il reddito imponibile e quindi su di esso non si pagano le tasse.

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