La legge di stabilità 2015 ha portato un’importante novità alle famiglie cui nasce un figlio o lo adottano: la possibilità di beneficiare di un assegno mensile.
L’assegno ha la durata massima di 3 anni ed il requisito principale per goderne è quello di avere un reddito non troppo elevato, calcolato mediante la quantificazione dell’ ISEE secondo le nuove regole stabilite per questo indicatore della situazione economica e patrimoniale delle famiglie.
Nella tabella che segue la sintesi di tutto quello che c’è da sapere sul bonus bebè.
Bonus bebè |
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Chi ha diritto al bonus |
Hanno diritto al bonus bebè le seguenti persone:
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Per quali bambini vale il bonus |
Il bonus spetta per i bambini nati o adottati nel periodo: 1° gennaio 2015 – 31 dicembre 2017 |
Requisiti per ottenere il bonus |
Sono 3 i requisiti per ottenere il bonus:
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Importo del bonus |
L’importo del bonus bebè dipende dall’ISEE calcolato (secondo le nuove regole fissate per questo indicatore):
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Durata del bonus |
Il bonus spetta per 3 anni, fino al 31 dicembre 2017. |
Periodicità del bonus |
Il bonus bebè è erogato mensilmente. |
A chi va fatta domanda e quando |
La domanda va fatta all’INPS entro 90 giorni dalla data di nascita o di adozione del bambino, anche se in sede di prima applicazione della norma i 90 giorni si calcolano dall’entrata in vigore del decreto attuativo, affinché le famiglie non perdano nessuna mensilità per i bambini nati dal 1° gennaio 2015 ma prima dell’efficacia del decreto stesso. Nel caso la domanda pervenga all’INPS dopo i 90 giorni, il bonus decorrerà dalla data di presentazione, cioè si perderanno le mensilità precedenti. La domanda presentata è valida anche per gli anni successivi, cioè non bisogna rinnovarla anno per anno ma dovrà in ogni caso essere ripresentato l’ISEE aggiornato. |
Incidenza del bonus sul reddito e sulle imposte da versare |
Il bonus bebè non aumenta il reddito imponibile e quindi su di esso non si pagano le tasse. |
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