Bonus cultura giovani, bonus bebè, bonus asili nido e bonus baby sitter
Vediamo in un colpo d’occhio come ottenere i bonus per la cultura dei giovani, per i nuovi nati e per pagare la baby sitter o l’asilo nido

da | 8 Gen 2017 | BLOG | 0 commenti

Un 2017 ricco di bonus.

Nel corso di quest’anno è infatti possibile chiedere allo Stato somme di denaro, sotto forma di bonus, per il pagamento delle spese riguardanti:

  • la cultura dei giovani diciottenni
  • i nuovi nati (bebè)
  • l’asilo nido
  • la baby sitter o altre strutture per l’infanzia

 

Premesso che, come sempre, le norme non sono direttamente applicabili perché necessitano dei soliti provvedimenti d’attuazione, vediamo in un colpo d’occhio con la seguente tabella chi ha diritto ai bonus sopra elencati, quali sono i requisiti per ottenerli, a quanto ammontano precisamente e come richiederli in concreto:

BONUS

Bebè

Asilo nido

Voucher
baby sitter

Cultura
giovani

A chi spetta

Alle mamme di bambini/e nati/e dal 1° gennaio 2017

Ai genitori di bambini/e nati/e dal 1° gennaio 2016 che frequentano un asilo nido

Alle lavoratrici madri, siano esse dipendenti, autonome o parasubordinate

Ai giovani che compiono 18 anni nel 2017

Quali sono i requisiti per ottenerlo

Nascita del/la bambino/a dal 1° gennaio 2017

Nascita del/lla bambino/a dal 1° gennaio 2016 ed iscrizione ad un asilo nido pubblico o privato

Rinunciare al congedo parentale, perché il bonus in questione è sostitutivo dei mesi non fruiti di congedo parentale

Compimento del 18° anno di età nel 2017

A quanto ammonta

800 euro in unica soluzione

1.000 euro l’anno per 3 anni

600 euro al mese per il numero di mesi in cui la lavoratrice non si assenta dal lavoro per la sua rinuncia al congedo parentale, con un massimo di 6 mesi per le lavoratrici dipendenti e di 3 mesi per le autonome e le collaboratrici (o parasubordinate)

500 euro da spendere in “cultura”: mostre, musei, cinema, libri, concerti, teatro, ecc…

Come chiederlo

Il bonus va chiesto all’Inps dalla futura mamma

Il bonus va chiesto all’Inps da uno dei genitori dietro presentazione della documentazione di iscrizione all’asilo nido pubblico o privato

Il bonus baby sitter va chiesto all’Inps

I ragazzi devono innanzitutto registrarsi su Internet per avere la loro “identità digitale” o SPID (attualmente sono 4 gli enti che rilasciano questa SPID: Tim, Poste, InfoCert e Sielte) e poi fare domanda per il bonus cultura a www.18app.italia.it

Altre informazioni

L’erogazione del bonus avviene dopo il 7° mese di gravidanza ed esso è esente da tutte le forme di tassazione

Il bonus sostituisce la detrazione fiscale precedentemente prevista per l’analoga spesa (frequenza asili nido)

Il bonus può essere utilizzato alternativamente per:
– pagare la baby sitter, mediante l’uso dei “buoni lavoro” o voucher con i quali è possibile acquistare il lavoro accessorio delle baby sitter
– sostenere le spese della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, ma solo se queste strutture hanno aderito all’iniziativa in quanto l’Inps paga il bonus direttamente a tali enti

L’identità digitale SPID permette di farsi riconoscere e dialogare con la pubblica amministrazione e per ottenerla è necessario possedere:
– un numero di telefono mobile
– un indirizzo mail
– il documento di identità valido, scansionato su file
– la tessera sanitaria, scansionata su file

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