Contabilità analitica (o industriale)
Una guida pratica per conoscere tutto della contabilità analitica (o industriale)

da | 24 Apr 2023 | Economia aziendale e Diritto commerciale | 0 commenti

Introduzione

La contabilità analitica (o contabilità industriale), che indicheremo con Co.An., è molto diversa dalla contabilità generale, che indicheremo con Co.Ge.

Innanzitutto, è diverso lo scopo: mentre la Co.Ge. fornisce informazioni sul reddito e sul patrimonio dell’impresa a soggetti interni all’azienda ed a terzi (tramite il Bilancio), la Co.An. fornisce informazioni tecniche e di costo solo ai soggetti interni interessati.

Le informazioni della Co.An. servono quindi per supportare l’attività decisionale dei manager.

Inoltre, è diversa la metodologia di rilevazione: entrambe usano la partita doppia, ma nella Co.An. cadono le regole contabili tipiche della Co.Ge.

Infatti, la Co.An. rileva solo i costi e ricavi (non le variazioni patrimoniali e finanziarie) e non c’è più l’obbligo di mettere in Dare i costi ed in Avere i ricavi.

Diciamo subito qual è il metodo della Co.An., che è molto semplice perché i costi si caricano in Dare e si scaricano in Avere, mentre i ricavi, all’incontrario, si caricano in Avere e si scaricano in Dare.

Questo sistema di registrazione sui conti di Co.An. si chiama a cascata e può essere tenuto secondo 2 modalità:

  1. a costi effettivi
  2. a costi standard

Quanto diremo vale per la Co.An. tenuta a costi effettivi, cioè ai costi effettivamente sostenuti dall’impresa così come registrati in Co.Ge.

A fine lezione indicheremo al lettore quali accorgimenti occorre adottare per rilevare le informazioni a costi standard anziché a costi effettivi.

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