Svalutazione crediti
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Operazioni di assestamento – Svalutazione crediti
Un’altra importante registrazione contabile di assestamento è quella che riguarda la svalutazione dei crediti.
I crediti vantati dall’impresa infatti debbono essere rettificati per tenere conto della loro parte non più esigibile. La presunta non esigibilità del credito già contabilizzato può derivare da qualsiasi motivo: ad es. da un contenzioso in corso sulla fornitura o da accertate condizioni economiche negative del cliente debitore, fallimento di quest’ultimo, ecc…
Verificatasi la causa per la quale il credito diventa dubbio, si procede contabilmente alla stima mediante accantonamento della perdita presunta, così da adeguare il credito al suo futuro valore (presunto) di realizzo.
L’accantonamento contabile per perdite presunte su crediti deve essere iscritto in un Fondo svalutazione, che non è riportato in bilancio ma detratto direttamente dal valore dei crediti.
Ecco la registrazione contabile della svalutazione dei crediti in portafoglio operata in sede di scritture di assestamento (non approfondiamo in questa lezione tutta la corposa normativa riguardante i principi contabili disciplinanti le modalità operative con cui si rettificano i crediti):
DARE |
31/12/…. |
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AVERE |
Acc.mento rischi su crediti (CE/C) |
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20.000,00 |
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a |
F.do svalutazione crediti (SP/P) |
20.000,00 |
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Svalutati in crediti commerciali in portafoglio per un complessivo 15% |
chiedo registrazione preammortamento finanziamento covid
Stessa registrazione del pagamento di una rata di mutuo, ma senza la voce patrimoniale in dare di rimborso del capitale, perché sono pagati i soli interessi.
Grazie per le spiegazioni! Non mi è chiara la registrazione dell’Iva, tutto il resto ottimo.
ben fatto!
Dispensa utilissima per la contabilità, gradirei restare informata. Grazie mille, siete di grande aiuto, nei nostri momenti di BUIOOOOO
Spiegazioni abbastanza esaustive su argomenti difficili…grazie.
chiedo scusa, sono alle prime armi, ma nell’esempio la cassa non è citata. Quindi sarà banca sia per il pagamento con assegno che con bonifico o sbaglio?
Corretto. Peraltro i pagamenti per cassa ormai si possono fare solo per importi inferiori ai duemila euro.
ma le ritenute fiscali sugli interessi non le consideriamo?
Alla pagina della maturazione degli interessi, le ritenute sono regolarmente presenti.
Sito molto valido sia dal punto di vista teorico ma soprattutto pratico con esercizi.
L’unica considerazione è che, negli esempi, il valore delle scritture in dare risulta scritto nella parte destra (come se fosse in avere anche se la parte descrittiva della scrittura è scritta a sinistra) come se tutte le scritture fossero in avere.
Bisogna modificare l’adattamento di questi valori nelle tabelle.
Salve
Gli importi li metto tutti spostati a destra perché nei vecchi registri contabili cartacei la colonna con gli importi stava tutta a destra, mentre in dare e avere ci andavano solo i nomi dei conti. In ogni caso non esistono formalismi e si può fare come si vuole.
Ok
Comunque sito molto chiaro e pratico
Dispensa davvero utile sulla contabilità spiegata in maniera semplice e concisa e con numerosi schemi esemplificativi che forniscono anche un’idea dal punto di vista pratico, rendendo il tutto facilmente fruibile e accessibile per chiunque. Da appassionato in materia non posso che consigliare l’articolo, ma in generale l’intero sito.
L’esempio non parla di un esborso di cassa di 600 euro.
Lo sconto di 100 parrebbe forfettario e non legato a singole operazioni, ma come detto, al raggiungimento di una certa quota di spesa… per cui ipotizzare un ulteriore sconto per l’IVA potrebbe essere discutibile. Occorrerebbe allora l’emissione di una nota di di accredito.
Certo che serve l’emissione di una nota di credito.