Corso breve di Contabilità – Economia aziendale
Guida facile e breve per capire la contabilità delle imprese

da | 11 Apr 2021 | Economia aziendale e Diritto commerciale | 16 commenti

Acquisto di beni strumentali

Operazioni di gestione – Acquisto di beni strumentali

Gli acquisti di beni strumentali o cespiti patrimoniali seguono in contabilità regole proprie, diverse da quelle che disciplinano gli acquisti di beni e servizi commerciali. Ciò in quanto i cespiti in questione costituiscono per l’impresa delle immobilizzazioni e quindi il loro acquisto non genera un costo economico bensì un’attività patrimoniale.

Questo perché, a differenza delle merci che esauriscono la loro funzione (commerciale) nel breve periodo quando sono vendute per trarre un ricavo, i beni strumentali sono appunto funzionali all’attività di impresa e sono come tali utilizzati per più anni nel ciclo produttivo o commerciale della società. Proprio per i suddetti motivi essi sono anche chiamati beni pluriennali o a fecondità ripetuta.

Nella corrente lezione vedremo le registrazioni contabili degli acquisti di cespiti patrimoniali o beni strumentali, i quali possono entrare nel patrimonio dell’impresa sostanzialmente in 3 modi diversi:

  • mediante conferimento da parte dei soci, al momento della costituzione della società o successivamente in occasione degli aumenti di capitale
  • per acquisto da fornitori (diversi dai fornitori da cui la società compra le merci da rivendere o le materie prime utilizzate nella produzione industriale)
  • per costruzione interna all’azienda (in caso ovviamente di imprese industriali), cioè nel caso delle cosiddette costruzioni “in economia”

Nel primo caso (conferimento di beni in natura da parte dei soci), rimandiamo alle scritture contabili viste nella lezione sulla costituzione d’impresa, perché le registrazioni sono quelle in cui nella citata lezione i soci apportano, come capitale, beni patrimoniali anziché denaro (o non solo denaro). Ovviamente gli elementi patrimoniali conferiti dai soci debbono essere preventivamente valutati secondo le rigide regole della normativa in materia.

Per il secondo caso (acquisto da fornitori), forniamo di seguito le relative registrazioni contabili che, come potete vedere, non si discostano molto da quelle di acquisto di beni commerciali destinati alla rivendita, con l’unica importante differenza che le scritture d’acquisto di beni pluriennali non generano un costo d’esercizio, ma l’iscrizione nel patrimonio di un’attività e più precisamente di un’attività da iscrivere tra le immobilizzazioni.

 

DARE

data

AVERE

Macchine d’ufficio (SP/A)

1.500,00

Iva a credito (SP/A)

330,00

a

Debiti diversi (SP/P)

1.830,00

Acquistato un registratore di cassa contabilizzato tra le immobilizzazioni patrimoniali

DARE

data

AVERE

Debiti diversi (SP/P)

1.830,00

a

Banca C/C attivo (SP/A)

1.830,00

Pagato il fornitore del registratore di cassa

Nell’eventualità infine di costruzioni in economia, la scrittura è la seguente, nella quale in avere sono eccezionalmente contabilizzati i costi (la cui collocazione ordinaria dovrebbe invece essere il dare) perché di fatto si tratta dello storno di tali valori. I costi stornati in avere sono infatti serviti a costruire il bene strumentale che, una volta completato, è inserito in contabilità. Si dice in casi del genere che si capitalizzano costi d’esercizio, perché essi sono “trasformati” in patrimonio (nella fattispecie in attività immobilizzate).

 

DARE

data

AVERE

Impianti (SP/A)

2.000,00

a

Costi del personale (CE/C)

1.500,00

a

Spese amministrative (CE/C)

300,00

a

Spese varie (CE/C)

200,00

Capitalizzati costi d’esercizio per contabilizzazione tra le immobilizzazioni di impianti costruiti in economia

Se la costruzione delle immobilizzazioni dura più anni (esercizi), allora periodicamente è da registrare la capitalizzazione dei costi, che sono imputati ad un conto patrimoniale di transito (ad es. impianti in costruzione) in attesa del completamento dei lavori. Quando poi il cespite è messo regolarmente in funzione si provvederà al giro contabile tra il conto di transito e l’ordinario conto accesso alle immobilizzazioni patrimoniali.

 

DARE

data

AVERE

Impianti in costruzione (SP/A)

2.000,00

a

Costi del personale (CE/C)

1.500,00

a

Spese amministrative (CE/C)

300,00

a

Spese varie (CE/C)

200,00

Capitalizzati costi d’esercizio per impianti costruiti in economia non ancora completati

DARE

data

AVERE

Impianti (SP/A)

2.000,00

a

Impianti in costruzione (SP/A)

2.000,00

Messi in funzione impianti costruiti in economia

 

16 Commenti

  1. DANIELA

    chiedo registrazione preammortamento finanziamento covid

    Rispondi
    • Steve Round

      Stessa registrazione del pagamento di una rata di mutuo, ma senza la voce patrimoniale in dare di rimborso del capitale, perché sono pagati i soli interessi.

      Rispondi
  2. EMANUELA

    Grazie per le spiegazioni! Non mi è chiara la registrazione dell’Iva, tutto il resto ottimo.

    Rispondi
  3. chiara

    ben fatto!

    Rispondi
  4. Rosella Bardi

    Dispensa utilissima per la contabilità, gradirei restare informata. Grazie mille, siete di grande aiuto, nei nostri momenti di BUIOOOOO

    Rispondi
  5. Fortunato Polidoro

    Spiegazioni abbastanza esaustive su argomenti difficili…grazie.

    Rispondi
  6. miriam

    chiedo scusa, sono alle prime armi, ma nell’esempio la cassa non è citata. Quindi sarà banca sia per il pagamento con assegno che con bonifico o sbaglio?

    Rispondi
    • Steve Round

      Corretto. Peraltro i pagamenti per cassa ormai si possono fare solo per importi inferiori ai duemila euro.

      Rispondi
  7. Camillo

    ma le ritenute fiscali sugli interessi non le consideriamo?

    Rispondi
    • Steve Round

      Alla pagina della maturazione degli interessi, le ritenute sono regolarmente presenti.

      Rispondi
  8. Anonimo

    Sito molto valido sia dal punto di vista teorico ma soprattutto pratico con esercizi.
    L’unica considerazione è che, negli esempi, il valore delle scritture in dare risulta scritto nella parte destra (come se fosse in avere anche se la parte descrittiva della scrittura è scritta a sinistra) come se tutte le scritture fossero in avere.
    Bisogna modificare l’adattamento di questi valori nelle tabelle.
    Salve

    Rispondi
    • Steve Round

      Gli importi li metto tutti spostati a destra perché nei vecchi registri contabili cartacei la colonna con gli importi stava tutta a destra, mentre in dare e avere ci andavano solo i nomi dei conti. In ogni caso non esistono formalismi e si può fare come si vuole.

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      • Anonimo

        Ok
        Comunque sito molto chiaro e pratico

        Rispondi
  9. Giovanni

    Dispensa davvero utile sulla contabilità spiegata in maniera semplice e concisa e con numerosi schemi esemplificativi che forniscono anche un’idea dal punto di vista pratico, rendendo il tutto facilmente fruibile e accessibile per chiunque. Da appassionato in materia non posso che consigliare l’articolo, ma in generale l’intero sito.

    Rispondi
  10. Bruno

    L’esempio non parla di un esborso di cassa di 600 euro.
    Lo sconto di 100 parrebbe forfettario e non legato a singole operazioni, ma come detto, al raggiungimento di una certa quota di spesa… per cui ipotizzare un ulteriore sconto per l’IVA potrebbe essere discutibile. Occorrerebbe allora l’emissione di una nota di di accredito.

    Rispondi
    • Steve Round

      Certo che serve l’emissione di una nota di credito.

      Rispondi

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