Liquidazione dell’IVA
Indice
Operazioni di gestione – Liquidazione dell’IVA
L’Imposta sul Valore Aggiunto o più semplicemente IVA è un tributo che viene calcolato e versato dalle imprese, ma che di fatto è sostenuto dai consumatori finali che comprano beni e servizi.
Infatti per le imprese l’IVA non è mai un costo (tranne il caso in cui essa è indetraibile), ma solo una partita di giro. Le società sono obbligate di conseguenza ad incassare dai clienti l’imposta addebitandola in fattura, nonché a pagarla ai fornitori sugli acquisti. Tutto ciò per conto dello Stato.
Periodicamente poi, le imprese liquidano l’IVA (cioè la calcolano) come differenza tra l’IVA sulle vendite (a debito) e l’IVA sugli acquisti (a credito). La liquidazione può essere mensile o trimestrale a seconda del volume d’affari della società (il volume d’affari coincide sostanzialmente con il fatturato) e l’importo risultante dalla suddetta differenza è versato allo Stato.
Può accadere in un periodo di liquidazione che l’IVA sulle vendite sia minore di quella sugli acquisti. In questo caso l’importo è considerato a credito e come tale viene riportato al periodo successivo, al termine del quale si verserà l’IVA previa detrazione del credito IVA riveniente dalla precedente liquidazione.
Esiste anche un acconto annuale dell’IVA, da versare prima della liquidazione dell’ultimo periodo dell’anno.
Quanto sopra illustrato può essere riepilogato dalla seguente tabella esemplificativa:
Acquisti |
Vendite |
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Prezzo al netto di Iva |
Iva (22%) |
Prezzo pagato |
Prezzo al netto di Iva |
Iva (22%) |
Prezzo incassato |
€ 300,00 |
€ 66,00 |
€ 366,00 |
€ 500,00 |
€ 110,00 |
€ 610,00 |
€ 400,00 |
€ 88,00 |
€ 488,00 |
€ 400,00 |
€ 88,00 |
€ 488,00 |
€ 250,00 |
€ 55,00 |
€ 305,00 |
€ 600,00 |
€ 132,00 |
€ 732,00 |
€ 950,00 |
€ 209,00 |
€ 1.159,00 |
€ 1.500,00 |
€ 330,00 |
€ 1.830,00 |
Iva da versare per il periodo: |
€ 121,00 |
(= 330,00 – 209,00) |
Vediamo adesso le registrazioni contabili relative ad un periodo di liquidazione in cui l’IVA risulta a debito.
DARE |
data |
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AVERE |
Iva a debito (SP/P) |
|
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10.000,00 |
|
a |
Debiti tributari (SP/P) |
10.000,00 |
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Liquidata l’IVA sulle vendite a clienti |
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DARE |
data |
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AVERE |
Debiti tributari (SP/P) |
|
|
7.000,00 |
|
a |
Iva a credito (SP/A) |
7.000,00 |
|
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Liquidata l’IVA sugli acquisti da fornitori |
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DARE |
data |
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AVERE |
Debiti tributari (SP/P) |
|
|
3.000,00 |
|
a |
Banca C/C attivo (SP/A) |
3.000,00 |
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Versata l’IVA del periodo mediante addebito bancario |
Vediamo ora invece le registrazioni contabili relative ad un periodo di liquidazione in cui l’IVA risulta a credito per l’impresa e quindi essa è riportata come tale alla liquidazione successiva, per la quale si ipotizza un debito IVA pari ad euro 6 mila.
DARE |
data |
|
AVERE |
Iva a debito (SP/P) |
|
|
10.000,00 |
|
a |
Debiti tributari (SP/P) |
10.000,00 |
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Liquidata l’IVA sulle vendite a clienti |
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DARE |
data |
|
AVERE |
Debiti tributari (SP/P) |
|
|
12.000,00 |
|
a |
Iva a credito (SP/A) |
12.000,00 |
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Liquidata l’IVA sugli acquisti da fornitori |
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DARE |
data |
|
AVERE |
Credito IVA da compensare (SP/A) |
|
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2.000,00 |
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a |
Debiti tributari (SP/P) |
2.000,00 |
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Contabilizzata l’IVA a credito del periodo da utilizzare in detrazione per la liquidazione successiva |
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DARE |
data |
|
AVERE |
Debiti tributari (SP/P) |
|
|
6.000,00 |
|
a |
Banca C/C attivo (SP/A) |
4.000,00 |
|
a |
Credito Iva da compensare (SP/A) |
2.000,00 |
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Versata l’IVA del periodo detratto il credito della liquidazione precedente |
Infine, vediamo le scritture contabili di versamento dell’acconto IVA annuale a dicembre (€ 5.000) ed il successivo utilizzo di questo acconto a compensazione dell’IVA dovuta per la liquidazione dell’ultimo periodo annuale, per il quale si ipotizza un debito IVA pari ad euro 9 mila.
DARE |
27/12/20.. |
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AVERE |
Acconto Iva annuale (SP/A) |
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5.000,00 |
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a |
Banca C/C attivo (SP/A) |
5.000,00 |
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Versato l’acconto Iva |
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DARE |
15/1/20.. |
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AVERE |
Debiti tributari (SP/P) |
|
|
9.000,00 |
|
a |
Banca C/C attivo (SP/A) |
4.000,00 |
|
a |
Acconto Iva annuale (SP/A) |
5.000,00 |
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Versata l’Iva dell’ultimo periodo anno precedente previa detrazione dell’acconto di dicembre |
chiedo registrazione preammortamento finanziamento covid
Stessa registrazione del pagamento di una rata di mutuo, ma senza la voce patrimoniale in dare di rimborso del capitale, perché sono pagati i soli interessi.
Grazie per le spiegazioni! Non mi è chiara la registrazione dell’Iva, tutto il resto ottimo.
ben fatto!
Dispensa utilissima per la contabilità, gradirei restare informata. Grazie mille, siete di grande aiuto, nei nostri momenti di BUIOOOOO
Spiegazioni abbastanza esaustive su argomenti difficili…grazie.
chiedo scusa, sono alle prime armi, ma nell’esempio la cassa non è citata. Quindi sarà banca sia per il pagamento con assegno che con bonifico o sbaglio?
Corretto. Peraltro i pagamenti per cassa ormai si possono fare solo per importi inferiori ai duemila euro.
ma le ritenute fiscali sugli interessi non le consideriamo?
Alla pagina della maturazione degli interessi, le ritenute sono regolarmente presenti.
Sito molto valido sia dal punto di vista teorico ma soprattutto pratico con esercizi.
L’unica considerazione è che, negli esempi, il valore delle scritture in dare risulta scritto nella parte destra (come se fosse in avere anche se la parte descrittiva della scrittura è scritta a sinistra) come se tutte le scritture fossero in avere.
Bisogna modificare l’adattamento di questi valori nelle tabelle.
Salve
Gli importi li metto tutti spostati a destra perché nei vecchi registri contabili cartacei la colonna con gli importi stava tutta a destra, mentre in dare e avere ci andavano solo i nomi dei conti. In ogni caso non esistono formalismi e si può fare come si vuole.
Ok
Comunque sito molto chiaro e pratico
Dispensa davvero utile sulla contabilità spiegata in maniera semplice e concisa e con numerosi schemi esemplificativi che forniscono anche un’idea dal punto di vista pratico, rendendo il tutto facilmente fruibile e accessibile per chiunque. Da appassionato in materia non posso che consigliare l’articolo, ma in generale l’intero sito.
L’esempio non parla di un esborso di cassa di 600 euro.
Lo sconto di 100 parrebbe forfettario e non legato a singole operazioni, ma come detto, al raggiungimento di una certa quota di spesa… per cui ipotizzare un ulteriore sconto per l’IVA potrebbe essere discutibile. Occorrerebbe allora l’emissione di una nota di di accredito.
Certo che serve l’emissione di una nota di credito.