Corso breve di Contabilità – Economia aziendale
Guida facile e breve per capire la contabilità delle imprese

da | 11 Apr 2021 | Economia aziendale e Diritto commerciale | 16 commenti

Pagamento stipendi

Operazioni di gestione – Pagamento stipendi

Con una frequenza in genere mensile, la società deve pagare gli stipendi ai suoi dipendenti (se ovviamente essa ha nel proprio organico personale dipendente).

Le registrazioni contabili riguardanti il pagamento di salari e stipendi devono tenere conto degli elementi che compongono la busta paga. Infatti in occasione della liquidazione (calcolo) degli stipendi, bisogna quantificare anche le trattenute sulla retribuzione lorda che diminuiscono il netto pagato. E cioè principalmente:

  • le ritenute fiscali per Irpef e addizionali a carico dei dipendenti, che sono trattenute e versate direttamente dal datore di lavoro (meccanismo noto come “tassazione alla fonte”)
  • le ritenute contributive obbligatorie a carico dei dipendenti, in genere a favore dell’INPS, che costituiscono i versamenti previdenziali necessari per ottenere la pensione al momento del raggiungimento dei requisiti di anzianità e/o di età da parte dei lavoratori
  • le ritenute contributive facoltative (o imposte dal contratto di lavoro) a carico dei dipendenti, in genere a favore di un Fondo di previdenza complementare, che costituiscono i versamenti previdenziali necessari per ottenere la pensione integrativa al momento del raggiungimento dei requisiti di anzianità e/o di età da parte dei lavoratori
  • le ritenute sindacali per quei lavoratori iscritti ad un sindacato

Inoltre, sempre al momento del pagamento degli stipendi, bisogna tener conto pure – in questo caso con il segno + perché trattasi di una voce che integra lo stipendio in busta paga – degli assegni familiari spettanti ai lavoratori (quantificati in funzione del reddito e della numerosità della loro famiglia anagrafica).

Le registrazioni contabili dei dipendenti riguardano inoltre l’imputazione alle corrispondenti voci di costo dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per previdenza obbligatoria o contrattuale (non tutte le somme dovute all’INPS o ai Fondi integrativi sono infatti a carico dei dipendenti: l’importo più gravoso è a carico dei datori di lavoro), nonché gli oneri sociali – sempre a carico della società – per l’assicurazione obbligatoria sugli infortuni sul lavoro (ad es. l’INAIL).

Vediamo ora le scritture contabili relative al personale dipendente, ricordano che anche in questo caso si distinguono 2 momenti: quello della liquidazione e quello del pagamento vero e proprio, il quale ultimo avviene ormai mediante disposizione bancaria (non più per cassa).

Cominciamo con le registrazioni riguardanti la liquidazione delle retribuzioni, in cui sono calcolate anche le trattenute a carico dei lavoratori.

 

DARE

data

AVERE

Salari e Stipendi (CE/C)

15.000,00

INPS c/assegni familiari (SP/A)

300,00

a

Dipendenti c/retribuzioni (SP/P)

13.350,00

a

INPS c/ritenute (SP/P)

1.200,00

a

Previdenza complementare c/ritenute (SP/P)

600,00

a

Sindacati c/ritenute (SP/P)

150,00

Liquidate le retribuzioni ai dipendenti con gli assegni familiari e le ritenute contributive

Poi c’è il momento di pagamento materiale degli stipendi, in occasione del quale si trattengono le ritenute fiscali (Irpef e addizionali) che i dipendenti pagano alla fonte sui redditi di lavoro percepiti.

 

DARE

data

AVERE

Dipendenti c/retribuzioni (SP/P)

13.350,00

a

Banca c/c attivo (SP/A)

9.150,00

a

Erario c/ritenute fiscali (SP/P)

4.200,00

Pagati gli stipendi ai dipendenti al netto delle ritenute fiscali

Con le seguenti registrazioni la società contabilizza i costi a proprio carico, ovvero l’assicurazione sociale obbligatoria per gli infortuni sul lavoro e la quota parte dei contributi previdenziali obbligatori e complementari (quota più onerosa di quella spettante al lavoratore).

 

DARE

data

AVERE

Oneri sociali (CE/C)

1.400,00

Oneri previdenziali INPS (CE/C)

4.500,00

Oneri previdenziali Fondo complementare (CE/C)

1.200,00

a

INAIL c/premi assicurativi (SP/P)

1.400,00

a

INPS c/ritenute (SP/P)

4.500,00

a

Previdenza compl.tare c/rit. (SP/P)

1.200,00

Liquidate spese a carico per contr. sociali (INAIL) e previdenziali (INPS e F.do compl.tare)

 

Alla fine ci sono i versamenti di tutte le trattenute effettuate ai dipendenti in busta paga a favore degli Enti creditori. I versamenti comprendono i contributi totalmente o in quota parte a carico del datore di lavoro.

 

DARE

data

AVERE

INPS c/ritenute (SP/P)

5.700,00

Previdenza complementare c/ritenute (SP/P)

1.800,00

Sindacati c/ritenute (SP/P)

150,00

Erario c/ritenute fiscali (SP/P)

4.200,00

INAIL c/premi assicurativi (SP/P)

1.400,00

a

Banca c/c attivo (SP/A)

12.950,00

a

INPS c/assegni familiari (SP/A)

300,00

Versate tutte le trattenute fiscali e contributive al netto del credito INPS per assegni familiari

Per concludere forniamo le registrazioni contabili di eventuali spese per viaggi e pasti dei dipendenti, che sono a questi anticipate e poi imputate alla relativa voce di costo.

 

DARE

data

AVERE

Anticipo spese viaggio dipendenti (SP/A)

500,00

a

Cassa (SP/A)

500,00

Anticipate ai dipendenti spese di viaggio

DARE

data

AVERE

Spese viaggio dipendenti (CE/C)

500,00

a

Anticipo spese viaggio dipendenti (SP/A)

500,00

Contabilizzate le spese di viaggio dei dipendenti

Vedremo nelle lezioni sulle scritture di assestamento come si registra l’accantonamento annuale del TFR (Trattamento di Fine Rapporto) a favore dei dipendenti, fondo costituito in previsione della loro uscita dall’organico aziendale.

 

16 Commenti

  1. DANIELA

    chiedo registrazione preammortamento finanziamento covid

    Rispondi
    • Steve Round

      Stessa registrazione del pagamento di una rata di mutuo, ma senza la voce patrimoniale in dare di rimborso del capitale, perché sono pagati i soli interessi.

      Rispondi
  2. EMANUELA

    Grazie per le spiegazioni! Non mi è chiara la registrazione dell’Iva, tutto il resto ottimo.

    Rispondi
  3. chiara

    ben fatto!

    Rispondi
  4. Rosella Bardi

    Dispensa utilissima per la contabilità, gradirei restare informata. Grazie mille, siete di grande aiuto, nei nostri momenti di BUIOOOOO

    Rispondi
  5. Fortunato Polidoro

    Spiegazioni abbastanza esaustive su argomenti difficili…grazie.

    Rispondi
  6. miriam

    chiedo scusa, sono alle prime armi, ma nell’esempio la cassa non è citata. Quindi sarà banca sia per il pagamento con assegno che con bonifico o sbaglio?

    Rispondi
    • Steve Round

      Corretto. Peraltro i pagamenti per cassa ormai si possono fare solo per importi inferiori ai duemila euro.

      Rispondi
  7. Camillo

    ma le ritenute fiscali sugli interessi non le consideriamo?

    Rispondi
    • Steve Round

      Alla pagina della maturazione degli interessi, le ritenute sono regolarmente presenti.

      Rispondi
  8. Anonimo

    Sito molto valido sia dal punto di vista teorico ma soprattutto pratico con esercizi.
    L’unica considerazione è che, negli esempi, il valore delle scritture in dare risulta scritto nella parte destra (come se fosse in avere anche se la parte descrittiva della scrittura è scritta a sinistra) come se tutte le scritture fossero in avere.
    Bisogna modificare l’adattamento di questi valori nelle tabelle.
    Salve

    Rispondi
    • Steve Round

      Gli importi li metto tutti spostati a destra perché nei vecchi registri contabili cartacei la colonna con gli importi stava tutta a destra, mentre in dare e avere ci andavano solo i nomi dei conti. In ogni caso non esistono formalismi e si può fare come si vuole.

      Rispondi
      • Anonimo

        Ok
        Comunque sito molto chiaro e pratico

        Rispondi
  9. Giovanni

    Dispensa davvero utile sulla contabilità spiegata in maniera semplice e concisa e con numerosi schemi esemplificativi che forniscono anche un’idea dal punto di vista pratico, rendendo il tutto facilmente fruibile e accessibile per chiunque. Da appassionato in materia non posso che consigliare l’articolo, ma in generale l’intero sito.

    Rispondi
  10. Bruno

    L’esempio non parla di un esborso di cassa di 600 euro.
    Lo sconto di 100 parrebbe forfettario e non legato a singole operazioni, ma come detto, al raggiungimento di una certa quota di spesa… per cui ipotizzare un ulteriore sconto per l’IVA potrebbe essere discutibile. Occorrerebbe allora l’emissione di una nota di di accredito.

    Rispondi
    • Steve Round

      Certo che serve l’emissione di una nota di credito.

      Rispondi

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Share This