Molti automobilisti, soprattutto giovani, scelgono di accelerare e superare i limiti di velocità nella speranza di risparmiare tempo prezioso.
Spesso l’idea è quella di arrivare più velocemente a destinazione, ma vale davvero la pena rischiare la sicurezza per guadagnare pochi minuti?
In questo articolo, dimostreremo come superare la velocità di 80 km/h, considerata “ragionevole” in città, non offra vantaggi significativi in termini di tempo risparmiato. Anzi, l’eccessiva velocità comporta rischi notevoli, dalle multe per eccesso di velocità agli incidenti stradali.
Analizzeremo i dati, calcoleremo il tempo risparmiato e discuteremo delle implicazioni di sicurezza e legali, sottolineando l’importanza di una guida sicura e responsabile.
Analisi del tempo risparmiato
Diamo subito la formula per Calcolare il Tempo Risparmiato, così da comprendere l’impatto reale della velocità sulla durata del viaggio.
dove:
Δt = Tempo risparmiato per chilometro (in minuti)
Vriferimento = Velocità di riferimento (80 km/h)
Vattuale = Velocità attuale (superiore a 80 km/h)
Esempio
Calcoliamo ora il tempo risparmiato per chilometro a diverse velocità:
- a 90 km/h
- a 100 km/h
- a 120 km/h
Riepiloghiamo:
Velocità attuale (km/h) |
Tempo risparmiato per km (in minuti) |
90 |
0,0833 |
100 |
0,125 |
120 |
0,1667 |
Questi risultati mostrano che il tempo risparmiato per chilometro è minimo.
Anche a 120 km/h, si risparmiano solo circa 10 secondi per chilometro rispetto alla velocità di 80 km/h.
Discussione dei risultati
I dati evidenziano come il tempo risparmiato aumenti in maniera trascurabile all’aumentare della velocità.
Ad esempio, su una distanza di 100 km, passando da 80 km/h a 100 km/h si risparmiano solo 15 minuti.
Ma questi 15 minuti valgono davvero i rischi aggiuntivi?
- distanza di 10 km a 80 km/h
- distanza di 10 km a 100 km/h
Abbiamo capito quindi che una velocità eccessiva è pressoché inutile, vediamo adesso i rischi della stessa.
Rischi della velocità eccessiva
Sicurezza stradale
- Probabilità di incidenti
Guidare oltre il limite di 80 km/h aumenta esponenzialmente il rischio di incidenti stradali. Secondo studi recenti, le probabilità di un incidente mortale aumentano drasticamente con la velocità. A 120 km/h, la probabilità di morte in un incidente è più del doppio rispetto a 80 km/h.
- Gravità degli incidenti
Non è solo la probabilità degli incidenti a crescere con la velocità, ma anche la loro gravità. L’energia cinetica coinvolta in un impatto è direttamente proporzionale al quadrato della velocità, rendendo gli incidenti a velocità elevate significativamente più devastanti.
- Tempo di reazione e distanza di frenata
Aumentando la velocità, il tempo di reazione e la distanza di frenata crescono in modo significativo. A 80 km/h, la distanza di arresto totale è di circa 56 metri, mentre a 120 km/h supera i 100 metri, quasi il doppio!
Impatto ambientale
- Consumo di carburante
Guidare oltre gli 80 km/h comporta un aumento del consumo di carburante. Ogni aumento di 10 km/h oltre i 90 km/h può portare a un incremento del consumo di carburante fino al 15%.
- Inquinamento atmosferico
Il consumo di carburante non solo impatta negativamente il portafoglio, ma contribuisce anche a un maggiore inquinamento atmosferico. Guidare a velocità più elevate aumenta le emissioni di CO2, peggiorando la qualità dell’aria.
Conseguenze sull’individuo e stress fisico
- Effetti sul guidatore
Guidare ad alta velocità richiede maggiore concentrazione e aumenta il livello di stress del guidatore, il che può influenzare negativamente l’umore e le capacità decisionali.
- Esperienza di guida
Una guida più tranquilla e moderata permette al conducente di godersi meglio il viaggio, riducendo lo stress e migliorando l’esperienza complessiva.
Implicazioni legali ed economiche
- Multe per velocità eccessiva
In molti Stati superare i limiti di velocità comporta sanzioni significative. In Italia, ad esempio, superare il limite di velocità di oltre 20 km/h può portare a multe fino a 500 euro e alla detrazione di punti dalla patente. Le multe non sono solo un costo finanziario immediato, ma possono accumularsi rapidamente, influenzando il budget familiare. Per i recidivi, le conseguenze possono includere la sospensione della patente.
- Impatto sulle assicurazioni ed aumento dei premi
Le violazioni del codice della strada, come l’eccesso di velocità, possono portare a un aumento significativo dei premi assicurativi. Gli assicuratori considerano i guidatori con infrazioni ripetute come ad alto rischio, aumentando i costi per le polizze.
- Rischio di sospensione della patente
L’accumulo di infrazioni per eccesso di velocità può portare alla sospensione o alla revoca della patente, limitando la libertà di movimento e potenzialmente influenzando il lavoro e la vita personale.
Dopo i rischi, vediamo adesso i vantaggi di una guida moderata.
Vantaggi di una guida moderata
Benefici per la salute ed il benessere
- Riduzione dello Stress
Guidare a velocità moderate riduce lo stress e promuove una guida più rilassata. Questo non solo migliora l’umore, ma riduce anche la probabilità di incidenti.
- Migliore consapevolezza
Una guida meno veloce permette di avere più tempo per reagire agli imprevisti, aumentando la sicurezza e la consapevolezza della situazione stradale.
Aspetti economici
- Risparmio di Carburante
Ridurre la velocità significa anche consumare meno carburante, risparmiando denaro e riducendo l’impatto ambientale.
- Manutenzione del Veicolo
Guidare a velocità moderate diminuisce l’usura del veicolo, riducendo i costi di manutenzione e prolungando la vita utile dell’auto.
Politica pubblica
Dimostrata la tesi che volevamo dimostrare, ovvero che la velocità eccessiva è inutile per guadagnare tempo, ma mette a rischio le nostre finanze e rovina la salute nostra e delle altre persone, ci permettiamo ora di suggerire ai pubblici poteri qualche cosina da fare.
Cose da fare per aumentare la sicurezza stradale, visto che le strade italiane sono tra le più pericolose al mondo, degne di un paese in via di sviluppo.
- Intanto, molto importante, occorre una revisione generalizzata, per tutte le strade, dei limiti di velocità. E non stiamo parlando solo di diminuirli, perché in alcune strade questi limiti sono così bassi ed irrealistici che portano i conduttori di veicoli ad oltrepassarli regolarmente. I limiti di velocità devono essere realistici e collegati al tipo di strada ed a contesto che si percorre (urbana, extraurbana, con incroci/rotatorie e senza, …).
- Poi, viviamo negli anni della rivoluzione digitale, per cui non si può più fare a meno dell’adozione di nuove tecnologie, come le telecamere, da installare dappertutto, e tutti gli altri sistemi di supervisione della velocità sulle vie di comunicazione e l’ambiente stradale. Solo in questo modo è possibile mantenere velocità sicure e ridurre il rischio di collisioni, sanzionando pesantemente i veri trasgressori (di limiti di velocità realistici).
- Infine, si sente la necessità di promuovere in modo permanente Campagne di sensibilizzazione alla guida sicura. Le Campagne di sensibilizzazione possono giocare un ruolo cruciale nell’educare il pubblico sui rischi dell’eccesso di velocità. Iniziative come “Vivi la strada, non correre” possono cambiare la mentalità dei guidatori, promuovendone la sicurezza.
Conclusione
Superare gli 80 km/h offre vantaggi minimi in termini di tempo risparmiato, ma comporta rischi significativi. Dall’aumento degli incidenti stradali all’impatto economico delle multe, i costi di una guida veloce superano di gran lunga i benefici.
Invitiamo i lettori a riflettere sulla sicurezza propria e altrui quando sono alla guida. Considerate i rischi e fate scelte responsabili per una strada più sicura per tutti.
Immaginiamo un futuro in cui le strade siano più sicure, con limiti di velocità realistici e dove i guidatori guidino in modo responsabile optando per velocità moderate, riducendo incidenti e inquinamento, migliorando così facendo la qualità della vita di tutti.
Fonti e Riferimenti utilizzati per questo articolo
- Statistica sugli Incidenti Stradali: Istat (https://www.istat.it/)
- Linee Guida sulla Sicurezza Stradale: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (http://www.mit.gov.it/)
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