Contributo di solidarietà
Vediamo chi ci rimette e quanto dalla manovra finanziaria di ferragosto 2011

da | 22 Ago 2011 | Diritto tributario e scienza delle finanze | 0 commenti

A sorpresa, a ridosso di ferragosto 2011 (il 13 agosto per la precisione), il Governo ha emanato un decreto legge immediatamente esecutivo che contiene numerose ed importanti novità legislative, le quali potranno influire anche rilevantemente sulla vita degli italiani nei prossimi anni.

In particolare in questa sede vogliamo analizzare l’ormai famoso (e temuto) contributo di solidarietà: una nuova tassa che colpirà i redditi al di sopra di un certo importo ed in maniera anche molto pesante.

Abbiamo quindi elaborato un programma in excel dove basta introdurre il reddito personale per sapere quanto la nuova imposta incidera nelle tasche dei paperoni del nostro Paese, i quali sono pertanto chiamati, in quest’occasione, a finanziare il bilancio pubblico italiano sempre alla ricerca di nuove risorse per far fronte all’esorbitante spesa pubblica.

Scopriamo così che dai 300.000 euro in su (l’importo soglia da cui scatta il prelievo) è un crescendo di esborsi, in quanto sulla parte eccedente il limite indicato il fisco si prende il 3%. Tuttavia il calcolo esatto è reso difficile dal fatto che tale ulteriore balzello è deducibile dall’Irpef ordinaria da pagare annualmente in dichiarazione dei redditi.

Tutto ciò è considerato nel nostro programma, per cui i risultati sono realmente espressivi del “peso” del contributo di solidarietà, come è stata chiamata la nuova tassa.

Ma fate da soli i vostri calcoli con il software che vi mettiamo a disposizione, simulando i diversi scenari in cui pensate di trovarvi: come detto è sufficiente inserire il reddito per avere il quadro della situazione.

Come sempre abbiamo messo tutto il ns. impegno nella realizzazione del programma, ma esso resta il frutto di un’iniziativa didattica per cui ci esoneriamo da qualsiasi responsabilità per i danni eventualmente derivanti dal suo uso.

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