Irap
Indice
L’Irap (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) è un’imposta reale, proporzionale e locale, il cui gettito va alle Regioni, le quali hanno anche la facoltà di “personalizzare” l’aliquota.
Il presupposto della sua applicazione è l’esercizio abituale di un’attività d’impresa o professionale autonomamente organizzata (vedi in tabella i presupposti affinché si possa parlare di autonoma organizzazione).
Pertanto l’Irap colpisce le persone fisiche, le società (di persone e di capitali) e gli enti per la loro attività nell’ambito imprenditoriale e/o professionale. Perciò in linea generale si può affermare che i soggetti passivi di questa imposta sono i titolari di partita Iva (cioè imprese e lavoratori autonomi).
Dal punto di vista degli adempimenti, essi sono gli stessi delle imposte dirette corrispondenti (Irpef ed Ires), anche se deve essere presentata annualmente un’apposita dichiarazione dei redditi (cosiddetta dichiarazione Irap) per il calcolo della base imponibile e dell’imposta.
Pure i versamenti (a saldo ed in acconto) seguono le regole generali delle imposte dirette, a seconda della categoria di contribuente (persona fisica o società).
Una quota dell’Irap versata può inoltre essere dedotta dall’Irpef e dall’Ires dovute nel periodo d’imposta dal soggetto passivo.
Nella tabella sottostante c’è tutto quello che c’è da sapere sull’Irap. Lo schema è ordinato in base ai passaggi di calcolo.
L’Irap infatti si calcola applicando l’aliquota regionale alla base imponibile, dopo aver sottratto da quest’ultima le eventuali deduzioni spettanti (forfetaria generale e per dipendenti).
Calcolo Irap |
Ditte individuali |
Professionisti |
Società di capitali |
Determinazione |
Non pagano l’Irap (oltre i soggetti in regime dei minimi) le ditte individuali ed i professionisti che non hanno un’autonoma organizzazione, ovvero le ditte ed i professionisti che:
La dimostrazione dell’esistenza dei suddetti requisiti per l’esonero dall’Irap è a carico del contribuente. |
In linea generale la base imponibile è data dalla differenza tra i valori di bilancio relativi al “Valore della produzione” e “Costi della produzione”, prescindendo dai criteri fiscali di valutazione. |
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Possono optare per la determinazione della base imponibile con le regole delle società di capitali se adottano la contabilità ordinaria. |
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In linea generale la base imponibile è data dalla differenza tra ricavi e costi, con esclusione degli interessi (attivi e passivi) e dei componenti economici straordinari (plus e minusvalenze). Il costo del personale è deducibile solo per i premi assicurativi e per alcuni soggetti e/o contratti di lavoro (v. appresso). |
In linea generale la base imponibile è data dalla differenza tra compensi percepiti e spese sostenute, ivi comprese le plus e minusvalenze derivanti da cessione di beni strumentali. Sono esclusi gli interessi (attivi e passivi), mentre il costo del personale è deducibile solo per i premi assicurativi e per alcuni soggetti e/o contratti di lavoro (v. appresso). |
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vendite (escluse le cessioni di beni strumentali) |
compensi percepiti |
A) Valore della produzione |
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+/- variazione rimanenze finali |
+ plusvalenze da cessione beni strumentali |
1) ricavi di vendite e prestazioni |
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– acquisti di beni e servizi |
– spese sostenute per l’attività esercitata |
2) variazioni di rimanenze di semilavorati e prodotti finiti |
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– ammortamento beni materiali ed immateriali |
– ammortamento beni materiali ed immateriali |
3) variazioni di lavori in corso su ordinazione |
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– canoni di locazione anche finanziaria |
– minusvalenze da cessione beni strumentali |
4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni |
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– costi del personale riferiti esclusivamente a: |
– costi del personale riferiti esclusivamente a: |
5) altri ricavi e proventi |
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– (meno) |
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B) Costi della produzione |
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6) costi per materie e merci |
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7) costi per servizi |
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8) costi per godimento di beni di terzi |
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10) lett. a) ammortamento immobilizzazioni materiali |
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10) lett. b) ammortamento immobilizzazioni immateriali |
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11) variazioni delle rimanenze di materie e merci |
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14) oneri diversi di gestione |
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– costi del personale riferiti esclusivamente a: |
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Deduzioni dall’imponibile: |
Le deduzioni dalla base imponibile sono 2:
Anche se c’è un’alternativa tra la prima e la seconda deduzione per dipendenti, l’impresa può adottare deduzioni differenziate per ciascun lavoratore. |
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Varia in base all’importo della Base Imponibile (BA):
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Varia in base all’importo della Base Imponibile (BA):
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Le imprese ed i professionisti con lavoratori dipendenti possono fruire di questa deduzione dalla base imponibile, che è alternativa alla seconda deduzione per dipendenti (v. appresso). |
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Le imprese ed i professionisti con lavoratori dipendenti a tempo indeterminato possono fruire di questa deduzione dalla base imponibile, che è alternativa sia alla prima deduzione
La deduzione va proporzionata ai giorni di durata del rapporto di lavoro nel caso di contratti a tempo indeterminato e parziale. |
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Calcolo dell’imposta (aliquote) |
L’aliquota da applicare alla base imponibile meno le deduzioni è stabilità nella misura del 3,9%, ma le singole Regioni possono aumentarla o diminuirla per un massimo di 0,92 punti percentuali. |
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per i piccoli artigiani e i loro dipendenti che resterebbero disoccupati con la domanda contratta, potrebbe essere praticabile la soluzione della fiscalizzazione degli oneri sociali? aiutatemi!
mi chiedo se possiamo inserire tra gli interventi citati anche la Massima Concorrenza in tutti isettori economici privati, per contrapporre l’inflazione e stimolare l’occupazione
Complimenti, è per me un aiuto unico! GRAZIE Maria