Bilancio dati a piacere
Come costruire il bilancio d’impresa con dati a piacere e superare gli esami di maturità

da | 5 Giu 2010 | Economia aziendale e Diritto commerciale | 8 commenti

Spesso gli studenti che affrontano la maturità degli istituti tecnici sono chiamati a redigere, come prova d’esame, un bilancio d’impresa con dati a piacere.

In altre parole la traccia del problema fornisce solo pochissimi dati (generalmente il patrimonio, oppure il valore delle immobilizzazioni o del fatturato), mentre gli importi delle rimanenti voci devono essere inventati di sana pianta dai ragazzi.

Questo tipo d’esame provoca non poche preoccupazioni agli studenti, anche perché spesso durante l’anno scolastico non si sono fatte molte esercitazioni con il bilancio dati a piacere.

Tuttavia costruire un bilancio con dati a piacere è più facile di quanto si pensi ed in questa dispensa vogliamo appunto suggerire agli studenti i trucchi per realizzarne uno valido, che faccia fare loro bella figura alla maturità.

Cominciamo dicendo che il segreto sta nell’usare la tecnica chiamata “dalla sintesi all’analisi”: si parte dalla quantificazione dei grandi aggregati di bilancio, per poi passare al calcolo delle voci di dettaglio di cui questi aggregati sono composti.

Pertanto bisogna iniziare assegnando un valore in euro ai totali delle grandi macroaree che compongono i due prospetti del bilancio. Solo in seguito si distribuiranno questi valori alle singole voci di ciascuna macroarea.

 

Per esempio, si potrebbe iniziare calcolando gli importi delle macroaree appresso indicate:

Prospetti di bilancio

Stato Patrimoniale

Conto Economico

Macroaree

Immobilizzazioni

Patrimonio netto

Valore produzione

Attivo circolante

Debiti

Costi della produzione

Totale Attività

Totale passività

Utile (perdita) di esercizio

Per farlo è sufficiente tenere conto dei pochi dati di partenza forniti dalla traccia dell’esercizio.

Infatti, pochi sanno che esiste una formula che permette di calcolare tutti gli importi del bilancio quando si ha a disposizione anche una sola voce dello stesso.

E’ sufficiente aver fissato a priori i “parametri di composizione”.

Un esempio di tali parametri standard potrebbe essere, per un’impresa commerciale, il seguente:

Stato Patrimoniale

Conto Economico

Immobilizzazioni

35%

Patrimonio netto

50%

Valore produzione

100%

Attivo circolante

65%

Debiti a breve

20%

Costi della produzione

80%

Debiti a medio-lungo

30%

Altri costi + imposte

15%

Totale Attività

100%

Totale passività

100%

Utile (perdita) d’esercizio

5%

 

Invece, per un’impresa industriale, potremmo avere una composizione di questo genere:

Stato Patrimoniale

Conto Economico

Immobilizzazioni

55%

Patrimonio netto

40%

Valore produzione

100%

Attivo circolante

45%

Debiti a breve

30%

Costi della produzione

80%

Debiti a medio-lungo

30%

Altri costi + imposte

15%

Totale Attività

100%

Totale passività

100%

Utile (perdita) d’esercizio

5%

 

Le macroaree sopra indicate sono composte al loro interno da voci di dettaglio, la cui quantificazione è lasciata agli studenti. E’ questo il momento del passaggio dalla sintesi all’analisi.

Distribuire l’importo della macroarea tra le singole voci che la compongono non è difficile, bisogna solo fare attenzione a non superare la percentuale complessiva (ed il relativo importo) attribuita all’area di appartenenza.

Per es. se le immobilizzazioni complessive sono 35% e si è calcolato che il loro valore è di € 175.000, all’interno di esse le immobilizzazioni tecniche potrebbero stimarsi nella misura di € 150.000, pari al 30% del totale immobilizzato di 35%, mentre quelle finanziarie sarebbero il restante 5%, cioè euro 25.000 (quindi la somma è sempre 35%, ovvero euro 175.000).

A questo punto forniamo la formula per calcolare tutte le voci di bilancio, avendo a disposizione il valore di una sola di esse:

valore di una voce qualsiasi =  (valore voce conosciuta) x (% voce da quantificare)

                                                                                   (% voce conosciuta)

Per esempio vogliamo cercare il valore del patrimonio netto (il quale ha % di 50), sapendo che le immobilizzazioni tecniche (che hanno % di 30) ammontano ad euro 150.000:

patrimonio netto = (150.000 * 50) / 30 = euro 250.000

Ovviamente bisogna assolutamente rispettare alcune importanti condizioni riguardanti i collegamenti esistenti nel bilancio aziendale.

 

Nel seguente specchietto ci sono i principali vincoli da rispettare:

Voce di SP

Condizione

Voce di CE

Utile di esercizio

uguale a

Utile di esercizio
Rimanenze

maggiori di

Variazione in aumento delle rimanenze
Immobilizzazioni

maggiori di

Ammortamenti
TFR

uguale a circa

(Costo del personale/13,5)*(nr. anni di vita impresa)
CS

maggiore di

minimo legale previsto per il tipo di società (Srl, SpA)
Interessi passivi

uguali a circa

tasso di mercato applicato ai debiti di finanziamento
Imposte sul reddito

uguali a circa

50% del reddito prima delle imposte

 

Riepilogando, gli step da seguire per arrivare ad un buon bilancio con dati a piacere sono i seguenti:

a)   Definire bene i dati dell’impresa di cui si vuole costruire il bilancio.

Non solo quelli proposti dalla traccia, ma anche tutti quelli necessari per fare il bilancio che vanno decisi a propria discrezionalità. Per es. la forma giuridica (SpA, Srl, …), il tipo di attività (commerciale, industriale, …), gli anni di vita dalla costituzione, le condizioni di salute (se in equilibrio economico o no), …

b)   Scegliere i parametri ed applicare la formula ai totali delle macroaree.

Si calcolano così gli importi complessivi per i grandi aggregati di bilancio, che serviranno da riferimento per il punto successivo

c)    Distribuire i valori totali di ciascuna macroarea per le singole voce che la compongono.

Non è difficile, perché si ha una certa libertà d’azione in questa attività. L’importante è rispettare la somma costituita dall’importo attribuito alla macroarea e mantenere una certa congruenza nei dati (per es. l’utile non deve essere spropositato rispetto al capitale).

d)   Controllare a fine lavoro il rispetto delle condizioni indicate e la verosimiglianza generale dei valori calcolati.

E’ forse il passaggio più delicato perché si possono sempre commettere errori grossolani, come per es. quello di esporre in bilancio i costi del personale in mancanza di TFR o gli ammortamenti in mancanza di immobilizzazioni.

Per i più interessati forniamo un programma in excel che costruisce, in un sol colpo, tutto il bilancio aziendale a partire da un solo dato.

E’ sufficiente inserire, nelle celle bianche, la voce già conosciuta ed il suo importo.

Il dato disponibile può essere scelto, mediante un click del mouse, tra le opzioni preimpostate: immobilizzazioni tecniche, rimanenze e fatturato (cioè le vendite).

In bocca al lupo!!!

8 Commenti

  1. margherita

    qual’è la percentuale massima di spese di pubblicità , rapportata al fatturato?
    grazie

    Rispondi
  2. Steve Round (Staff di Studiamo.it)

    Inserire i dati nelle celle bianche, che sono quelle sbloccate.

    Rispondi
  3. TIZIANA

    ho provato ad utilizzare il vs programma in exel ma non riesco a causa di una protezione cosa devo fare?

    Rispondi
  4. Steve Round (Staff di Studiamo.it)

    Sì, certo vale anche per l’utile: è sempre lo stesso metodo.

    Rispondi
  5. MARGHERITA

    La spiegazione per aiutare gli studenti a compilare un bilancio dati a piacere vale anche se si conosce solo l’utile ? è sempre lo stesso procedimento o cambia qualcosa? grazie mille per il vostro aiuto

    Rispondi
  6. Steve Round (Staff di Studiamo.it)

    Rispondo a Roberto. Il programma è di “supporto” agli studenti, ciò significa che per il resto bisogna studiare così da riuscire a fare da solo il bilancio dati a piacere. Mica ti vorrai portare il programma all’esame di maturità?

    Rispondi
  7. Roberto

    Salve, come prima cosa, devo fare i complimenti per il vostro servizio e il materiale che offrite. Avrei un problema: In “Bilancio dati a piacere” (https://studiamo.it/pages/economia-aziendale-e-diritto-commerciale-bilancio-dati-a-piacere) si può scaricare il file Excel “Bilancio”, un foglio di calcolo che sembrerebbe molto utile, se non per un piccolo problema, ovvero, sono selezionabili solamente tre voci (Fatturato, Immobilizzazioni tecniche e Rimanenze). Con questi soli dati è praticamente impossibile fare in automatico un bilancio. Cliccando con il destro del mouse ho notato una voce “Seleziona da elenco a discesa…”. Mi sono subito entusiasmato perché ho notato altre voci che dovrebbero permettere l’inserimento di altri dati come Patrimonio netto, capitale sociale ecc. Ma sfortunatamente non succede nulla. Ho Office 2007 e apre il foglio in modalità compatibilità poiché scritto con un Excel precedente. Non credo influisca, vero? Vi sarei grato, poiché per me è di grandissima importanza, se si potesse risolvere il problema, e cioè poter inserire altri dati. Grazie anticipatamente.

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  8. Antonietta

    il programma in excel è a dir poco fantastico!!! complimenti chi lo ha fatto è geniale. sarebbe utile crearlo anche con gli indici e i margini.

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