Assumere conviene: ci sono gli incentivi
I datori di lavoro che assumono giovani e donne ricevono discreti contributi in denaro

da | 7 Nov 2012 | Fare impresa | 0 commenti

E’ questo il momento buono per assumere dipendenti o per trasformare i contratti a termine già in essere in rapporti di lavoro a tempo indeterminato.

Infatti i datori di lavoro che incrementano il proprio organico entro il 31 marzo 2013, assumendo nuovi lavoratori o stabilizzando quelli precari, riceveranno dall’Inps un contributo economico molto interessante per ciascun lavoratore coinvolto.

Gli incentivi variano da caso a caso ed anche i requisiti per accedere alle risorse del Fondo appositamente istituito per il finanziamento degli interventi sono diversi a seconda della modalità con cui l’impresa procede all’assunzione o alla trasformazione dei contratti in essere.

Per una panoramica completa degli incentivi spettanti ai datori di lavoro che decidono di assumere (o di trasformare i contratti di precariato in contratti a tempo indeterminato) si veda la seguente tabella.

Termine per presentare la domanda (telematica)

31 marzo 2013 (modello di domanda)

Limite agli incentivi

massimo 10 contratti per ciascun datore di lavoro (per le assunzioni a partire dal 17 ottobre 2012 e fino alla scadenza del 31 marzo 2013)

Requisiti dei lavoratori

Giovani con meno di 30 anni e Donne di qualsiasi età

Incentivo

Tipologia di assunzione

euro 12.000

Trasformazione a tempo indeterminato di contratti di:

  • lavoro a tempo determinato
  • collaborazione coordinata e continuativa (anche in forma di lavoro a progetto)
  • associazione in partecipazione con apporto di lavoro

Assunzione a tempo indeterminato di lavoratori per i quali nei 6 mesi precedenti è cessato un contratto di:

  • lavoro a tempo determinato
  • collaborazione coordinata e continuativa (anche in forma di lavoro a progetto)
  • associazione in partecipazione con apporto di lavoro

L’assunzione a tempo indeterminato può essere anche part-time, purché di durata non inferiore alla metà del normale orario di lavoro (40 ore o la minor durata prevista dal CCNL)

euro 3.000

Assunzione con contratto a tempo determinato di durata superiore a 12 e fino a 18 mesi, con normale orario di lavoro e con incremento della base occupazionale rispetto alla media dei dipendenti dei 12 mesi precedenti (quindi non è incentivata la sostituzione di lavoratori assenti)

euro 4.000

Assunzione con contratto a tempo determinato di durata superiore a 18 e fino a 24 mesi, con normale orario di lavoro e con incremento della base occupazionale rispetto alla media dei dipendenti dei 12 mesi precedenti (quindi non è incentivata la sostituzione di lavoratori assenti)

euro 6.000

Assunzione con contratto a tempo determinato di durata superiore a 24 mesi, con normale orario di lavoro e con incremento della base occupazionale rispetto alla media dei dipendenti dei 12 mesi precedenti (quindi non è incentivata la sostituzione di lavoratori assenti)

Altre informazioni utili

Gli incentivi sono a carico del “Fondo per il finanziamento di interventi qualitativi e quantitativi a favore dell’incremento dell’occupazione giovanile e delle donne”, istituito con una dotazione di euro 196.108.953 per il 2012 e di euro 36.000.000 per il 2013.

Il Fondo è gestito dall’Inps, ente a cui va presentata la domanda esclusivamente per via telematica, redatta mediante apposito modulo.

Gli incentivi saranno erogati, in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande, entro 6 mesi dalle trasformazioni, stabilizzazioni o nuove assunzioni effettuate dalle imprese richiedenti, fino ad esaurimento delle risorse del Fondo.

Come si evince da quanto detto sopra, gli incentivi non sembrano spettare ai datori di lavoro che assumono ex novo giovani o donne direttamente a tempo indeterminato, però c’è sempre la possibilità di fare un breve contratto a termine, per poi trasformarlo in un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

Gli incentivi non spettano nel caso di:

  • assunzione effettuata violando il diritto di precedenza dei lavoratori che ne hanno diritto (per es. dei lavoratori cessati per contratti a termine)
  • impresa in cui sono in atto sospensioni dal lavoro connesse a crisi o riorganizzazione aziendale, tranne le ipotesi in cui l’assunzione è finalizzata all’acquisizione di professionalità diverse da quelle possedute dai lavoratori sospesi
  • irregolarità contributiva dell’azienda richiedente, mancato rispetto delle norme in materia di sicurezza o inosservanza dei contratti collettivi

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