Come aumentare la produttività dei lavoratori
Sta nella motivazione il segreto per aumentare l'efficienza dell'impresa e la produttività dei lavoratori

da | 11 Lug 2012 | Fare impresa | 0 commenti

Leggendo qua e là tra i libri che trattano di management mi ha colpito una bellissima definizione della produttività dei lavoratori, molto concreta e realistica anche se espressa in forma matematica (tratta da “La creatività e il problem solving”, di Alberto Fischetti).

Secondo tale formulazione, l’efficienza produttiva di qualsiasi lavoratore è descrivibile attraverso la seguente equazione:

Rendimento = Competenza x motivazione

Cioè, in termini grafici:

content_rendimento e motivazione

Nel grafico si può leggere che il rendimento (o perfomance) del lavoratore cresce sicuramente al crescere della sua competenza, ma è soprattutto la motivazione ad influire sul suo rendimento, rappresentata nel grafico dall’angolo della funzione.

Infatti più il lavoratore è motivato e maggiore è l’angolo della retta che esprime il suo rendimento, rendendo così più che proporzionale la relazione diretta tra efficienza lavorativa e competenze possedute.

Quindi l’aspetto più evidente di questa formula è la straordinaria (e giustissima) importanza attribuita alla motivazione, quale leva strategica per il raggiungimento del miglior rendimento possibile sul lavoro.

Qualsiasi impresa non può ignorare la seguente semplice verità:

il dipendente che lavora contento e gratificato produce di più.

Oppure, con altre parole:

non c’è peggior lavoratore di quello demotivato.

Per affinare meglio la nostra formula del lavoro possiamo anche esplicitare ulteriormente la competenza del lavoratore, che è il risultato della seguente somma:

Competenza = (Conoscenze + Atteggiamento + Abilità)

Pertanto la formula completa potrebbe essere:

Rendimento = (Conoscenze + Atteggiamento + Abilità) x motivazione

dove

  • le Conoscenze sono quelle imparate a scuola (perciò è sempre importante studiare)
  • le Abilità (o skills) sono le cose che si sanno fare bene, perché si sono imparate con il tempo e con l’esperienza
  • l’Atteggiamento è la capacità di mettere in pratica Conoscenze ed Abilità (e per molti versi quest’ultimo è l’elemento decisivo: si pensi ad un insegnante preparatissimo ma che non riesce a sintonizzarsi con la sua classe)

Come vedete non abbiamo fatto altro che esprimere una grande ovvietà, che spesso però ci si dimentica o si trascura, quando invece dovrebbe essere ricercata e perseguita – come obiettivo strategico – da qualsiasi tipo di impresa. Meditate cari lettori, … meditate.

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