Manuale del lavoro
Tutto quello che c'è da sapere sui diritti e i doveri dei lavoratori

da | 12 Feb 2013 | Fare impresa, Lavoratori dipendenti | 1 commento

Associazione in partecipazione

Anche il contratto di associazione in partecipazione tra l’impresa e terzi non c’entra niente con i normali rapporti di lavoro, ma purtroppo anche qui bisogna rilevarne l’abuso da parte di alcune imprese, che sotto la figura giuridica di “associati” occultano veri e propri lavoratori subordinati.

Infatti, con il contratto di associazione in partecipazione l’associante-impresa attribuisce all’associato-lavoratore la partecipazione agli utili dell’impresa stessa – o di alcuni suoi affari – in cambio di un certo apporto, che può essere in denaro, o per quello che adesso ci interessa, in natura (cioè l’espletamento di un lavoro).

All’associante rimane ovviamente la gestione dell’impresa, ma l’associato ha diritto al rendiconto degli affari compiuti con il suo apporto oppure a quello annuale riguardane tutta la gestione aziendale (ovvero il bilancio di esercizio).

 

Come detto, questo contratto che nulla ha a che vedere con un normale rapporto di lavoro subordinato è spesso utilizzato per celare contratti di lavoro dipendente, mascherando i lavoratori sotto le vesti di “associati in partecipazione”.

Proprio per sopperire a tali abusi la Riforma del lavoro ha previsto che non ci possano essere più di 3 associati per ciascuna impresa.

Fanno eccezione al suddetto limite gli associati che sono parenti o affini degli associanti (coniuge, figli, ecc…), entro il terzo grado per i primi ed entro il secondo per gli affini.

Se l’impresa contravviene al limite dei 3 associati è punita con la sanzione che prevede l’assunzione dei lavoratori associati con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

La stessa assunzione-punizione è prevista in caso di violazione dei diritti degli associati sopra visti:

  • mancata partecipazione agli utili della gestione o ai proventi degli affari compiuti con l’apporto dell’associato
  • omessa consegna del rendiconto della gestione (annuale o degli affari compiuti)
  • apporto dell’associato non consistente in lavoro autonomo (bensì appunto in lavoro dipenente)

1 commento

  1. Vittoria

    buona sera,volevo porre una domanda,i giorni di riposo vengono calcolati come ferie durante il periodo delle stesse?

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