Nuovo regime di tassazione forfettario
Addio vecchio regime dei minimi: adesso per le piccole imprese c’è il regime fiscale forfettario

da | 19 Ott 2014 | Fare impresa | 1 commento

Nella manovra della legge di stabilità ci sono alcuni interventi davvero interessanti. Di quello sul TFR da pagare in busta paga (anziché attendere tutta la vita lavorativa per vederselo pagato in unica soluzione) ne abbiamo già parlato in altro articolo di Studiamo.

In questa sede vogliamo invece chiarire in modo semplice e schematico – quindi alla nostra maniera – le caratteristiche del nuovo regime agevolato di tassazione forfettaria delle piccole imprese, che sostituirà il vecchio regime dei minimi al quale è possibile aderire fino al 31 dicembre 2015.

Si tratta di un regime di tassazione di favore per le imprese che non superano determinate cifre dei ricavi di vendita (o di compensi per prestazione di servizi, nel caso di professionisti) e sembra un’agevolazione interessante per queste categorie di contribuenti, anche se in alcuni casi potrebbe essere peggiorativa rispetto al vecchio regime dei minimi.

Il modo migliore di spiegare le novità del nuovo regime forfettario di tassazione agevolata è quello di metterlo a confronto in una tabella con il vecchio regime dei minimi, la cui validità è stata prorogata a tutto il 2015.

Regime forfettario

Regime di minimi

Requisiti economici per accedere al regime
  • volume d’affari non superiore a specifiche cifre variabili in base al tipo di attività, importi che vanno dai 15.000 ai 40.000 euro
  • spese per il personale non superiori a 5.000 euro
  • valore dei beni strumentali al 31.12.2014 non superiore a 20.000 euro
  • eventuali redditi di lavoro dipendente o di pensione percepiti non maggiori di quelli d’impresa/lavoro autonomo, ad eccezione del caso in cui la somma di tutti questi redditi non superi i 20.000 euro
  • volume d’affari non superiore a 30.000 euro
  • non effettuazione di esportazioni
  • assenza di dipendenti o collaboratori
  • acquisti di beni strumentali non superiori a € 15.000,00 negli ultimi 3 anni
Calcolo dell’imposta sostitutiva 15% del reddito imponibile calcolato come segue:

  1. ricavi o compensi (per)
  2. coefficiente di redditività, variabile in base al tipo di attività dal 40% all’86% (meno)
  3. un terzo della somma precedente per le imprese o i professionisti nei primi 3 anni di attività (meno)
  4. contributi previdenziali versati
5% del reddito imponibile calcolato come segue:

  1. ricavi o compensi (meno)
  2. costi o spese (meno)
  3. contributi previdenziali versati
Vantaggi ed agevolazioni Oltre alla tassazione ridotta mediante l’applicazione di un’imposta molto bassa (ma meno bassa di quella del regime dei minimi), sostitutiva di Irpef e addizionali, ci sono altri indubbi vantaggi come la possibilità di non pagare IVA e IRAP. Oltre alla tassazione ridotta mediante l’applicazione di un’imposta molto bassa, sostitutiva di Irpef e addizionali, ci sono altri indubbi vantaggi come la possibilità di non pagare IVA e IRAP.

Abbiamo anche sviluppato un programma per calcolare l’imposta da pagare con il nuovo regime forfettizzato, messa a confronto con quella che si deve pagare con il vecchio regime dei minimi.

I dati da inserire nelle celle bianche del programma (le uniche celle non bloccate) sono veramente pochi:

  • il tipo di attività, necessario per conoscere il coefficiente di redditività da applicare
  • l’importo annuo dei ricavi per le imprese o dei compensi per i professionisti
  • la circostanza se l’impresa o il lavoratore autonomo è in attività da non più di 3 anni
  • la somma dei contributi previdenziali versati nell’anno
  • i costi o le spese sostenute nell’anno considerato, se si vuole il confronto con il regime dei minimi

Il programma calcola l’imposta da pagare per il nuovo regime forfettario e la paragona a quella dei minimi, indicando se con il nuovo sistema di tassazione ci si guadagna o ci si rimette e quantificando pure il risparmio d’imposta o il maggior aggravio fiscale.

Come sempre abbiamo messo tutto il ns. impegno nella realizzazione di questo programma, ma esso rimane comunque il frutto di un mero esercizio didattico, da utilizzare solo per fini esemplificativi: quindi non prendete sul serio i suoi risultati. Pertanto ci esoneriamo da qualsiasi responsabilità per l’uso del programma e per i danni che potrebbero derivarne.

1 commento

  1. Eliana

    Complimenti bellissimo articolo… Come sempre chiaro e semplice da capire…

    Rispondi

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Share This