Programmazione aziendale e business plan strategico
Un software gratuito per fare il Bilancio previsionale e le strategie di sviluppo dell’impresa

da | 14 Gen 2010 | Fare impresa | 0 commenti

La programmazione aziendale e la redazione di un valido business plan sono ormai attività necessarie a qualsiasi impresa, anche alle le piccole e medie imprese (PMI).

Il mercato moderno, caratterizzato da elevata competizione e da frequenti fallimenti imprenditoriali, impone inevitabilmente la perfetta conoscenza dei risultati della propria gestione, con riferimento sia agli anni passati, sia al probabile scenario atteso.

Solo con la piena disponibilità, anche per il futuro, delle principali informazioni riguardanti l’andamento della propria impresa è possibile evitare quelle situazioni di difficoltà cui un’organizzazione aziendale è sempre esposta.

Così da intervenire per tempo mediante l’adozione di contromisure efficaci, tali da limitare le probabili conseguenze negative del periodo cui si va incontro.

Oppure, se le prospettive sono buone, è possibile cogliere tutte le opportunità che si presentano, cavalcando efficacemente la positiva evoluzione del mercato aziendale.

Quindi, sempre più spesso, un’attendibile informazione sull’attuale e futuro equilibrio economico dell’impresa fa la differenza.

E’ grazie ad una buona programmazione economica che si deve, in molti casi, la sopravvivenza stessa dell’azienda nel sistema.

Stando così le cose, quale migliore regalo per gli utenti di Studiamo.it di un software in grado di fare in automatico la programmazione economica?

Cosa c’è di meglio di un programma che con pochi dati elabora un Conto Economico previsionale?

Il nostro programma permette infatti di ottenere un Piano economico aziendale previsionale di 3 anni, partendo da pochi dati base riferiti agli ultimi 5 esercizi.

Pur nella sua semplicità d’uso, il programma costituisce un ottimo supporto alle decisioni imprenditoriali.

La logica sottostante al prodotto non ha infatti niente da invidiare ai software molto più elaborati (e costosi) presenti sul mercato ed i valori previsionali che ne derivano sono pertanto da considerarsi discretamente validi e razionali.

Il software realizza addirittura 3 Conti Economici di previsione, ciascuno dei quali sempre più perfezionato rispetto al precedente.

Un primo Piano economico è basato sui dati storici e calcola l’evoluzione “normale” della gestione se nulla viene fatto, cioè se in assenza di interventi la gestione conseguisse risultati frutto del naturale sviluppo dei valori raggiunti in passato.

Più precisamente gli importi della previsione costituiscono l’interpolazione matematica delle quantità inserite, realizzata mediante la costruzione di una retta di regressione con il metodo dei minimi quadrati e quindi con la garanzia del minimo scostamento tra i dati.

Successivamente è possibile raffinare la programmazione con l’introduzione di ipotesi o condizioni che, da un lato, permettono di rettificare eventuali valori non congrui della precedente previsione, dall’altro, tengono conto della disponibilità di informazioni sul probabile scenario futuro della gestione (per es. se sappiamo che gli acquisti cresceranno l’anno prossimo di un 15% per l’aumento dei costi di fornitura, inseriamo tale dato in questo secondo passaggio).

Il risultato è un nuovo Conto Economico previsionale che innesta su quello precedente, di sviluppo “naturale”, le nuove ipotesi o condizioni da considerare.

L’inserimento di queste ipotesi può avvenire in valore assoluto o in percentuale (in aumento o in diminuzione del corrispondente importo dell’anno di riferimento, inteso come l’ultimo anno dei dati storici).

Infine, possiamo anche fissare gli obiettivi che intendiamo raggiungere nel medio periodo.

Lo possiamo fare sia inserendo per ogni voce gli importi o le percentuali di variazione da conseguire, sia fissando come obiettivo il livello dei principali risultati economici di bilancio e lasciando che il programma calcoli in automatico le singole voci di ciascun risultato. In quest’ultimo caso infatti il programma esegue le variazioni delle voci, per ciascun risultato intermedio, in modo da raggiungere il valore obiettivo inserito, rispettando le proporzioni numeriche (i “pesi” contabili) del Piano economico precedente.

E se non bastasse, il programma, oltre a redigere il Conto Economico previsionale con la metodologia desiderata, opera anche un’utilissima analisi per indici della gestione economica dell’impresa, elaborando i più indicativi ratios della gestione passata e di quella futura.

Sulla base di questi indici economici il software effettua pure una valutazione dell’azienda per ogni anno interessato e ne disegna il grafico complessivo: di più, obiettivamente, non si può chiedere.

L’utilizzo del programma è facilissimo: basta seguire un percorso composto di 3 step.

  1. Inserimento dell’anno di riferimento – chiamato dal programma “anno corrente” – e dei dati economici degli ultimi 5 anni. Ovviamente quanti più sono gli anni e le informazioni inserite, tanto più saranno attendibili i risultati dell’elaborazione. Quest’attività porta ad un primo importante Conto Economico previsionale, nel quale i dati sono la naturale evoluzione dei valori storici.
  2. Inserimento di ipotesi e condizioni per ogni singola voce in percentuale o in valore assoluto. Si possono inserire sia importi in euro, sia percentuali: è sufficiente cliccare sulla relativa opzione posta nell’intestazione di questo secondo step. Se si digita il valore assoluto dell’ipotesi, allora la relativa voce dell’anno corrente varia in più o in meno per questo importo. Se invece si preferisce lavorare con le percentuali, queste agiscono in aumento (se positive) o in diminuzione (se negative) del dato riferito all’anno corrente.In entrambi i casi infatti l’anno di riferimento per le condizioni inserite è quello corrente, riportato per comodità come prima colonna dello step.Il nuovo Piano Economico previsionale terrà conto, laddove inseriti, di questi nuovi dati.
  3. Inserimento degli obiettivi. Questi ultimi possono essere digitati secondo 2 metodologie alternative chiamate “strategie”. E’ possibile inserire solo i risultati economici (Strategia per risultati), lasciando che il programma calcoli in automatico, secondo un algoritmo, le quantità delle singole voci che compongono quel risultato, oppure inserire le singole voci economiche (Strategia per variabili). In quest’ultimo caso è possibile scegliere se digitare i dati in valore assoluto (euro) o in percentuale: anche qui è sufficiente cliccare sulla cella contenente la relativa opzione, presente in intestazione.Nella Strategia per risultati, nel caso la variazione delle singole voci non permettesse il conseguimento dell’obiettivo inserito, il programma segnala “Obiettivo irrealizzabile”.

    Qualsiasi sia la strategia utilizzata, gli importi di riferimento per gli obiettivi sono quelli corrispondenti agli stessi anni determinati nel precedente passaggio o step. Essi sono riportati per comodità prima delle celle d’inserimento e subito dopo la descrizione delle voci di bilancio.

La tabella successiva riporta i risultati dell’analisi, ovvero il Conto Economico previsionale secondo la metodologia adottata.

Le 2 metodologie (per risultati e per variabili) sono alternative, ma possono comunque essere compilate contemporaneamente, così da fare un confronto delle strategie.

Le voci di colore rosso esprimono le aree che, sulla base degli obiettivi posti, necessitano di interventi manageriali.

Programmazione Economica

Conto Economico di Programmazione Economica (in rosso le aree di intervento)

 (Conto Economico previsionale in euro, sintesi delle diverse matrici inserite: obiettivi, ipotesi/condizioni e dati storici)

Strategia per Risultati

Strategia per Variabili

Anno corrente +1

Anno corrente +2

Anno corrente +3

Anno corrente +1

Anno corrente +2

Anno corrente +3

2011

2012

2013

2011

2012

2013

Vendite

101,53

303,41

403,64

33.000,00

17.600,00

129.000,00

Rimanenze finali

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Acquisti

1,53

3,41

3,64

166,00

180,00

194,00

Esistenze iniziali

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Margine lordo

100,00

300,00

400,00

32.834,00

17.420,00

128.806,00

Ammortamenti

98,00

64,00

72,00

56,00

64,00

72,00

Costi del personale

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Svalutazione crediti

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Imposte sul reddito

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Reddito d’esercizio

2,00

236,00

328,00

32.778,00

17.356,00

128.734,00

La tabella conclusiva illustra alcuni interessanti indici economici calcolati sui dati inseriti. Sono presi in considerazione ciascuno degli ultimi 3 anni ed anche quelli definiti in via previsionale, potendo scegliere, tramite opzione, la Strategia in base alla quale determinare gli indici.

Gli indici economici sono già utili di per sé, ma diventano ancora più utili in quanto costituiscono la base per una valutazione complessiva dell’impresa riferita a ciascun anno.

Tale valutazione aziendale è chiaramente un mero esercizio didattico – da verificare in seguito con le altre informazioni gestionali e di mercato disponibili –, ma pur nella sua semplicità essa fornisce comunque qualche valida indicazione al management.

C’è anche un grafico, espressivo dell’andamento degli indici aziendali nel tempo (passato e futuro).

La valutazione di ogni anno va da un minimo di 0 ad un massimo di 8 secondo la seguente tabella:

0 – 2          valutazione insufficiente

3 – 4          andamento aziendale sufficiente

5 – 6          situazione buona

7 – 8          impresa in ottime condizioni

Indici economici di bilancio riferiti sia alla gestione passata, sia a quella prevista in futuro

Analisi economica retrospettiva (del passato)

Analisi economica prospettica (del futuro atteso)

Scegliere la strategia da valutare

per Risultati

(forniscono utili informazioni sull’equilibrio economico dell’impresa)

Anno corrente -2

Anno corrente -1

Anno corrente

Anno corrente +1

Anno corrente +2

Anno corrente +3

2008

2009

2010

2011

2012

2013

Reddito d’esercizio/Vendite (%)

94,00

91,50

98,60

1,97

77,78

81,26

Risultato operativo/Vendite (%)

94,00

91,50

98,60

1,97

0,00

0,00

Risultato operativo/Costi finanziari

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Valutazione

0

0

2

0

1

1

Punteggio

Grafico andamento economico Impresa ( min 0 – max 8 )

 ( da 0 a 2 sufficiente – da 3 a 4 sufficiente – da 5 a 6 buono – da 7 a 8 ottimo )

8

 

 

 

 

 

 

4

 

 

 

 

 

 

3

 

 

 

 

 

 

2

 

 

*

 

 

 

1

 

 

 

 

*

*

0

*

*

 

*

 

 

Anni

2008

2009

2010

2011

2012

2013

Non rimane che augurarvi una buona analisi con il programma di Studiamo.it, ricordandovi che prossimamente realizzeremo lo stesso software anche per le banche.

Programmazione economica e Business plan

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