I Conti pubblici che non tornano
Vediamo in un colpo d’occhio qual è la situazione della finanza pubblica italiana

da | 21 Apr 2025 | BLOG | 0 commenti

Perché i conti pubblici non tornano

È sempre buona cosa sapere cosa ci riserva il futuro. Questo vale anche (e soprattutto) per le stime dei conti pubblici italiani, visto l’impatto che i numeri della finanza pubblica possono avere sulla nostra quotidianità.

Ne parliamo (in modo sintetico e di facile lettura com’è nostra abitudine) perché l’Esecutivo ha recentemente presentato i primi documenti sui conti pubblici del 2025, con i quali sono state aggiornate le previsioni delle principali grandezze per gli anni a venire.

Non ci limitiamo però a fornire semplicemente i valori stimati dal Governo per i più importanti indicatori (deficit pubblico, debito, crescita Pil, …), in quanto a tale compito provvedono già i grandi media nazionali.

Vogliamo fare di più: valutare e confrontare la crescita stimata del Pil con quella che sarebbe invece necessaria per ottenere una riduzione del Debito pubblico (riduzione ormai divenuta imprescindibile, per allinearci agli altri Paesi e per ritornare ad una significativa e duratura crescita economica).

Pochi sanno infatti che è possibile calcolare facilmente, dato il debito ed il deficit di bilancio, il tasso di crescita del Pil compatibile con il calo del Debito pubblico.

Ovviamente la distanza fra il tasso di crescita stimato dal Ministero dell’Economia (Mef) e quello calcolato come soglia minima per la riduzione del Debito pubblico rappresenta un’importante misura della salute pubblica nazionale.

Vediamo quindi di seguito i dati sopra richiamati e la formula di calcolo del nostro indicatore di riferimento (benchmark dicono quelli bravi).

(Vi ricordiamo che per conoscere meglio i termini riportati, potete leggere qui il nostro mini-corso sulla finanza pubblica)

(in % del Pil)

2024

2025
(stima)

A

Deficit pubblico

-3,4

-3,3

B

Spesa per interessi

3,9

3,9

C

Avanzo primario (A – B)

0,4

0,7

D

Debito pubblico

135,3

136,6

E

Variazione Debito pubblico (A anno corrente – A anno precedente)

0,7

1,3

F

Tasso inflazione implicito (J – I)/(1 + I/100)

1,1

1,2

G

Tasso interesse implicito (B x Pil nom)/(D anno prec.)

3,0

3,0

H

Aggiustamento stock flussi (A + E)

1,0

1,9

I

Tasso crescita Pil reale

0,7

0,6

J

Tasso crescita Pil nominale

2,9

2,9

K

Tasso crescita Pil nom. che riduce il Debito pubbl. (soglia minima)

3,5

3,9

L

Diff. fra soglia mimina Pil e tasso di crescita stimato (J – K)

-0,6

-1,0

analisi del bilancio pubblico italiano

problemi della finanza pubblica in Italia

 

Ecco la formula (tutti i dati sono in % del Pil):

Tasso di crescita minimo del Pil nominale per avere la riduzione del debito pubblico =

[(–Avanzo primario + Agg. stock flussi) / Debito pubbl. anno prec.] –tasso inter. implicito

Ovvero, in numeri (per il 2025):

– [ ( 0,7 – 1,9 ) / 135,3 ] + 3,0 = 3,9

Conclusione:
la crescita economica italiana (+Pil) è attesa al 2,9%, invece, per diminuire il Debito pubblico, servirebbe un +3,9%.

Al prossimo approfondimento economico: continuate a seguirci !!!

 

Fonti ufficiali: mef.gov.it

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