Il Bilancio socio-ambientale
Cos’è e di cosa parla il Bilancio socio-ambientale

da | 30 Mag 2021 | Economia aziendale e Diritto commerciale | 0 commenti

Il Bilancio socio-ambientale è un documento informativo, redatto e diffuso volontariamente da un’impresa (o da un qualsiasi altro ente), con il quale essa comunica periodicamente i risultati della sua attività, non solo finanziari e contabili, insieme a tutte le principali relazioni che la legano all’ambiente in cui opera.

Come precisato, il Bilancio socio-ambientale non è obbligatorio per le imprese, ma costituisce ormai una pratica consolidata posta in essere da un numero sempre maggiore di società di medie e grandi dimensioni, le quali producono questo documento in genere annualmente in occasione della pubblicazione dell’ordinario bilancio contabile aziendale.

Lo scopo è quello di far conoscere l’attività esercitata e soprattutto di rendere noto che essa ha effetti benefici sul territorio, perché permette ad esempio l’occupazione dei lavoratori, la remunerazione dei finanziatori locali, l’aumento delle transazioni commerciali ed il rispetto dell’ambiente: insomma l’arricchimento della comunità in cui l’azienda opera.

La compilazione del Bilancio socio-ambientale è nata dalla constatazione che esistono diverse categorie di persone, definiti stakeholder (portatori di interessi), legate all’impresa ed a quello che essa realizza nel territorio di competenza. Pertanto questi soggetti hanno un diritto riconosciuto (un interesse appunto) a conoscere le ricadute e gli effetti che l’esercizio dell’impresa provoca nei propri confronti.

Volendo fare un elenco non certo esaustivo, gli stakeholder o portatori di interessi sono:

  • investitori
  • finanziatori
  • fornitori
  • clienti
  • lavoratori
  • azionisti
  • pubblica amministrazione (per il pagamento delle tasse)
  • imprese dell’indotto
  • enti di salvaguardia dell’ambiente ed altri enti no profit (ad es. pro-loco, associazioni di categoria, ecc…)

Da un punto di vista pratico il Bilancio socio-ambientale è un documento descrittivo, senza una struttura formale (come invece il bilancio d’esercizio), nel quale sono illustrate – facendo largo uso di tabelle e grafici – le principali informazioni riguardanti l’azienda, come ad esempio:

  • i lavoratori occupati distinti per genere, età, …
  • i settori verso cui si dirige la produzione
  • gli investitori (interni ed esterni) della società
  • i mercati di riferimento per gli approvvigionamenti
  • le categorie di soci minoritari

Nella relazione, che si ripete ha natura descrittiva, è diventata però consuetudine inserire anche uno schema vagamente contabile, in cui si spiega la ripartizione, tra gli stakeholder, del valore aggiunto prodotto dall’impresa.

A tal proposito, sperando di fare cosa gradita a tutti e soprattutto agli studenti, pubblichiamo il seguente schema di calcolo e distribuzione del “Valore aggiunto globale netto di un’impresa qualsiasi.

Questo schema non solo può fornire spunti per capire meglio la materia del Bilancio socio-ambientale, ma permette pure di redigere veramente il documento in questione (è infatti un programma interattivo all’interno del quale è possibile inserire – nelle celle bianche – dati numerici).

Buon divertimento! (i dati già inseriti sono a titolo esemplificativo e possono essere modificati)

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