Nel Conto Economico di Bilancio, alla voce “20. Imposte sul reddito d’esercizio, correnti, differite e anticipate”, confluiscono non solo le imposte di competenza dell’esercizio e quelle relative ad esercizi precedenti, ma anche le imposte differite ed anticipate.
Da qui la necessità di operare in bilancio una rappresentazione che distingua le imposte nel modo seguente:
- Imposte correnti
- Imposte relative ad esercizi precedenti
- Imposte differite
- Imposte anticipate
In questa breve e facile guida spiegheremo cosa sono e perché c’è la necessità di quantificare – per rispettare i principi contabili – le ultime due categorie: le imposte differite e le imposte anticipate.
Origine contabile delle Imposte differite e anticipate
Ricordiamo innanzitutto che le imposte che colpiscono le società di capitali sono sostanzialmente:
- l’IRES (Imposta sul Reddito delle Società)
- l’IRAP (Imposta sul Reddito delle Attività Produttive)
La necessità contabile di avere le voci Imposte differite ed Imposte anticipate nasce dal fatto che la normativa civilistica, che disciplina la formazione del bilancio, e la normativa fiscale, finalizzata invece al prelievo fiscale a carico dei contribuenti, comportano differenze di valutazione anche consistenti e quindi l’importo delle imposte in Bilancio può essere anche molto diverso da quello materialmente da versare, quantificato successivamente al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi.
In altre parole ci sono dei costi e dei ricavi che, concorrendo a formare l’imponibile fiscale in un anno diverso da quello di Bilancio, non vengono inclusi nel risultato civilistico, e viceversa. Pertanto il reddito civilistico è diverso da quello fiscale (maggiore o minore) e questa diversità genera delle differenze che possono essere:
- differenze permanenti, la diversità è definitiva e quindi esse non hanno effetti sui successivi esercizi e non richiedono alcun aggiustamento contabile
- differenze temporanee, comportano dei riassorbimenti futuri di costi e ricavi (cioè questi componenti economici formano il reddito fiscale di un anno d’imposta diverso da quello di Bilancio) e danno quindi luogo alle imposte differite e anticipate perché fiscalmente le relative imposte di competenza sono state corrisposte in esercizi precedenti o saranno versate in esercizi successivi
Quanto sopra illustrato può essere meglio chiarito dalle seguenti tabelle:
Dal risultato civilistico all’imponibile fiscale
Conto Economico |
Ricavi |
+ |
|
Costi |
– |
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Risultato civilistico |
→ |
Imposte di competenza |
|
Dichiarazione dei redditi |
Costi indeducibili |
+ |
|
Ricavi non imponibili |
– |
||
Reddito fiscale (imponibile) |
→ |
Imposte effettive |
Differenze permanenti e temporanee
Risultato civilistico |
↔ |
Reddito fiscale (imponibile) |
↓ |
↓ |
|
Imposte di competenza |
Imposte effettivamente versate |
|
↓ |
↓ |
|
Differenze |
||
↓ |
↓ |
|
Differenze permanenti
|
Differenze temporanee |
|
↓ |
↓ |
|
Contabilmente non è da fare niente: |
Imposte differite |
Significato e funzionamento delle Imposte differite e anticipate
A questo punto, per capire qual è il significato e come funzionano le Imposte differite e le Imposte anticipate, sono sufficienti le seguenti illustrazioni per immagini:
Distinzione pratica tra imposte differite e anticipate – sintesi delle operazioni contabili da fare
Risultato civilistico |
> |
Reddito imponibile fiscale |
Risultato civilistico |
< |
Reddito imponibile fiscale |
|
↓ |
↓ |
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Imposte differite |
Imposte anticipate |
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↓ |
↓ |
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Imponibili negli esercizi successivi, e quindi: |
Deducibili negli esercizi successivi, e quindi: |
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↓ |
↓ |
|||||
Vanno iscritte nella voce 20. del Conto Economico (“Imposte sul reddito”) e contabilizzato il corrispondente accantonamento al “Fondo per Imposte, anche differite” (voce B2. del passivo dello Stato Patrimoniale) |
Vanno iscritte con segno negativo alla voce 20. del Conto Economico (quindi vanno tolte dalle “Imposte sul reddito”) e contabilizzate fra i Crediti dell’attivo dello Stato Patrimoniale (voce C II. 5-ter: “Imposte anticipate”) |
Come giungere alla voce 20. del Conto Economico (Imposte sul reddito, correnti, differite e anticipate)
Quantificazione pratica della voce 20. del Conto Economico: |
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a) |
Imposte correnti |
+ |
b) |
Imposte di esercizi precedenti |
+ |
c) |
Imposte differite |
+ |
Utilizzo fondo Imposte differite accantonato in precedenti esercizi |
– |
|
d) |
Imposte anticipate |
– |
Utilizzo attività per imposte anticipate pregresse |
+ |
Registrazioni contabili delle Imposte differite e anticipate
Ecco di seguito tutto quello che c’è da sapere sulla registrazione contabile delle Imposte differite ed anticipate.
Ripartizione delle imposte
Imposte |
||
↓ |
↓ |
↓ |
Correnti |
Differite |
Anticipate |
↓ |
↓ |
↓ |
– di competenza dell’esercizio |
– di competenza dell’esercizio |
– di competenza futura |
– esigibili nell’esercizio |
– esigibili in futuro |
– esigibili nell’esercizio |
Registrazione delle Imposte sul reddito
La scrittura contabile è la seguente: |
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Imposte di esercizio (CE) |
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Diversi |
1.000,00 |
Totale Dare |
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A |
Debiti tributari (SP) |
300,00 |
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|
A |
Erario c/acconti (SP) |
500,00 |
1.000,00 |
|
|
A |
Erario c/acconti per ritenute (SP) |
200,00 |
Totale Avere |
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|
1.000,00 |
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31/12/…. – Rilevate le Imposte sul reddito d’esercizio. |
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Registrazione delle Imposte differite
La scrittura contabile è la seguente: |
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Imposte differite (CE) |
A |
Fondo Imposte differite (SP) |
450,00 |
Totale Dare |
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|
|
|
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|
|
|
|
450,00 |
|
|
|
|
|
Totale Avere |
|
|
|
|
|
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|
|
|
|
450,00 |
|
31/12/…. – Accantonamento al Fondo Imposte differite. |
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Registrazione delle Imposte anticipate
La scrittura contabile è la seguente: |
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Imposte anticipate (SP) |
A |
Imposte anticipate (CE) |
750,00 |
Totale Dare |
|
|
|
|
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|
|
|
|
750,00 |
|
|
|
|
|
Totale Avere |
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|
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|
|
|
|
750,00 |
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31/12/…. – Rilevate le Imposte anticipate. |
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Completa con un esercitazione pratica ed è perfetto, complimenti.