Forse non tutti sanno che esiste un indicatore, completo e collaudato, per calcolare facilmente la probabilità di insolvenza di una qualsiasi impresa.
Questo indicatore si chiama Z-Score ed è stato elaborato già nel 1968 da Edward I. Altman. Per tale motivo si chiama anche “Indice di Altman”.
L’indicatore Z-Score è importantissimo perché fornisce una robusta quantificazione della probabilità che un’impresa fallisca, o comunque che sia insolvente, cioè non più in grado di pagare i suoi debiti. In altre parole l’indice di Altman calcola il grado di squilibrio finanziario delle imprese.
Il calcolo dello Z-Score è quindi fondamentale per la stessa impresa interessata, affinché essa possa mettere in campo con largo anticipo, in caso di negatività dell’indicatore, le azioni di rimedio più adatte a ridurre il suo rischio di default (fallimento).
Ma l’indice di Altman assume un ruolo vitale soprattutto in caso di richieste di finanziamento da parte dell’impresa (ad es. verso il sistema bancario), perché un sano punteggio dello Z-Score permette di accedere al credito con molta più facilità.
Abbiamo detto che lo Z-Score è un indicatore della probabilità di insolvenza completo. Ciò è vero perché questo indice considera, a differenza di tanti altri, diversi profili gestionali dell’impresa. Infatti lo Z-Score tiene conto nella sua elaborazione delle seguenti condizioni interne dell’azienda, che dovrebbero essere sempre rispettate:
- equilibrio finanziario
- equilibrio economico (redditività aziendale)
- capacità di autofinanziarsi
- solvibilità vera e propria
- dimensione del fatturato rispetto alle attività complessive
Abbiamo anche detto che l’indicatore di Altman è collaudato. Ciò perchè questa misura è stata sottoposta a concreta verifica mediante la sua applicazione ad un numero significativo di imprese (anche italiane). Gli esiti dell’esperimento sono stati sostanzialmente favorevoli, facendo quindi propendere verso l’attendibilità e la bontà statistica dell’indicatore Z-Score.
Scendendo nel tecnico la formula di Altman che misura lo Z-Score è appresso riportata:
Z-Score di Altman = 1,2 a + 1,4 b + 3,3 c + 0,999 d + 0,6 e
in cui:
a = Capitale Circolante Netto / Totale Attività
b = Utile Non Distribuito / Totale Attività
c = Risultato ante oneri finanziari / Totale Attività
d = Vendite / Totale Attività
e = Capitalizzazione / Totale Passività
Il punteggio dello Z-Score indica che l’impresa può ritenersi in “zona sicurezza” se esso è maggiore di 3, mentre è ad “alto rischio insolvenza” se l’indice è inferiore a 1,8. All’interno di queste soglie l’azienda si trova in una sorta di “zona grigia” riguardo la sua probabilità di default.
Per calcolare facilmente l’indice Z-Score, Studiamo.it offre a tutti gli interessati il programma sotto riportato, costruito in excel, così da conoscere il punteggio dello Z-Score degli ultimi 3 anni, con un giudizio di sintesi per tutti gli anni inclusi nell’elaborazione, nonché un grafico con l’andamento storico dell’indice di Altman.
E’ sufficiente digitare (nelle celle bianche, le altre sono bloccate) l’anno dell’ultimo bilancio disponibile e tutti i dati contabili richiesti. I dati già inseriti sono di esempio.
Buon calcolo!
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