La grande paura degli italiani: la criminalità comune
Il bisogno di sicurezza interna è diventato prioritario per gli italiani

da | 3 Mag 2016 | BLOG | 0 commenti

Non si deve credere che la grande paura degli italiani riguardo il tema sicurezza sia il terrorismo, come sicuramente lo è in altri Paesi.  Riteniamo che gli italiani abbiano molta più paura della criminalità: non solo di quella organizzata (almeno in alcune zone territoriali) ma soprattutto della criminalità comune, la cui difficoltà a tenere sotto controllo è sotto gli occhi di tutti.

I dati che forniamo (fonte Istat, elaborazioni proprie) dipingono infatti un quadro oscuro e purtroppo impietosamente in crescita.

 

Le informazioni sono attinenti al numero di segnalazioni relative a persone denunciate e arrestate/fermate dalla forze di polizia. Abbiamo preferito raccogliere dall’Istat ed elaborare il dato riguardante il numero di persone denunciate, anziché quello del numero di reati, perché secondo noi meglio espressivo del grado di sicurezza nel nostro Paese, tenuto conto del fatto che per mille motivi (non ultima la disorganizzazione del sistema giudiziario) le denunce non sempre si trasformano in condanne penali.

 

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Diff.

2014/

2006

omicidi

5.241

5.613

5.662

5.182

5.135

5.162

5.189

5.255

5.278

0,71%

lesioni e minacce

137.537

152.859

163.061

153.447

150.273

166.404

175.237

175.500

175.697

27,75%

reati sessuali

8.863

9.663

10.313

9.959

10.046

10.424

9.469

9.222

9.354

5,54%

furti e rapine

98.974

113.305

108.962

101.756

109.227

129.067

142.816

155.630

156.555

58,18%

truffe
informatiche

53.116

53.925

54.878

54.587

64.482

64.535

67.632

75.413

78.313

47,44%

riciclaggio ed usura

44.929

46.276

43.159

35.216

36.379

37.704

39.127

40.755

41.698

-7,19%

delitti mafiosi

13.637

13.553

12.924

11.716

11.285

9.024

11.155

12.856

13.115

-3,83%

droga

60.221

62.782

64.021

64.654

70.196

65.538

66.047

67.050

63.876

6,07%

altri

379.305

401.293

426.813

432.615

410.819

413.012

417.223

436.401

436.968

15,20%

Totale
reati

801.823

859.269

889.793

869.132

867.842

900.870

933.895

978.082

980.854

22,33%

furti

 

Come si vede dalla tabella e dalla grafica, l’illegalità maggiormente cresciuta – con un trend costantemente in aumento – è quella legata ai furti ed alle rapine. Si tratta di un reato tipico della delinquenza comune, le cui segnalazioni in 8 anni si sono incrementate del 58%: la più alta percentuale di crescita fra tutte le tipologie di denuncia. Anche le persone arrestate o fermate per truffe informatiche sono cresciute di un discreto 47%, ma ciò può ben spiegarsi con la maggior diffusione, nel periodo considerato, dei new media informatici e del numero di persone che li usano per lavoro o diletto. Molto più preoccupante invece è il significativo peggioramento (28% ca.) delle segnalazioni per lesioni e minacce.

Complessivamente il numero di segnalazioni di persone che hanno commesso fatti delittuosi è cresciuto del 22% ed anche tale informazione è sicuramente negativa: in otto anni sono aumentate di circa un quinto le persone che commettono presunti reati.

Tuttavia siamo convinti che sia soprattutto l’indicazione riguardante la crescita dei furti e delle rapine a mettere più timore agli italiani, perché ormai prevale la convinzione che non si è mai sicuri, in nessun posto, né a casa propria, né per le strade quando si va in giro.

Questa convinzione deve essere sradicata e quindi la lotta all’illegalità e contro chi ruba (in qualsiasi modo: dagli scippi alle rapine organizzate) deve essere drastica, rigorosa e costante.

Sono necessari ulteriori investimenti nella sicurezza, a favore delle forze di polizia, che devono essere meglio organizzate e strutturate, ed in attrezzature e mezzi tecnologici, come per es. le telecamere di quartiere, allo scopo di presidiare con maggiore efficacia il territorio, giorno e notte, molto più capillarmente di quanto si faccia ora.

E anche necessaria la certezza del diritto e delle pene, nonché la tempestività dell’azione investigativa e giudiziaria, così d’assicurare in tempi brevi i malviventi alla giustizia, la quale però deve fare la sua parte e condannare pesantemente i trasgressori: questi devono essere indotti a non delinquere più, altrimenti il loro ritorno alla vita criminosa comporterebbe un circolo vizioso ed un ingolfamento del sistema italiano di sicurezza dalle drammatiche conseguenze.

Gli italiani devono tornare a sentirsi sicuri in casa e fuori: non è solo un loro preciso diritto, ma un debito morale della nazione verso i suoi cittadini, nonché un segno di civiltà.

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