La rottamazione bis delle cartelle di pagamento
Tutto quello che c’è da sapere sulla rottamazione di avvisi e cartelle di pagamento

da | 17 Dic 2017 | Diritto tributario e scienza delle finanze, Società | 0 commenti

Come di consueto Studiamo.it fornisce un importante contributo alla comprensione di quelle attività che, per obbligo o per opportunità, le persone sono costrette ad affrontare.

In questo caso Studiamo.it offre un valido e semplice aiuto ai contribuenti interessati alla definizione agevolata degli avvisi e delle cartelle di pagamento, agevolazione meglio conosciuta come “rottamazione-bis” delle cartelle (bis perché è la seconda rottamazione dopo quella dell’anno scorso).

 

Nella seguente tabella infatti sono riportate, in forma schematica e di facile lettura, tutte le informazioni che bisogna conoscere per aderire consapevolmente alla rottamazione-bis delle cartelle di pagamento.

Vi ricordiamo anche il nostro calendario della rottamazione-bis delle cartelle.

Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla rottamazione-bis in un colpo d’occhio.

 

Cosa fare per aderire alla rottamazione-bis delle cartelle?

Chi può aderire alla rottamazione?

Quando pagare?

Quali sono i vantaggi?

Presentare domanda per la seconda rottamazione (rottamazione-bis) entro il 15 maggio 2018

(a tal fine l’Agenzia delle entrate-Riscossione invierà al contribuente, entro il 31 marzo 2018 per posta ordinaria, una comunicazione in cui sono indicati i carichi dell’anno 2017 affidati dagli Enti creditori entro il 30 settembre precedente, per i quali non è stata ancora notificata la relativa cartella/avviso)

 

Coloro che hanno carichi pendenti affidati all’agente della riscossione nel periodo che va dal 1° gennaio al 30 settembre 2017

(che non sono stati interessati da una precedente rottamazione)

L’agenzia delle Entrate-Riscossione invierà una Comunicazione di risposta entro il 30 giugno 2018, con l’accoglimento o il diniego della richiesta di definizione agevolata.

Successivamente, in caso di accoglimento della rottamazione, il contribuente dovrà, entro il 31 luglio 2018, pagare la prima o unica rata della rottamazione bis.

La rottamazione prevede infatti il pagamento del dovuto alternativamente:

  • in unica soluzione
  • con un max di 5 rate di pari importo da versare nel periodo 31/7/2018 – 28/2/2019

I vantaggi della rottamazione sono i seguenti:

  1. si estinguono i debiti iscritti a ruolo indicati negli avvisi e nelle cartelle di pagamento, senza pagare però le sanzioni e gli interessi di mora
    (per le multe stradali, invece, non si pagano gli interessi di mora e le maggiorazioni di legge)
  2. si bloccano le nuove azioni esecutive a carico del debitore (ad es. pignoramenti e ipoteche)
  3. non vengono proseguite le azioni di recupero coattivo dei crediti già avviate
    (a condizione che non sia stata presentata istanza di assegnazione, non sia stato già emesso il provv.to di assegnazione dei crediti pignorati e non ci sia ancora stato il 1° incanto con esito positivo)

 

Coloro che non hanno presentato domanda per la prima rottamazione ed hanno carichi pendenti affidati all’agente della riscossione dal 2000 al 2016

L’agenzia delle Entrate-Riscossione invierà una Comunicazione di risposta entro il 30 settembre 2018, con l’accoglimento o il diniego della richiesta di definizione agevolata.

Successivamente, in caso di accoglimento della rottamazione, il contribuente dovrà, entro il 31 ottobre 2018, pagare la prima o unica rata della rottamazione bis.

La rottamazione prevede infatti il pagamento del dovuto alternativamente:

  • in unica soluzione
  • con un max di 3 rate, di cui le prime due, pari ciascuna al 40% del totale, entro il 31 ottobre ed il 30 novembre 2018, mentre la terza ed ultima rata, pari al 20% del totale, entro il 28/2/2019

Coloro che, avendo una rateizzazione in essere al 24/10/2016, sono stati esclusi dalla prima rottamazione perché morosi al 31 dicembre 2016 con i piani di dilazione

L’agenzia delle Entrate-Riscossione invierà una prima Comunicazione entro il 30 giugno 2018, con l’ammontare delle rate scadute.

Per accedere alla rottamazione-bis è obbligatorio che venga effettuato il pagamento del residuo delle rate scadute al 31 dicembre 2016 in unica soluzione entro il 31 luglio 2018.

L’agenzia delle Entrate-Riscossione invierà una seconda Comunicazione entro il 30 settembre 2018, con l’accoglimento o il diniego della richiesta di definizione agevolata.

Successivamente, in caso di avvenuta regolarizzazione del pregresso e di accoglimento della rottamazione, il contribuente dovrà, entro il 31 ottobre 2018, pagare la prima o unica rata della rottamazione bis.

La rottamazione prevede infatti il pagamento del dovuto alternativamente:

  • in unica soluzione
  • con un max di 3 rate, di cui le prime due, pari ciascuna al 40% del totale, entro il 31 ottobre ed il 30 novembre 2018, mentre la terza ed ultima rata, pari al 20% del totale, entro il 28/2/2019

Abbiamo messo tutto il nostro impegno nella realizzazione dell’articolo ma, data la complessità della materia, non fate affidamento sulle informazioni contenute nel testo. Ci esoneriamo quindi da qualsiasi responsabilità per i danni derivanti dall’uso dei dati forniti.

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