Una legge di stabilità con la quale non si introducono nuove o più onerose tasse è sicuramente da accogliere positivamente e con fiducia.
La legge di stabilità 2016 non contiene neanche quell’odiosa usanza, recentemente invalsa, di abbassare alcune imposte (a mo’ di specchietto per le allodole) ma di alzarne altre per compensare il minor gettito, prendendo sostanzialmente in giro i contribuenti.
Anzi, se una prima impressione viene subito alla mente leggendo superficialmente gli interventi della legge di stabilità 2016, è proprio la volontà di sgravare i cittadini delle tante e troppe imposte che essi sono costretti annualmente a sostenere.
Vanno in questo senso soprattutto gli interventi di:
- Eliminazione delle tasse sulla prima casa
- Deduzione del 40% (super ammortamento) sull’acquisto di nuovi beni da parte delle imprese
- Eliminazione di Imu e Irap agricole
- Maggiore convenienza del regime forfettario per imprese e professionisti
- No Tax Area a favore dei pensionati
- Diminuzione dell’Irap per le piccole imprese
- Proroga degli sgravi per chi assume
- Riduzione dell’Ires al 24%
- Bonus arredi per le coppie che comprano mobili
Chi lo vuole, può scaricare qui le slide del Governo che spiegano i punti principali della manovra per il 2016.
Comunque gli elementi che fanno ben sperare ci sono e la speranza è appunto che essi siano sufficienti a porre finalmente le condizioni per la tanto auspicata ripresa economica di cui tutti abbiamo bisogno.
0 commenti