Benefici fiscali – art. 148, co. 3, del TUIR
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L’art. 148, comma 3, del TUIR (Testo Unico Imposte Dirette) prevede la decommercializzazione (cioè il riconoscimento della natura non commerciale) delle attività rese in diretta attuazione degli scopi istituzionali, verso il pagamento di corrispettivi specifici, “nei confronti degli iscritti, associati o partecipanti, di altre associazioni che svolgono la medesima attività e che per legge, regolamento, atto costitutivo o statuto fanno parte di un’unica organizzazione locale o nazionale, dei rispettivi associati o partecipanti e dei tesserati dalle rispettive organizzazioni nazionali…”
Pertanto i requisiti indispensabili per beneficiare dell’agevolazione consistente nella non imponibilità IRES sono i seguenti:
- le cessioni di beni e le prestazioni di servizi devono essere rese in favore degli iscritti, associati o partecipanti, ovvero degli altri soggetti indicati dalla norma
- le stesse attività devono essere effettuate “in diretta attuazione degli scopi istituzionali”
- tali attività devono avere come contropartita dei “corrispettivi specifici”
Inoltre l’agevolazione spetta solo alle Associazioni sportive in regola con le indicazioni statutarie elencate nella parte del nostro Manuale esplicativa della “Costituzione” delle Associazioni: gli Statuti devono quindi contenere obbligatoriamente le disposizioni illustrate nel suddetto paragrafo, altrimenti l’agevolazione della decommercializzazione non è applicabile.
Ricordiamo infine che non rientrano mai nell’agevolazione fiscale appena citata, in quanto non svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali dell’Associazione.:
- l’attività di somministrazione di alimenti o bevande resa in locali interni all’associazione sportiva dilettantistica senza fini di lucro, anche se svolta nei confronti dei propri soci o associati
- le prestazioni relative al bagno turco e all’idromassaggio
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