Prima spiegazione: il male esiste perché fa parte di un disegno più generale
Indice
Prima spiegazione: il male esiste perché fa parte di un disegno più generale.
Questa giustificazione della sofferenza umana è quella che trova espressione in frasi del tipo “Dio ci mette alla prova”, oppure “il dolore è un esame per la nostra fede”, o ancora “ciò che ti è successo fa parte di un disegno complesso, difficile da comprendere”.
Si tratta di spiegazioni che andavano di moda negli anni ’70 e ’80. Molti ricorderanno infatti quando gli uomini di Chiesa cercavano di confortare, con parole non molto dissimili da quelle sopra riportate, le persone che per esempio avevano perso un familiare.
Ora non è più così. Sono rimasti veramente pochi (generalmente sacerdoti avanti con gli anni) ad usare ancora il suddetto linguaggio per spiegare i fatti spiacevoli della vita, attribuendo i singoli eventi dolorosi ad un disegno generale di Dio e cercando di consolare, in tal modo, i loro fedeli. Molto probabilmente l’abbandono di questa corrente teologica è stato causato dagli accidenti che le persone messe in ginocchio dall’improvvisa perdita di un congiunto indirizzavano verso una giustificazione fiacca e non convincente. Accidenti che diventavano vere e proprie arrabbiature quando veniva citata anche la questione della mela e del peccato originale.
Dal punto di vista filosofico, che è ciò che ci interessa, la spiegazione in questione contraddice la caratteristica più popolare di Dio, quella della Bontà. Si chiedono infatti i cristiani: come può essere Buono un Dio che provoca tanto dolore?
Pertanto la spiegazione del “disegno generale” non può essere accettata per spiegare la malvagità nel mondo cristiano.
Secondo me si parte da punti di vista e considerazioni consolidate nel tempo totalmente errate. Il primo punto totalmente errato è definire dio buono ma sulla base di cosa ancora mi è totalmente ignaro in quanto non c’è bontà nel far soffrire un figlio per nessuna ragione valida a mio avviso. Il resto delle affermazioni fatte dai religiosi è ricca anch’essa di ampie contraddizioni e a mio avviso prive di concretezza. Il dio non si è mai materializzato ed esposto in modo che i loro figli potessero realmente conoscere la verità in merito la propria esistenza ed il loro ruolo terreno in quanto se è avvenuto per pochi eletti il resto della popolazione ancora oggi ignora il perchè della loro vita.Poi c’è una questione decisionale che viene totalmente violata da parte di dio e parlo del ”dono” della vita in quanto un essere non può fin dal principio decidere se fare questa esperienza terrena oppure no, come anche il farla finire molto spesso diventa difficile e nonostante venga chiesto questo cessare a dio essa continua violando la volontà della persona e prolungando tale dolore di un esistenza non più priva di dolore facendo ricorrere la persona al suicidio. Ingiustizie,dolore e sofferenza che prova una persona sembra non interessare a questo dio mentre per altre persone riserva un destino più felice facendo crescere sempre in me il dubbio che esso non sia un dio giusto ma che predilige alcuni a discapito di altri individui.
Viene detto spesso, in omelie o nei vangeli stessi, che non potremo mai e poi mai comprendere il disegno di Dio perché non siamo esseri a lui pari, diciamo limitati.
In contrasto con le scritture sacre dove (sempre l’uomo scrive) che siamo stati creati a sua immagine e somiglianza……
Mi sembra che le cose non siano molto coerenti, in tutto.
Se Dio é onnipotente, allora non é solo bontà, e se é solo bontà, allora non é onnipotente.
San’Agostino stesso infine si arrese alla volontà di comprendere, ma accettò i dogmi per ciò che erano, continuando in un mistero che non verrà MAI compreso: questo é ciò che penso, perché Dio non esiste……
Bel commento, io aggiungo perché ci ha fatto tutti diversi? Esistono ancora cannibali , indigeni che vivono da selvaggi ,brutti e belli atei mussulmani e cristiani ,a volte penso che aveva ragione darwin sull evoluzione abbiamo bisogno di evolvere per diventare civili e quindi come ha fatto Dio a farci a sua immagine e somiglianza ,e poi se Adamo ed Eva non sono esistiti da dove arriva il male ? E poi credo ancora se Dio è perfetto non può avere il difetto della sofferenza come abbiamo noi , nel vedere la sofferenza specie dei bambini, nessuno sa dare una risposta perché non c’è,
Dio per primo ha provato la sofferenza, Gesù è la più grande testimonianza ed esempio di come è veramente la nostra vita, piena di gioie e di dolore, Maria ha provato dolore per la morte del figlio, Gesù ha provato dolore per la morte di Giuseppe e per la morte di Lazzaro suo amatissimo amico. Dio attraverso Gesù si è fatto uomo e come uomo ha percorso strade molto simili alle nostre. Non sappiamo perché il male fa parte della nostra vita e non sappiamo da quale mistero sia avvolta. Ma sappiamo che abbiamo due strade per affrontarla l’eterna disperazione o farci prendere per mano da Dio come farebbe un il nostro più caro amico o un papà quando il proprio figlio sta male.
Come spieghi i tanti miracoli che sono avvenuti oppure le stigmate di Padre Pio..
E’ indispensabile pensare a ritroso e dare per scontato che se esiste Dio e per me esiste, non può che essere Amore, quindi Felicità, quindi “INFINITAMENTE BUONO” e se cosi è, come mai mi trovo in questa situazione di sofferenza e morte, cose che Dio non può volere perché non le vuole? Noi non possiamo che essere stati voluti e creati per vivere con il resto della natura, in perfetta letizia, in piena felicità. Secondo il credere cristiano, Dio ci ha voluti per farci condividere Se Stesso. Un teologo in una omelia sosteneva che noi siamo destinati a diventare la Quarta Persona di Dio: magnifico! … per chi ci crede, io ci credo. Allora se ci troviamo in questa situazione, qualcosa tra Noi e Lui deve pure essere successo. Per scoprirlo, possiamo farci aiutare dalle Scritture, ma anche dalla nostra intelligenza e fantasia. Per essere “Parte di Dio”, dobbiamo essere come Lui e per essere come Dio bisogna essere perfetti e liberi. Perfetti lo eravamo perché ci ha creati il Perfetto, ma liberi non lo eravamo, come nulla è libero nel creato, anche noi eravamo “obbligati” a fare il Bene, a seguire le leggi imposte da Dio, le leggi della natura. Dio ha imposto tutto, ci ha imposto di esistere e di essere quello che siamo, ma non poteva imporci la LIBERTA’ e per renderci liberi, al di là del racconto biblico, penso che semplicemente ci abbia chiesto qualcosa di molto semplice a cui noi, “Adamo ed Eva” dovevamo solo rispondere con un sì o un no. Sono certo che volevano rispondergli di sì, ma essendo in due, Dio avrà voluto che ne parlassero tra loro, gli avrà detto “pensateci bene” rimandando la risposta ad altro momento. Nel frattempo sarà passato di lì quel diavolo di Satana e anche lui gli avrà detto “pensateci bene”. Da lì è nato il dubbio che Dio volesse ridurre i loro poteri o chissà cosa sarà passato loro in mente, sta di fatto che quando Dio si è ripresentato per fare la passeggiata con loro nell’Eden, la risposta è stata un bel no! E cosa doveva fare quel buon Dio che tra l’altro sapeva come sarebbero andate a finire le cose ma non aveva nessuna intenzione di rinunciare a renderci come Lui, ci aveva creati per farci godere della Sua felicità e niente lo avrebbe fatto desistere, neanche quel no. Quel no aveva reso comunque liberi Adamo ed Eva, e quindi tutti coloro che sarebbero stati da loro generati, ma che avrebbero ereditato insieme al creato, anche quel no. Quindi Dio non può fare altro che rispettare il nostro no, se lo facesse, ritorneremmo ad essere quello che eravamo prima e Dio non lo vuole. Sa che soffriremo e moriremo, ma la posta è talmente alta che merita anche soffrire e morire piuttosto che non essere “idonei” a diventare “la quarta Persona di Dio” per sempre in una felicità inimmaginabile. Sarà necessario il Suo intervento per riportarci a Casa e questa volta sarà Dio stesso ad avere la peggio, si farà Uomo e dovrà dare la Sua vita, umana, per avere la nostra e renderla divina. Avrebbe anche fatto a meno di soffrire e morire, ma ha voluto condividere la sofferenza dell’Uomo fino alle estreme conseguenze, anche se poi gli Uomini soffriranno anche di più e più a lungo. Nessuno può dire a Dio cosa ha fatto per noi, Dio ci ha rispettati e ci rispetta nel nostro essere dei liberi e “se non può fare niente per eliminare il male dal mondo, elimina il peccato e se lo accolla Lui pur di riaverci e riaverci tutti, ad una sola condizione, che non gli diciamo di nuovo e questa volta personalmente, quel no che lo ha “costretto” a farci vivere in questo mondo che per molti è veramente una tortura. Non sarà il Bene che abbiamo fatto a salvarci, ma Dio stesso senza contraccambi, alla sola condizione che credenti e non credenti non dicano di no al Bene, ovvero a Dio, per chi ci crede. Il Bene che faremo ci servirà solo ad essere felici già in questa vita, non ci servirà ad andare in Paradiso, sì perché Dio ci vuole felici anche in questa vita e per esserlo dobbiamo fare il bene e più ne facciamo e più lo facciamo bene, più saremo felici, anche fino all’estasi. Cercare la felicità in modi diversi non porta alla felicità, al massimo ci porterà ad essere contenti, ma le cose dovranno andarci bene, sennò non saremo neanche contenti. Felici, invece potremo esserlo anche quando le cose non ci vanno bene, dipende da noi, da come impostiamo in il nostro modo di vivere. Non diciamo, quando uno muore, “è andato all’altro mondo, l’altro mondo è questo. Non diciamo che questa vita è un dono di Dio, non il dono di Dio è la vita, ma non questa. Il dono di Dio in questa vita è il Suo amarci comunque e considerarci tutti Suoi figli anche quando nasciamo da un atto sessuale e non dall’amore, e soprattutto il dono della Sua vita che diventa la nostra vita. Quello che è Lui, siamo-saremo anche noi. Tutto qua. se vuoi parlarne con me scrivimi, marandolalorenzo@gmail.com ciao a tutti.
Poco fa ho letto un commento di un ateo che diceva di non credere all’esistenza di Dio, perché avrebbe creato un mondo dove tanti esseri, per vivere, devono uccidere altri esseri per nutrirsene oppure morire di fame. Si riferiva chiaramente non solo all’uomo, ma a tutti i carnivori predatori di animali erbivori. Effettivamente questi ultimi soffrono per questa situazione e, secondo la religione cattolica corrente, non potranno avere una ricompensa, perché non hanno un’anima che li faccia rivivere in un Paradiso, aL contrario di noi che ppossiamo avere una ricompensa eterna. Quindi esiste anche il male che fa soffrire gli animali. Qualcuno dice che gli animali non ne hanno coscienza, ma non mi pare una risposta sensata. Che cosa si può rispondere?
Esponi la tua tesi, in maniera obiettiva, se puoi.
Nonostante tutti i tentativi e i sofismi di sant’Aglostino la responsabilità del mondo delle sue sventure ricade su Dio che ha creato tutto assolutamente tutto e sapeva come sarebbero andate le cose Schopenhauer Artur.
L’uomo non ha il libero arbitrio ma è libero (sono due concetti diversi). Io sono libero di uccidere una persona e so che agendo il tale modo ci saranno delle conseguenze, dunque nella mia libertà sono pur sempre limitato. Libero arbitrio è quando l’uomo ha il potere di decidere sul proprio destino ed è causa di se stesso. Ma cio non è possibile in quanto le azioni degli altri avranno sempre un impatto sulla mia vita e questo non posso evitarlo, io posso programmare la mia vita nel singolo dettaglio ma può essere che domani attraversando la strada venga investito. Che questo avvenga per pure caso o per qualche assurdo piano divino non potremo mai saperlo.
Condivido pienamente…
Buona vita
Consiglio di leggere il libro “Siamo Dio oltre Fede e Scienza.” Lo si trova su Amazon. Un libro che da la risposta del perchè Dio non può intervenire e aiutarci a risolvere i nostri problemi.
Vo hanno fatto il lavaggio del cervello. Se vi dicono di mangiar chiodi perche lo dice quello che voi chiamate Dio, lo fate… Questo di chiama manipolazione del cervello. Dio e il Diavolo siamo sempre noi, tutti possono fare una carezza e tutti se spinti al limite possono arrivare ad ammazzare una persona (esempio se fanno del male ai tuoi figli)
Pensateci bene, se veramente esistesse sarebbe da psichiatria, frustrato, incazzato con noi da non so quanti centinaia di anni… E per cosa poi? Sveglia, si faceva vedere da Mosè, da Noè e molti altri… E noi??? Non siamo più suoi figli???
SVEGLIA. prima lo capirete e prima sarete persone libere a prescindere da quello che ci sia dopo.
Chi può permettere se davvero ci ama tutto questo male ai suoi figli?
E non ditemi che Gesù ha sofferto per i nostri mali perché vi ricordo bene che la sua sofferenza è cessata a 33 anni. Miliardi di persone soffrono anche 70 anni.
Mi auguro veramente che Dio non esista altrimenti sarebbe pieno di problemi mentali e rabbia repressa.
A me la filosofia è sempre piaciuta ma nella Bibbia è scritto che il naturale non può comprendere lo spirituale. Nel primo caso usiamo la ragione mentre nel secondo la fede e appunto il discernimento spirituale che ti rivela che il male non può esistere nel regno di Dio. Nel regno degli uomini è frutto di un atto di disubbidienza alle leggi divine.
Il resto lo scopriremo quando tornerà Gesu’.
le forze del bene e del male esistono e sono in perenne contrasto e guerra tra di loro .ogni esercito ha il suo re . sta a noi decidere quale seguire. il male ci illude con i tanti idoli che sono di questo mondo .avidita ,egoismo , superbia .questi sono la sintesi del male .è facile seguire questi . si puo rimanere ammaliati.piu difficile ed impegnativo seguire l altro re . amore , comprensione , carità cristiana .queste forze alla lunga pagano con la pace interiore , la cosapevolezza alla sera prima di coricarti che la tua giornata non è passata invano.potrei fare tanti altri esempi ,ma, penso che chi ha letto ha capito cosa voglio dire
Buongiorno,
per tentare risolvere il problema del perché del male nel mondo bisogna aggiungere l’altro attributo di DIO ( se esiste) e cioè la MISERICORDIA.
Solo un Dio misericordioso può permettere il male.
Male che provoca sicuramente sofferenza.
Ma esiste una libertà senza sofferenza?
No, perché la libertà è sofferenza.
E non mi riferisco alla libertà di scegliere il bene o il male ( come se l’uomo ne fosse capace avendo a disposizione l’intelligenza e le conoscenze per poterlo fare) ma a quello stato d’animo che ci fa comprendere che in questo mondo ( creato o meno) siamo più che unici.
Personalmente non credo all’inferno ( se fosse vero non esisterebbe nessun Dio) ma credo che questa vita sia semplicemente da vivere come “umanità” con tutti i suoi limiti ( e penso che la maggior parte delle persone vogliano viverla).
Ogni risposta sul perché esiste il male sarà sempre insufficiente se non si riconosce la ” miseria e nobiltà” insita in ognuno di noi.
Abbiamo tutti un unico destino ( ognuno si scelga quello che più gli piace).
Personalmente mi sono scelto il Paradiso ( ma non il paradiso religioso dove ci vanno solo i buoni, ma il Paradiso come se lo può immaginare ogni essere umano che ama gli altri esseri umani).
Saluti.
Invece io personalmente sono convinto che anche il MALE faccia parte di un disegno più generale e che la prima spiegazione, pur non essendo popolare, non sia per questo assolutamente falsa. Anzi, secondo me Dio lascia proprio agire nel mondo anche il diavolo, proprio perché come per l’uomo ne rispetta la libertà, libertà che è ovviamente tutta negativa, ma è pur sempre libero arbitrio: se Dio impedisse a Satana qualsiasi possibilità di azione ovviamente ne calpesterebbe la libertà, quindi anche il male esprime l’amore di Dio, poiché chi ama rispetta la libertà. Ma Dio è in grado di trasformare questo male in bene, in modi che non comprendiamo ma che io credo operanti nel mondo: ad esempio la crocifissione di Cristo fu opera di Satana che voleva distruggere il Bene Supremo, ma proprio quell’evento terribile venne trasformato da Dio in un bene immenso. Ecco, quella croce secondo me è la chiave per interpretare anche tutti gli altri mali, Dio li permette per mostrare la sua onnipotenza, la sua capacità di trarre anche dal male il bene, in un modo che noi, con la nostra ragione limitata, non possiamo comprendere, ma lo possiamo vedere nei Santi, molti di loro soffrirono tanto, ma ciò li rese più vicini a Dio.
Grazie Alessio per il tuo gradito contributo.
Basta leggere 1°Giovanni 5:19
trovo sbagliata la precedente risposta, ed anche le solite spiegazioni del teologo non mi sembrano tanto convincenti. Perchè ? A) perchè il male, e non solo, sono misteriosi.. B) Cristo non lo ha esaltato ma semplicemente detto che c’è, e cioè non necessario nemmeno strettamente utile per la santificazione personale (nonostante alcuni abbiano perfino incontrato la morte credendo che il digiuno completo e permanente servisse a vincere le tentazioni. La gioia è necessaria per la psiche umana equilibrata e se così non fosse noi saremmo la conseguenza di un errore della creazione
Verissimo