Colori stemperati all’imbrunire
scivolano lentamente nella mia stanza,
coprono come pittura le pareti
imprimendogli sfumature evanescenti
e giungono ai miei occhi socchiusi.
Tra veglia e sonno
li vedo fluttuare sul soffitto,
portavoci di un caos cittadino che non
percepisco più…
Delirante di tranquillità,
le forze mi mancano;
il corpo immobile,
sospeso tra sogni e giochi d’equilibrio,
si estranea dal pensiero…
da quella mente che scappa,
alla ricerca di stanze buie
dove non essere scoperta,
dove sfogliare l’album dei peccati,
dove rispolverare pellicole dimenticate.
…si susseguono folli corse campestri
tra paesaggi incontaminati,
contrasti di luci soffuse
lasciano intravedere gesti sommessi,
moviole di interminabili sommosse…
e vedo lacrime annegare sorrisi,
abbracci confondersi tra morse paralizzanti,
popoli in meditazione e guerre senza fine,
stanze lussuose e baracche ai lati del mondo,
missionari di Dio e preti lussuriosi…
Corpi ben fatti
e ben rifatti sorridono a uno schermo,
le risa sovrastano la quiete
e irrompono nella mia mente;
luci fioche e flash improvvisi,
toni assordanti e suoni mistici…
In un ritmo vorticosamente
incessante risalgo il Tunnel e ritorno…
…è il Buio nella stanza.
Ancora immobile muovo
gli occhi nervosamente
in una sensazione
di angoscia e dispersione.
Scatti di realtà si sono rincorsi
senza tregua davanti a me,
istantanee torbide che nascondo
in quella stanza buia della mia mente,
ad invecchiare…
senza luce a dargli vita
né calore a rianimarle.
…Ed è di nuovo apparente Pace in me.
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