Dolcissime,
morbide,
calde,
che parlano d’amore,
dialogano col cuore.
Un piacere,
sottile,
mi prende
e mi perdo
nel gioco sapiente
del nido dischiuso.
Compare,
discreta,
la rosea compagna,
carezza languida
che bagna
di lucido piacere,
e ti fa bere
dal calice intriso,
che uso,
violandolo a mia volta,
distolto
dal viver quotidiano.
Invano,
non ho più difese,
più veloci delle mani,
più tenere del pensiero,
più generose del sesso,
impastate di peccato,
voluttuose,
spregiudicate,
vogliose,
sensuali:
le tue labbra.
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