Ho navigato svestito
sulle foglie della disfatta,
fatte di velata nostalgia
che mi facevano rincorrere
ansimante
per aggrapparmi …
per resistere,
per stare ancora….
E poi oramai sfinito…
mi accorgevo che l’orizzonte
mi stava dietro la schiena
e in avanti intravedevo
i desideri svolazzare,
cantavano inni di morte ma
qualcosa,
stretta STRETTA
sul mio petto martoriato,
mi invitava a veleggiare…
ho intravisto allora
il suo visino rosa
ed il cielo mi sembrava a
festa!
Rievocazione
Percezioni enigmatiche di Alfredo

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