Così rosso, del rosso di una vendemmia di verità alla soglia delle campagne imbevute di nebbia
perduto nel fondo di una lite di confine un sole nudo e pazzo salta sulle braci della sera stringendosi al freddo padano.
Viene dall’ignoto il suo esercito carminio che aspetta dalla paglia e dal fango la lucidità per riprendere il sonno tra le pianure.
Se ne vanno le schiene di montagna come fuochi abbandonati in sogni lontani, mentre dalle polveri di strada una goffa luce dall’aria veneta porta con sé un tramonto interminabile.
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