Molteplici volte la mia immaginazione
corre lungo gli argini di un fiume.
Si libra in volo e fugge
Come una rondine
all’affiorar dell’inverno.
Molteplici volte si è domandata
che manto emozionale
avrebbe avvolto
questo già gracile cuore
al cospetto di fatali parole.
Il sordo giogo dell’astruso
destino, di nuovo
affonda le sue radici.
Una tempesta di ghiaccio
ha frantumato il mio centro
vitale, come neve
al sole la sia corazza
è in pasto alle fiamme.
Non so verso quali lidi
il tuo spirto si dirigerà,
ma un soffio di te
non se ne andrà mai.
a nonno Dì con affetto
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