Una persona strana giaceva sopra un prato fiorito,
La fissai per lungo tempo e mi guardò.
Quella persona era strana, aveva gli occhi strani,
Restai li ancora per qualche secondo.
Quella persona si alzò e mi sorrise brevemente,
Io rabbrividì e corsi verso casa.
Ma dopo notai che quell’uomo era ancora lì,
Mi fissava ancora anche se era lontano.
Mi fece un segno come per dire di raggiungerlo,
Allora io mi avvicinai piano piano e lui mi parlò.
Io cercai di non guardarlo in faccia,
Ma ero tentata perché mi fissava a lungo. Lui mi chiese chi ero,
E io li risposi che ero una ragazza della città.
Ero terrorizzata dal suo viso,
E dopo mi pose un fiore raro sulla mano.
E mi sorrise dicendo che era per me. Lo ringraziai e scappai via.
Quell’ uomo è tutto strano.
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