Uomo solitario
che nella notte vaghi…
rubi passi alla terra
e respiri all’aria,
paghi il tuo debito
alla vita ma ai suoi
occhi non esisti.
Uomo solitario
creato per vivere
in trasparenza,
per parlare alla tua
ombra e sospirare
ogni giorno di
malinconia…
In ognuno di noi
vive un pò di te
ma è difficile da
ammettere.
Uomo solitario
chiunque ha in sè
un’area desolata,
spoglia di vita,
priva di colore,
ma non si vede…
coperta da orgoglio
e apparenza,
da giochi di finti
sorrisi e commedie
di falsi altruismi…
Uomo solitario
sei nudo sul palco
di questo teatro e
per questo spaventi,
sconvolgi quell’equilibrio
robotizzato che con
fatica ci costruiamo
ogni giorno…
Sei un albero in estate
senza foglie da mostrare,
sei l’anomalia nella
“normalità”.
uomo solitario
ti incontro,
smaterializzato nel
corpo e privo di
luce nell’animo…
ti specchi nei miei
occhi lucidi e ti vedi,
piccolo e lontano,
senza strade da
percorrere né orizzonti
da guardare…
ma il tuo sogno sta
già volando…
vede l’uomo che
volevi essere,
quello con la sua
stella da seguire…
Chiudo gli occhi
e con loro, la porta
dei tuoi desideri…
Continuerai a vagare
in cerca di sguardi,
sguardi per vivere un
secondo in più,
dove l’immagine che si
rifletterà sarà ciò che
un giorno sarai.
0 commenti