Programma di calcolo dell’usura sul conto corrente
Calcoliamo con il nostro programma gratuito l’usura del conto corrente ed il rimborso cui abbiamo diritto

da | 27 Ott 2015 | Società | 1 commento

Abbiamo già trattato in modo esauriente ed obiettivo il tema dell’usura bancaria (per conti correnti e mutui) in un nostro altro articolo, al quale rimandiamo per la precisione tecnica e semplicità con cui abbiamo spiegato un tema sul quale c’è molta confusione (alimentata spesso da soggetti senza scrupoli che vedono l’usura dappertutto e che a tal fine eseguono calcoli matematici senza significato).

In questo articolo vogliamo invece fornire un facile programma gratuito , molto più semplice di quello di cui al nostro articolo sull’usura dei conti correnti. Con il programma di questa pagina potete verificare l’eventuale presenza di usura sul conto corrente e conoscere conseguentemente l’importo degli interessi usurari, che, in quanto tali, dovrebbero essere rimborsati dalla banca.

Cominciamo con il dire qual è la formula per calcolare il TEG (Tasso Effettivo Glabale) del conto corrente, da confrontare con la soglia usura stabilita dalla Banca d’Italia con cadenza trimestrale.

La formula è la seguente ed è riferita al periodo di liquidazione degli interessi sul conto (ad es. il trimestre solare):

TEG = [ (Interessi a debito liquidati x 36500) : Numeri debitori ] + [ (Oneri x 100) : Affidamento ]

dove il primo termine della formula (interessi x 36500 : numeri) non è altro che la formula inversa del calcolo degli interessi secondo la legge finanziaria dell’interesse semplice, cioè la formula con cui si ottiene il tasso di interesse (medio) applicato nel periodo. Cioè, in formula:

tasso di interesse = (Interessi a debito liquidati x 36500) : Numeri debitori

con
Numeri debitori = (Capitale x giorni)
Pertanto se nel trimestre di riferimento sappiamo che la banca ha applicato solo un tasso di interesse (per es. il 5%), possiamo tranquillamente sostituire al primo termine della formula il valore del tasso e fare i calcoli solo per ottenere il valore dell’espressione riportata dopo il segno più della formula (Oneri x 100 : Affidamento). Semplificazione che quindi possiamo operare in tutti i casi in cui non c’è stata una variazione di tasso nel trimestre o non sono stati applicati due tassi diversi (com’è il caso ad esempio dell’applicazione sia del tasso fido, sia di quello di sconfino).

 

Per chi non ama fare i calcoli, forniamo il nostro semplice programma gratuito (in fondo alla pagina) che accerta l’eventuale presenza di usura e calcola, in caso di presenza di questa, gli interessi da rimborsare perché usurari.

E’ sufficiente inserire nel programma (usando la virgola e non il punto per i decimali), più precisamente nelle celle bianche, i seguenti dati di cui si forniscono spiegazioni per ciascuno di esso:

  • soglia usura in vigore nel trimestre di riferimento (c’è il link alla pagina ufficiale di Banca d’Italia non tutti i tassi usura soglia trimestrali)
  • interessi a debito addebitati nel trimestre, sono desumibili dall’estratto conto o, meglio ancora, dal conto scalare (che accompagna sempre l’estratto conto)
  • numeri debitori trimestrali, sono ricavabili dal conto scalare del periodo
  • commissione di istruttoria veloce addebitata nel trimestre, anch’essa specificata nel conto scalare
  • altri oneri addebitati nel trimestre, per esempio la commissione sul fido accordato (anche detta per la messa a disposizione dei fondi), ricavabile sempre dallo scalare
  • importo del fido (se presente) accordato dalla banca, oppure (se questo non c’è) l’importo massimo a debito liquido nello stesso periodo, ovvero il max sconfinamento in assenza di fido

Per avere il tasso soglia usura si può andare semplicemente alle nostre tabelle per le principali operazioni di finanziamento (con lo storico delle soglie usura), oppure alla fonte ufficiale.

Una volta inseriti correttamente tutte le informazioni il nostro programma fornisce i seguenti importanti risultati:

  1. Il TEG calcolato, ovvero il tasso comprensivo delle spese al quale è stato regolato il conto corrente nel periodo di riferimento, da confrontare con la soglia usura per verificare appunto la presenza di questa.
  2. L’esito finale, cioè il verdetto se “C’è usura” o “Non c’è usura”.
  3. L’importo da rimborsare al correntista per usura, per il pagamento di interessi e/o spese di natura usuraria (oltre soglia)

Ecco il programma: divertitevi a fare i vostri calcoli (usate la virgola, e non il punto, per i decimali).

Abbiamo messo tutto il nostro impegno nella realizzazione del programma, ma esso è stato creato esclusivamente per fini didattici e quindi non fate affidamento sui suoi risultati. Ci esoneriamo pertanto da qualsiasi responsabilità per i danni derivanti dall’uso del programma stesso.

1 commento

  1. vincenzo stracquadanio

    Nella parte descrittiva rettificherei la formula riportata nel testo aggiungendo alla voce “Oneri” la dizione ” su base annua”, così come espressamente si rileva dalle “istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi ai sensi della legge sull’usura della Banca d’Italia”.
    Il programmino da Voi presentato provvede, correttamente, ad annualizzare gli oneri (CIV e CFA) secondo quanto si rileva dalle istruzioni relative alla edizione – Luglio 2016 . Preciserei, ancora, che occorre rifarsi alle precedenti edizioni delle istruzioni – tempo per tempo vigenti – per il calcolo dei TEG degli anni passati.
    Con i migliori saluti.

    Rispondi

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Share This