Programma di pensionamento per tutte le Riforme
Il programma che calcola l’anno di pensionamento per tutte le possibili Riforme previdenziali

da | 25 Ott 2023 | Società | 0 commenti

Il governo nell’ultima manovra ha di nuovo modificato le regole di pensionamento, inventandosi un minimo d’età (63) ed un minimo di contributi (41). La manovra è stata impropriamente chiamata quota 104, ma questa denominazione è sbagliata, perché si potrebbe avere quota 104 (come somma di età e contributi) senza possedere i 2 requisiti minimi, cioè appunto 63 anni di età e 41 anni di contributi.

È appena il caso di notare che fra 2 o al max 3 anni si arriverà, con quota 105 / 106 ecc., ai requisiti della legge Fornero, che tanto era criticata da chi adesso sta ripensando le norme previdenziali.

In ogni caso Studiamo.it ha creato un programma che calcola l’età in cui si andrà in pensione con qualsiasi requisito, regola o metodo di pensionamento.

Quindi, finalmente un programma che calcola l’anno di pensionamento indipendentemente dal tipo di Riforma previdenziale.

In altre parole, con il nostro programma gratuito puoi calcolare l’anno in cui andrai in pensione in qualunque caso, cioè per qualsiasi requisito sia richiesto dalla futura Riforma della previdenza.

Il funzionamento è semplice: si parte scegliendo dal menu a tendina quelli che sono i nuovi requisiti per andare in pensione, previsti dalla prossima Riforma previdenziale (successivamente si può fare una scelta diversa, così da vedere come cambia l’età di pensionamento al variare delle condizioni della Riforma).

Poi si inseriscono i requisiti richiesti che possono essere età minima, numero minimo di anni contributivi oppure la Quota (somma di anni più contributi) necessaria per il pensionamento.

Successivamente occorre inserire (con il menu a tendina) mese ed anno di nascita, nonché il mese e l’anno dai quali si è iniziato a lavorare (sempre col menu a tendina), che servono a calcolare i versamenti contributivi da far valere ai fini del pensionamento. Se il versamento dei contributi non è stato continuativo (cioè se si è lavorato con delle interruzioni), è possibile inserire il numero complessivo di mesi contributivi, in alternativa alla data di inizio lavoro.

Si possono anche inserire i mesi ulteriori di versamenti riscattati (ad es. per la Laurea).

A questo punto il gioco è fatto: il programma compila una tabella di facile lettura con il percorso pensionistico personalizzato, contenente utili informazioni per capire il pensionamento cui si ha diritto. Inoltre, come detto, è possibile variare i requisiti richiesti dalla Riforma che verrà, così da vedere in tabella come si modifica la nostra uscita dal lavoro per la pensione.

Buon divertimento!
(la riga gialla indica la propria situazione. Se questa non appare significa che, purtroppo, l’anno di pensionamento è fuori range)

Abbiamo messo tutto il nostro impegno nella compilazione del testo e nella creazione del programma messo a disposizione gratuitamente. Tuttavia essi hanno finalità meramente didattica ed esplicativa. Pertanto, non fate assolutamente affidamento su quanto riportato nella pagina, né sui risultati del programma, perché potrebbero non essere corretti. Di conseguenza ci esoneriamo da qualsiasi responsabilità per tutti gli eventuali danni derivanti dall’uso delle informazioni pubblicate.

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