Programma per valutare l’usura dei conti correnti
Forniamo un facile programma gratuito che controlla l’usura sul conto corrente e calcola l’eventuale rimborso cui si ha diritto

da | 25 Apr 2018 | Società | 0 commenti

Di programmi che valutano l’usura, Studiamo.it ne offre tanti e tutti gratuitamente. Ma quello che trovate in questa pagina è sicuramente il programma di calcolo dell’usura definitivo, per quanto riguarda i conti correnti. Invece, se volete un programma gratuito che valuti l’usura dei mutui, vi rimandiamo al nostro altro articolo sull’argomento “Usura sui mutui”.

Il nostro programma di valutazione dell’usura infatti permette di valutare la presenza di usura sul conto corrente per più periodi di vita del rapporto (trimestri solari) e, per questi stessi periodi, il software calcola anche il rimborso dovuto, al quale si ha diritto nel caso l’usura venga effettivamente accertata.

Non solo: il tasso soglia usura in vigore nei singoli periodi di valutazione è riportato automaticamente, senza quindi la necessità di andare a cercarlo con tutte le difficoltà dovute al fatto che esso varia a seconda del tipo di prestito, dell’importo del credito, del trimestre interessato, ecc…

Inoltre, i dati da inserire nelle celle bianche del programma sono veramente pochi. Questi dati sono i seguenti (tutti facilmente rilevabili dall’estratto/scalare di conto corrente inviato periodicamente dalla banca):

  • la data di fine trimestre di liquidazione e cioè 31/3/aaaa; 30/6/aaaa; 30/9/aaaa oppure 31/12/aaaa (fate attenzione però in quanto a volte, a causa del tipo di server collegato alla rete, bisogna digitare la data nel formato americano, ovvero con il mese prima del giorno)
  • gli interessi a debito, quelli cioè pagati nel periodo dal correntista
  • le spese trimestrali che nel periodo sono state addebitate al correntista
  • i numeri complessivi a debito del correntista
  • il flag (dal menu a tendina) a seconda se a fine periodo il correntista aveva un fido di conto corrente (lettera “F” del menu a tendina) oppure non lo aveva (lettera “M” del menu, che sta per max scoperto) e quindi gli interessi si sono prodotti per effetto degli scoperti
  • l’importo del fido o del max scoperto di periodo con riferimento alla fine del periodo (non interessano quindi i fidi variati durante il periodo

 

Si precisa quanto segue.

Il programma valuta l’usura solo per i conti correnti. Per i mutui e le altre forme di finanziamento rateale vi rimandiamo al nostro articolo riguardante l’ “Usura sui mutui”, all’interno del quale troverete un programma gratuito per la valutazione dell’usura dei mutui (e di tutti i prestiti rateali) e la quantificazione dell’eventuale rimborso dovuto.

Si evidenzia pure che nel II trimestre 2011 sono state vigenti 2 soglie usura: una dal 1° aprile al 13 maggio ed una dal 14 maggio al 30 giugno. Pertanto fate attenzione nel caso il conto corrente sia stato estinto in questo particolare periodo.

Il programma considera tutti i periodi di fissazione delle soglie usura dal 2 aprile 1997. Il software è aggiornato fino al 30.9.2017, ma la redazione ha intenzione di aggiornarlo periodicamente così da renderlo sempre attuale.

Le spese trimestrali da inserire nell’apposita cella (bianca, come per tutti i valori digitati) sono solo quelle relative al credito concesso, cioè: commissione di massimo scoperto, oneri di scoperto, comm. sul fido accordato, comm. di istruttoria veloce, ecc…

I numeri a debito non sono altro che il prodotto del saldo per i giorni, calcolato per tutti i movimenti del periodo. I numeri da inserire sono quelli complessivi (la somma dei numeri per i diversi saldi) e chiaramente solo quelli a debito, cioè quelli serviti a calcolare gli interessi a sfavore del correntista. I numeri, come tutti gli altri dati, sono ricavabili dallo scalare di conto corrente nella parte in cui si calcolano gli interessi a debito. In tale sezione c’è infatti il riepilogo di tutti i numeri, ovvero la somma dei numeri, anche se a volte bisogna fare l’addizione di più importi di numeri totali indicati su righe diverse.

Il flag dal menu a tendina e l’importo del fido o del max scoperto devono essere ricavati dallo scalare di conto corrente, facendo riferimento alla data di fine periodo. Non importa quindi cosa è avvenuto al fido durante il periodo (questo potrebbe essere stato modificato nell’importo o potrebbe essere stato revocato, ecc..). Quello che importa e ciò che sussiste alla data di fine periodo: in tale data il fido potrebbe essere presente (ed allora il flag va avvalorato ad “F” nel menu a tendina e l’importo da digitare è quello del fido a fine periodo) oppure potrebbe non essere presente (in questo caso il flag va avvalorato ad “M” nel menu a tendina e l’importo da digitare è quello del max scoperto di periodo). Si ricorda che per “max scoperto” si intende il saldo max a debito del correntista durante il periodo interessato, ricavabile anch’esso dallo scalare comunicato dalla banca (è in poche parole il saldo più alto debitore che si è prodotto nel trimestre sul conto corrente).

Inseriti i dati, il programma calcola in automatico quanto segue per ciascun trimestre:

  • il tasso effettivo globale (TEG) del conto corrente, comprensivo degli interessi e di tutte le spese, che va confrontato con la sogli usura in vigore nel trimestre
  • la soglia usura in vigore nel trimestre indicato
  • il semaforo con l’indicazione se c’è o meno l’usura (rosso se è stata superata la soglia usura, verde se nel periodo di riferimento essa non è stata superata)
  • il rimborso dovuto dalla banca, in caso di superamento della soglia usura

Non rimane che fornirvi di seguito il nostro programma di calcolo dell’usura sui conti correnti. Tenete presente che a volte occorre cliccare 2 volte nella cella per inserire i valori.

Vi informiamo anche che siamo disponibili a redigere una strutturata Perizia di usura al costo convenientissimo di euro 20,00 a trimestre. Se vi serve questo servizio, potete molto semplicemente scriverci a info@studiamo.it

ATTENZIONE: in alcuni casi (dipende dal nodo di collegamento alla rete) i decimali degli importi vanno preceduti dal punto (anziché dalla virgola – notazione inglese), mentre in altri casi dalla virgola (anziché dal punto – notazione italiana), per cui fate più tentativi di digitazione.
Per lo stesso motivo a volte si rende necessario digitare la data di fine trimestre nel formato americano (cioè: 3/31/aaaa; 6/30/aaaa; 9/30/aaaa oppure 12/31/aaaa).

Abbiamo messo tutto il nostro impegno nella realizzazione del programma e nella stesura dell’articolo, ma essi hanno esclusivamente finalità didattiche e pertanto non fate affidamento sui risultati del programma, né sulle informazioni contenute nel testo. Ci esoneriamo quindi da qualsiasi responsabilità per i danni derivanti dall’uso dei dati forniti.

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