Quando e quanto si può finanziare un’impresa?
Programma di calcolo del finanziamento sostenibile da un’impresa

da | 4 Ott 2015 | Banca e bancari, Fare impresa | 5 commenti

A beneficio di banche e clienti, forniamo un programma gratuito per valutare l’affidabilità bancaria delle imprese che chiedono un prestito in banca.

In particolare il nostro programma valuta l’affidabilità (tecnicamente: il merito creditizio) di un’impresa, utilizzando allo scopo uno dei tanti possibili “sistemi” di indici patrimoniali ed economici del bilancio aziendale, considerando sia i valori di stock, sia quelli di flusso.

Inoltre il software calcola anche l’importo max finanziabile dato il reddito prodotto nell’ultimo esercizio finanziario.

Il programma di valutazione del merito creditizio delle imprese può essere usato sia dalle imprese stesse per stimare le loro possibilità di affidamento bancario, sia dalle banche, ad esempio per identificare i forborne o concessioni.

 

I dati da inserire per conoscere la situazione economico-finanziaria dell’impresa richiedente fido – non tenendo conto di altri elementi, come per es. la presenza di protesti – sono veramente pochi ed il risultato è facilmente leggibile.

Infatti è sufficiente digitare nelle celle bianche del programma (le uniche celle non bloccate) i seguenti dati:

  • i principali dati di bilancio (immobilizzazioni, capitale sociale, ecc.), relativi all’ultimo anno di gestione, ma anche – per alcuni dati – ai precedenti due esercizi (ovviamente se disponibili)
  • i valori soglia che ci si aspetta siano rispettati dagli indicatori aziendali, i quali sono già proposti dal programma (sono un insieme di limiti ritenuto adeguato allo scopo), potendo comunque essere liberamente modificati
  • il tasso di interesse e la durata del finanziamento, se si vuole avere una quantificazione della rata mensile sostenibile (tenendo conto dell’ultimo bilancio) e dell’importo max finanziabile

I risultati che si ottengono in automatico dal software, segnalati dal segno di spunta () in caso positivo o dal segno di rigetto (X) in caso negativo, riguardano il rispetto o meno dei seguenti indicatori aziendali:

  • il grado di copertura delle immobilizzazioni, cioè (patr. netto + pass. a m.lungo)/immob.zioni
  • l’indipendenza finanziaria dell’impresa, ovvero patr. netto/totale attività
  • la copertura degli oneri finanziari, quantificata da reddito operativo/oneri finanziari
  • il c.d. rapporto corrente, dato da attivo circ./pass. a breve
  • il margine operativo lordo, preso come flusso degli ultimi 3 esercizi, considerato con due metodi alternativi (la semplice superiorità rispetto al valore soglia o il rispetto di un determinato tasso di decrescita nel triennio)
  • l’autofinanziamento, anch’esso preso come flusso degli ultimi 3 esercizi, e sempre considerato con due metodi alternativi (la semplice superiorità rispetto al valore soglia o il rispetto di un determinato tasso di decrescita su base annua nel triennio)
  • il reddito mensile disponibile per il prestito (in base all’ultimo reddito d’esercizio) ed il capitale max finanziabile

Tutto sarà sicuramente più chiaro facendo questo esempio:

 

Situazione Patrimoniale

Immobilizzazioni

€ 45.000,00

Capitale Sociale

€ 20.000,00

Attivo Circolante

€ 30.200,00

Riserve (anno zero)

€ 5.000,00

 

 

Riserve (anno -1)

€ 4.800,00

Riserve (anno -2)

€ 4.500,00

Utile di esercizio

€ 2.200,00

Passivo consolidato

€ 5.000,00

Passivo a breve

€ 43.000,00

Totale Attività

€ 75.200,00

Totale Passività e Netto

€ 75.200,00

 

Conto Economico

 

anno zero

anno -1

anno -2

Margine lordo

€ 12.000,00

€ 5.000,00

-€ 200,00

Ammortamenti

€ 6.000,00

€ 8.000,00

€ 7.000,00

Accant.ti F.di Rischi

€ 0,00

€ 0,00

€ 0,00

Reddito operativo

€ 15.000,00

-€ 500,00

-€ 2.500,00

Oneri finanziari

€ 1.200,00

€ 700,00

€ 4.500,00

ANALISI SITUAZIONE ECONOMICA

Soglia

Indicatore

/ X

Grado di copertura delle immobilizzazioni (%)

50,00%

71,56%

Indipendenza finanziaria (%)

10,00%

36,17%

Copertura degli oneri finanziari

2

12,50

Rapporto corrente (%)

120,00%

70,23%

X

Margine operativo lordo

0

NON FINANZIABILE

X

in alternativa

Tasso di decrescita del MOL

20,00%

-6100,00%

Autofinanziamento

0

OK

in alternativa

Tasso di decr. dell’autofin. da anno -2 a -1

20,00%

-11,30%

Tasso di decr. dell’autofin. da anno -1 a 0

14,06%

Reddito mensile disponibile per il prestito

€ 183,33

Tasso di interesse del prestito

3,50%

Durata in mesi

60

CAPITALE MAX FINANZIABILE

€ 10.077,83

Come si vede nell’immagine sopra riprodotta, il potenziale cliente impresa non supera il test del rapporto corrente (dato dal rapporto tra att. circolante e pass. corrente), perché è facilmente riscontrabile la circostanza che le immobilizzazioni sono finanziate con fonti a breve e ciò non è proprio quello che si legge nei libri di testo di economia aziendale.

Anche l’indicatore del MOL in valore assoluto non è rispettato, ma il relativo metodo alternativo dei flussi di decrescita fornisce un esito positivo.

Di conseguenza l’impresa potrebbe essere (forzatamente) finanziata qualora la negatività sul rapporto corrente fosse compensata da altre informazioni – positive – provenienti dal sistema, con riguardo ad esempio alla mancanza di pregiudizievoli nei data base camerali ed all’assenza di sconfinamenti presso altri istituti (o presso altri rapporti dello stesso istituto mutuante).

L’impegno mensile sostenibile e l’importo max finanziabile sono riportati nelle ultime righe, in corrispondenza di un tasso di interesse del 3,50% e di una durata ipotizzata di 5 anni (60 mesi).

Ecco di seguito il programma con il quale potete fare – gratuitamente – tutti i calcoli e le simulazioni di affidabilità che volete. Ci farebbe piacere ricevere una mail di ringraziamento o un commento al nostro articolo utilizzando il modulo a fondo pagina (attenzione: le celle di inserimento sono quelle bianche e per i valori con i centesimi bisogna usare la virgola e non il punto).

Ci teniamo solo a precisare che abbiamo messo tutto il ns. impegno nella realizzazione di questo software, offerto gratuitamente ai lettori di Studiamo, ma esso rimane comunque un esercizio meramente didattico, una semplice riflessione sui metodi di valutazione del fido da parte delle banche e quindi ci esoneriamo da qualsiasi responsabilità per eventuali danni che potrebbero derivare dal suo uso.

5 Commenti

  1. Roberto

    Non posso che confermare quanto scritto dalle persone che mi hanno preceduto.
    Mi farebbe piacere ricevere copia del programma excel
    L’ho testato comparandolo con un software che va per la maggiore utilizzato dalle banche do il risultato è simile.
    Grazie
    Roberto

    Rispondi
  2. Stefania

    Utilissimo. Bravi. Gradirei ricevere il format

    Rispondi
  3. Gianfranco Senia

    Interessante

    Rispondi
  4. Antonio Talotti

    Interessantissimo, Grazie

    Rispondi
  5. Robi

    Complimenti, consegue risultati
    molto simili rispetto a programmi
    che si auto definiscono sofisticati.
    Mi piacerebbe avere il file excel .
    Grazie

    Rispondi

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