A beneficio di banche e clienti, forniamo un programma gratuito per valutare l’affidabilità bancaria di qualsiasi persona fisica che chiede un prestito in banca, ovvero il massimo importo sostenibile della rata mensile.
In particolare il nostro programma valuta l’affidabilità (tecnicamente: il merito creditizio) di una persona fisica, non imprenditore, che vive con un reddito fisso, quindi con lo stipendio o la pensione (o comunque con una rendita periodica).
Inoltre il software calcola anche l’importo max finanziabile dato il reddito complessivo disponibile.
Con questo metodo si raffronta quindi il reddito disponibile del richiedente fido, al netto dei suoi impegni finanziari, con la rata periodica da pagare.
Il programma offre alla banca pure un’ulteriore importante funzione: la possibilità di valutare alternativamente il merito creditizio del cliente con un metodo diverso, che potrebbe essere utile ad esempio quando l’istruttoria con il 1° sistema non è stata superata, oppure quando quest’ultima è ritenuta comunque insoddisfacente.
La seconda metodologia esegue una valutazione dell’eventuale decrescita dei redditi nel corso del tempo. Dunque non un’analisi statica, bensì dinamica, riguardante i flussi di reddito del soggetto, la quale costituisce il naturale completamento della precedente basata sostanzialmente sul rapporto rata/reddito.
La valutazione integrata, a sistema, con i due procedimenti può essere utilizzata dalla banca anche per identificare i forborne o concessioni.
I dati da inserire per sapere se il reddito percepito permette la concessione di finanziamenti – non tenendo conto di altri elementi, come per es. la presenza di protesti – sono veramente pochi ed il risultato è facilmente leggibile.
Infatti è sufficiente digitare nelle celle bianche del programma (le uniche celle non bloccate) i seguenti dati:
- l’importo dei redditi fissi percepiti con la loro frequenza (mensile, trimestrale, annuale, ecc…)
- la percentuale utilizzata dalla banca per la disponibilità dei redditi, ovvero quanta parte di redditi si ritiene che rimangano a disposizione del richiedente fido una volta pagate le spese correnti a carattere ordinario (quelle cioè per il normale consumo quotidiano)
- l’importo degli impegni finanziari già in essere (per es. verso società finanziarie, cioè le spese di carattere straordinario programmate), con la loro periodicità
- il tasso di interesse e la durata del finanziamento richiesto, così da quantificare l’importo max finanziabile dato il reddito complessivo
Per la seconda metodologia di valutazione sono necessari:
- i redditi complessivi dei due anni precedenti quello di riferimento cui sono relativi i dati inseriti, nella parte alta del programma, per il primo sistema di valutazione
- il tasso di decrescita (diminuzione) annuo accettato
I risultati che si ottengono in automatico sono i seguenti:
- l’impegno max mensile sostenibile, con l’evidenza del rapporto finale rata/reddito
- l’importo max del finanziamento con la rata/reddito consentita, dati i parametri di tasso di interesse e di durata che caratterizzeranno il prestito
Qualora non ci sono i margini per erogare il prestito, il programma restituisce il valore “Negativo” come risultato dell’elaborazione.
Con la seconda metodologia, utilizzabile in tutti i casi di esito negativo della prima o comunque quando si vuole una conferma della prima valutazione di affidabilità, si prendono in considerazione i tassi di crescita dei redditi nel corso degli ultimi tre anni.
Pertanto i risultati di questa seconda parte del software possono essere 3:
- non finanziabile, quando l’andamento dei redditi nel tempo non supera il tasso consentito di decrescita
- finanziabile, quanto viceversa il tasso di decrescita è rispettato e nella prima parte di valutazione l’esito è stato positivo rispetto alla percentuale di disponibilità
- finanziabile con una percentuale di disponibilità maggiore di …(quella indicata), quando invece i redditi, pur rispettando il tasso di decrescita, non sono compatibili con la perc. di disponibilità digitata
Tutto sarà sicuramente più chiaro facendo questo esempio:
- Reddito mensile del richiedente fido euro 1.000
- Impegni già in essere con una finanziaria: euro 360
- Percentuale di disponibilità accettata: 35%
- Tasso di decrescita dei redditi accettato: 20%
Come si vede nell’immagine sotto riprodotta, il potenziale cliente non supera il rapporto ponderato rata/reddito, ma i tassi di diminuzione dei suoi redditi fanno ben sperare e quindi la banca potrebbe valutare di affidare comunque il soggetto variando l’asticella della percentuale di disponibilità ritenuta accettabile: basterebbe aumentare la percentuale in questione al 40% per avere un esito positivo e quindi concedere al cliente 2.500 euro di fido al tasso del 4% per 6 anni (come si può ricavare inserendo nella cella della perc. di disponibilità, al posto del 35%, la nuova quota del 40%).
Sostenibilità della rata |
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REDDITI |
Importo |
frequenza |
Reddito 1 |
€ 1.000,00 |
mensile |
Reddito 2 |
|
*** |
Reddito 3 |
|
*** |
Totale Reddito mensile |
€ 1.000,00 |
|
Percentuale di disponibilità |
35,00% |
|
Reddito mensile disponibile |
€ 350,00 |
|
IMPEGNI FINANZIARI |
Importo |
frequenza |
Impegno finanziario 1 |
€ 360,00 |
mensile |
Impegno finanziario 2 |
|
*** |
Impegno finanziario 3 |
|
*** |
Totale Impegni mensili |
€ 360,00 |
|
Impegno max mensile sostenibile (rata max) |
-10,00 |
|
Rapporto finale rata/reddito |
NEGATIVO |
|
Tasso di interesse del prestito |
4,00% |
|
Durata in mesi |
72 |
|
CAPITALE MAX FINANZIABILE |
NEGATIVO |
|
Alternativo se rapporto rata/reddito non soddisfacente |
||
TOTALE REDDITO MENSILE (ANNO ZERO) |
€ 1.000,00 |
|
TOTALE REDDITO MENSILE (ANNO -1) |
€ 900,00 |
|
TOTALE REDDITO MENSILE (ANNO -2) |
€ 1.100,00 |
|
Tasso di decrescita annuo consentito |
20,00% |
|
Tasso di decrescita del reddito anni da -2 a -1 |
-11,11% |
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Tasso di decrescita del reddito anni da -1 a 0 |
18,18% |
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ESITO DELLA VALUTAZIONE ALTERNATIVA |
Finanziabile con una % di disponibilità |
Ecco dunque il programma con il quale potete fare – gratuitamente – tutti i calcoli e le simulazioni di affidabilità che volete. Chi lo vuole può inviarci una mail di ringraziamento o commentare il nostro articolo utilizzando il modulo a fondo pagina (attenzione: le celle di inserimento sono quelle bianche e per i valori con i centesimi bisogna usare la virgola e non il punto).
Ci teniamo solo a precisare che abbiamo messo tutto il ns. impegno nella realizzazione di questo software, offerto gratuitamente ai lettori di Studiamo, ma esso rimane comunque un esercizio meramente didattico, una semplice riflessione sui metodi di valutazione del fido da parte delle banche e quindi ci esoneriamo da qualsiasi responsabilità per eventuali danni che potrebbero derivare dal suo uso.
Interessante
sono interessato, grazie di cuore per l’impegno
E’ molto interessante ed esaustivo, complimenti. Vi ringrazio anche per il programma che si trova alla fine dell’articolo.