Cosa si può concretamente fare per ridurre il riscaldamento globale
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Cosa si può concretamente fare per ridurre il riscaldamento globale
Brutalmente la situazione riguardo il cambiamento climatico e l’aumento della temperatura mondiale è stata ben riassunta da Bill Gates con la sua formula della sopravvivenza:
P × C × E × A = 0
dove:
P è la popolazione mondiale
C è la quantità media di beni e servizi consumati dalle persone (il Pil nazionale di tutti i paesi)
E è l’energia media necessaria per produrre i bene e servizi di cui sopra
A è la quantità media di anidride carbonica liberata dalla produzione di energia
Come dice la formula il prodotto dei 4 parametri deve essere pari a zero per risolvere il problema climatico. Ciò implica ovviamente che almeno uno di essi deve essere pari a zero (perché se si moltiplica qualsiasi grandezza per zero, il risultato è zero).
Se andiamo ad analizzare la formula per trovare i rimedi all’aumento incontrollato della temperatura terrestre, capiamo però che:
P)
la popolazione (P) non può essere certo azzerata
C)
i consumi (C) della popolazione mondiale, cioè il Pil di ciascun paese, di fatto non possono essere azzerati, se non altro perché pur ammettendo teoricamente che i paesi ricchi accettino di andare volontariamente in recessione, l’abbattimento del Pil dei paesi poveri rappresenterebbe per loro una questione di vita o di morte (non solo una questione economica) e quindi la decrescita economica o la “crescita controllata” per favorire la decarbonizzazione è solo una grande utopia irrealizzabile.
E)
il passaggio a energie rinnovabili per ridurre l’energia (E) necessaria alla produzione di beni e servizi è, come detto sopra, auspicabile e da incentivare con ogni mezzo, insieme a comportamenti virtuosi come non usare la macchina e prendere la bicicletta, fare la raccolta differenziata, rivestire con l’isolamento termico (il “cappotto”) gli edifici e quant’altro, ma la realtà è che aspettarsi una diminuzione dei consumi nei prossimi decenni è semplicemente inverosimile, perché questi continueranno inesorabilmente ad aumentare (del 50% al 2050 secondo le più accreditate simulazioni)
A)
l’unica soluzione possibile e praticabile è, inevitabilmente, la riduzione, fino all’azzeramento, dell’emissione (A) di gas serra, come l’anidride carbonica, ed è su quest’unica possibilità che bisogna puntare tutto, cioè sulle attività idonee a realizzare la decarbonizzazione, riflettendo anche sulla possibilità di ridurre le emissioni mediante il ricorso a quella che appare come l’unica scelta possibile, ovvero l’utilizzo del nucleare pulito e sicuro, come ad es. quello dei reattori a onde viaggianti che ha il grosso vantaggio di non produrre scorie radioattive.
La coperta è corta e quindi ancora una volta il grido è reagire, subito e prontamente. Per il bene dei nostri figli.
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