Sconto fiscale sulle nuove assunzioni
Vediamo come funziona il nuovo sconto fiscale sulle assunzioni a tempo indeterminato

da | 17 Ott 2023 | Fare impresa | 0 commenti

Nel 2024 conviene assumere nuovi lavoratori a tempo indeterminato. Ciò in quanto nella manovra di bilancio 2024 c’è una previsione normativa che permette un grande risparmio d’imposta e che rappresenta una novità in assoluto.

Infatti, il costo dei nuovi dipendenti può essere dedotto dal reddito (d’impresa o di lavoro autonomo) non nell’esatta misura di questo costo, com’è stato finora, ma in misura maggiorata e pari al 120% del costo dei dipendenti assunti (o addirittura in certi casi al 130%, riferiti soprattutto all’assunzione di lavoratori svantaggiati).

Pertanto, se deduco maggiori costi, ho un reddito fiscale minore da tassare e risparmio conseguentemente la differenza d’imposta rispetto alla tassazione ordinaria.

Funziona così il meccanismo messo a punto dal governo Meloni per incentivare l’assunzione di lavoratori nel 2024 e questo sconto d’imposta (per effetto della maggiore deduzione dei costi dei nuovi lavoratori) spetta sia alle imprese che ai professionisti.

A dire il vero il meccanismo è un po’ più articolato di come sopra descritto, perché esiste un tetto alla maggiore deduzione. Il tetto in questione è fissato mediante la previsione per la quale il costo da dedurre dal reddito non deve essere maggiore del minor importo tra 2 grandezze:

1) il costo dei nuovi lavoratori assunti a tempo indeterminato nel 2024;

2) la differenza tra il costo del lavoro contabilizzato nel 2024 e quello del 2023.

Ci sono inoltre 2 condizioni da rispettare per beneficiare dell’agevolazione descritta, riferite al numero dei dipendenti dell’impresa o del professionista:

1) i lavoratori a tempo indeterminato al 31 dicembre 2024 devono essere in numero più elevato della media dell’anno 2023;

2) il totale dei dipendenti (in questo caso anche quelli a tempo determinato) a fine 2024 deve essere non inferiore a quello medio del 2023.

Le condizioni sopra esposte impediscono quindi alle imprese ed ai professionisti di godere della superdeduzione per la semplice trasformazione di rapporti a tempo determinato in rapporti a tempo indeterminato.

Proponiamo di seguito un programma in excel che calcola il risparmio d’imposta (Ires per le società di capitali e Irpef per le altre imprese ed i professionisti) e lo mette a raffronto con la tassazione ordinaria del reddito, cioè con la tassazione che si avrebbe se il costo del lavoro non fosse maggiorato.

Simulate e decidete contribuenti! (i dati vanno inseriti nelle celle bianche)

Abbiamo messo tutto il nostro impegno nella realizzazione del programma e nella stesura dell’articolo, ma essi hanno esclusivamente finalità didattiche e pertanto non fate affidamento sui risultati del programma, né sulle informazioni contenute nel testo. Ci esoneriamo quindi da qualsiasi responsabilità per i danni derivanti dall’uso dei dati forniti.

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