Scontrini fiscali e lotteria
Chi chiede lo scontrino fiscale ai negozianti partecipa alla lotteria antievasione

da | 20 Nov 2016 | BLOG | 0 commenti

Molto probabilmente dal 2018 saranno molti di più i negozianti che “batteranno” gli scontrini fiscali per le loro vendite, come dovrebbero fare sempre.

Infatti i clienti che chiederanno al momento dell’acquisto la regolare emissione dello scontrino fiscale al loro negoziante, con il codice fiscale dell’acquirente, potranno partecipare all’estrazione dei premi di una lotteria nazionale.

Si tratta di un’importante novità contenuta nella legge di bilancio 2017, decorrente come detto dal 1° gennaio 2018, che introdurrà anche in Italia una geniale idea già in uso in altri paesi, la quale avrà un triplice vantaggio:

  1. semplificherà la gestione delle certificazioni da portare in deduzione o detrazione nella dichiarazione dei redditi di chi sostiene la spesa
  2. consegnerà agli italiani la speranza di vincere premi sostanziosi alla lotteria (cosiddetta “antievasione”) collegata al possesso dei biglietti/scontrini fiscali
  3. ridurrà drasticamente l’evasione fiscale nel commercio al dettaglio, piaga del sistema tributario italiano

In particolare la norma prevede che dovrà essere il cliente a chiedere, al momento dell’acquisto, lo scontrino fiscale al commerciante e che questo riporti obbligatoriamente il codice fiscale di chi sta comprando la merce, da comunicare a tal fine al negoziante.

 

Inoltre potranno partecipare alla lotteria solo le persone fisiche residenti nel territorio nazionale che comprano beni e servizi come privati cittadini, cioè non nell’ambito di una loro attività di impresa o di lavoro autonomo.

A sua volta il commerciante che rilascia lo scontrino fiscale contenente il codice fiscale dell’acquirente dovrà aver previamente optato per la trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate, adempimento che gli permetterà di comunicare facilmente tramite rete i codici fiscali dei compratori di beni all’Amministrazione finanziaria.

La speranza è che questa lodevole iniziativa aiuti il nostro Paese a superare il momento economico di difficoltà, alimentato purtroppo anche dall’eccessivo peso dell’evasione fiscale che caratterizza il mondo imprenditoriale italiano.

Ricordiamo infatti che tutte le volte che compriamo un bene ed il negoziante non ci rilascia l’obbligatorio scontrino fiscale, comportamento possibile in virtù del nostro colpevole consenso, procuriamo un danno erariale alla collettività, in conseguenza del quale la pressione fiscale rimane necessariamente alta.

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