Introduzione
Indice
L’espressione “Valutazione di impatto ambientale”, o più spesso detta VIA, rappresenta un involucro concettuale che racchiude al suo interno strumenti alquanto disparati ed eterogenei. Anche “l’oggetto” di questa valutazione è variabile, potendo riguardare infatti solo progetti di opere infrastrutturali, di impianti industriali, o di altri specifici interventi sul territorio, oppure può essere esteso anche a programmi o a strumenti di pianificazione territoriale (vedi Valutazione ambientale strategica o VAS) e persino a progetti di legge. Va poi individuato quale sia il progetto da sottoporre a VIA: se quello preliminare, quello definitivo oppure l’esecutivo. Con il termine “impatto” in “Valutazione di impatto ambientale” si intendono, ancora una volta, molteplici significati, ma lo scopo del è quello di indicate tutti quelli che sono gli “effetti” che l’oggetto della VIA determina. Con “ambientale” si qualifica il tipo di impatto che sarà oggetto della VIA. Il compito della VIA è quello di determinare tutti gli impatti che un’opera determina, diretti e indiretti, infatti è suo compito determinare anche i possibili aspetti socio – economici che un dato progetto può indurre. La valutazione di impatto ambientale va preceduta dall’individuazione e dalla descrizione di ciò che andrà poi valutato, la VIA infatti è una previsione in cui si cercano di individuare i possibili impatti sull’ambiente e non i reali. Essa è frutto di quella evoluzione culturale, sociale, politica in merito alla salvaguardia dell’ambiente che si è tradotta in strumenti che non solo limitano attività dannose per l’ambiente ma addirittura la prevengono.
Come visto, quindi, la VIA è uno strumento di approccio globale che integra in un’unica valutazione di incidenza tutti i possibili impatti, diretti ed indiretti, naturali ed antropici, positivi e negativi. All’interno della struttura procedimentale della VIA, un grande ruolo lo svolge il proponente l’opera che ha l’obbligo di far redigere a proprie spese, lo studio di impatto ambientale o SIA che è il documento in cui si espongono tutte le caratteristiche dell’opera e le possibili ricadute sull’ambiente che permetteranno poi agli enti competenti di poter rilasciare il documento di compatibilità ambientale. All’interno della procedura di VIA è data la possibilità anche a terzi di esprimere il proprio giudizio su un dato intervento, mostrando come tale procedimento risulti necessariamente integrato. Quindi, la VIA in una prima fase conoscitiva è uno strumento di natura tecnica e corrisponde alla fase di redazione del SIA in cui il committente fornisce le informazioni in merito al progetto ed alle caratteristiche ambientali interessate dall’intervento.
Nella successiva fase valutativa – decisionale entra in gioco una componente soggettiva in cui le metodologie scientifiche si limitano a fornire i parametri e gli elementi su cui si fondano le decisioni delle pubbliche autorità.
Volendo quindi, a termine di questo breve excursus, tentare di dare una definizione al concetto di valutazione di impatto ambientale, si potrebbe dire che essa vuole individuare tutti gli effetti di una certa rilevanza, positivi e negativi, diretti e indiretti, temporanei e permanenti che il compimento di una determinata opera provoca a carico dei fattori ambientali globalmente considerati.
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